Recensione: “Il cacciatore” – Clive Cussler

Creato il 04 novembre 2012 da Zirconet @zirconet

Titolo: Il cacciatore

Autore: Clive Cussler

Editore: Longanesi

Genere: Romanzo avventura

1a ed. originale: 2012, 365 p.

ISBN 9788830432888

Ci si approccia alla lettura di questo nuovo tomo con curiosità, ma per chi è abituato alle avventure di Dirk Pitt e soci, anche con una certa dose di diffidenza. Fortunatamente il prolifico Cussler non sbaglia un colpo, innova il suo filone narrativo senza dimenticare gli ingredienti che tanto affascinano i suoi lettori.

Sin dalle prime pagine gli afecionados ritrovano l’immancabile aggancio al passato e lo spirito per l’avventura calandosi insieme all’affascinante detective milionario Isaac Bell nelle atmosfere western dell’America dell’ovest, del Texas e della California, agli albori della modernità che contraddistinguerà il resto del secolo. Insieme all’indomito protagonista, eroe clusseriano a denominazione d’origine controllata, si percorrono miglia e miglia alle costole dell’inafferabile rapinatore di banche soprannominato “Il Macellaio” che con travestimenti e efferati omicidi, non lascia apparentemente tracce dei suoi colpi. Sarà un duello senza esclusione di colpi: alla malvagia genialità dello spietato criminale si contrappongono le intelligenti deduzioni e una tenacia mozzafiato del detective della Van Dorn Detective Agency. Non mancheranno riferimenti a veri e propri cimeli d’antiquariato come la locomotiva 4-4-2 e una fiammante auto da corsa Locomobile. Addirittura saremo coinvolti nel terremoto e al conseguente incendio di San Francisco del 1906.

Non sarà un capolavoro, ma vale la pena di leggerlo. Apprezzabile lo sforzo dell’autore di dipingere le atmosfere dell’america degli inizi del ’900. Nessuna delusione: né per chi segue da tempo l’inossidabile Cussler, né per chi si approccia per la prima volta al suo mondo narrativo imperniato sull’avventura.


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