Buona domenica a tutti e buona lettura!
Appassionante e ricco di colpi di scena, uno spaccato degli intrighi del mondo editoriale londinese, Il baco da seta è il secondo romanzo della serie che ha per protagonisti Cormoran Strike e la sua assistente, la giovane e determinata Robin Ellacott.
Cormoran Strake, dopo il successo mediatico ottenuto per la risoluzione del casodi Lula Laundry, lavora da mesi senza interruzioni. Tra un marito adultero e un'amante che ama molti uomini, Cormoran, nonostante stia iniziando a guadagnare, inizia ad annoiarsi moltissimo: il suo adorato lavoro sta diventando una routine poco stimolante. Tutto finché non entra una strana donnetta nel suo ufficio, Lenora, che chiede all'investigatore di trovare suo marito Owen scomparso da una decina di giorni. Owen Quine è uno scrittore egocentrico che, dopo la consegna del suo ultimo romanzo dai contenuti scandalosi, scompare nel nulla. Starà a Cormoran ritrovarlo e risolvere i misteri legati al romanzo intitolato Bombyx Mori : il baco da seta.
Il mio giudizio su questo libro è del tutto positivo: ottima ambientazione (adoro Londra), ottimi personaggi e indagine densa e complessa. Insomma, c'è un po' di tutto ed è scritto con uno stile altamente leggibile e apprezzabile. Quello che ho notato nel corso della lettura è che il romanzo è diviso fondamentalmente in 4 parti: prima la ricerca di Owen, poi la scoperta del suo corpo, poi l'indagine e infine la soluzione. Nulla è lasciato al caso e il romanzo è strutturato in modo articolato e impeccabile permettendo così a Cormoran e, per buona parte, anche al lettore, di capire chi si nasconde dietro l'assassinio dello scrittore. In questo modo non ci sono veri e propri colpi di scena, al contrario, tutto è sequenziale e logico, come un puzzle che pian piano si costruisce tra testimonianze e prove. L'indagine raccontata è davvero coinvolgente perché viene narrato uno stralcio immaginario del mondo dell'editoria londinese tra scrittori eccentrici, agenti intraprendenti, editor e reddattori tutto attraverso lo sguardo acuto e altamente critico di Cormoran.Cosa che sicuramente mi ha colpita positivamente è che insieme allo scrittore scomparso, un altro protagonista ricorrente è la sua creatura: il romanzo di una vita che risulta così onirico e scandalosamente ironico. Il Bombyx Mori, titolo di questo libro che significa appunto "baco da seta", ha una chiave di lettura tutta particolare per chi come Cormoran e i lettori non è calato nel mondo egocentrico e teatrale di Owen Quine. Il nostro investigatore quindi, oltre a cercare una soluzione nel mondo reale, compie un viaggio nella psiche distorta dell'autore del libro per poter arrivare a comprendere cosa gli è davvero accaduto. In questo secondo libro delle indagini di Cormoran Strike ho notato una maggiore "sicurezza" dell'autrice che è riuscita a calarsi e a farci calare nella mente dell'investigatore che qui mi è risultato più umano e fallibile. Lui infatti, pur continuando ad essere burbero e diretto, inizia ad aprirsi al mondo e deve chiedere aiuto, è sorpreso dai forti sentimenti che prova per ciò che accade con Charlotte e diventa ancora più protettivo e affezionato a Robin. Insomma, pian piano sto emergendo un protagonista meno controllato e più spontaneo. Come ne "Il richiamo del cuculo" ho ritrovato l'amore per la metropoli inglese: Londra, con il suo clima e il suo traffico, viene descritta in modo impeccabile e non viene celato il sentimento che il protagonista e probabilmente di riflesso anche l'autrice prova per la città. Altra cosa che non posso tacere è lo stile fluido e ricco di dettagli che fa appassionare il lettore alla vicenda; insomma, non è un thriller da quattro soldi, anzi è profondamente meditato e curato nei minimi dettagli. In generale ho trovato questa seconda indagine migliore del richiamo del cuculo perché è più vario e complesso in tutte le sue sfaccettature. Assegno 4 stelline e mezzo al romanzo e attendo con ansia il prossimo libro!