Igor Attila è un personaggio molto originale, che non si accontenta della verità, ma cerca di fare “giustizia” a modo suo, come accade alla fine di questa vicenda. Le riflessioni del commissario sono spesso accompagnate da frasi di canzoni che rispecchiano il suo stato d’animo del momento. La chiusura del libro è un vero e proprio “coup de théâtre” sulla vita privata di Attila, destinata a subire un duro colpo.
Recensione a cura di Massimo Minimo
TRAMA: Tre colpi di pistola nella notte. Subito dopo il successo della Roma in Champions League contro il Liverpool, il portiere Rocco Graziano viene trovato in fin di vita nella sua villa hollywoodiana a Casal Palocco, alle porte della Capitale. Chi è stato a ridurre così il calciatore? E perché? È il drammatico epilogo di una storia di calcioscommesse o è una vendetta della gelosia? L'inchiesta viene affidata alla Sezione crimini sportivi guidata dal commissario Igor Attila, ex pugile medaglia d'argento alle Olimpiadi di Seul, personaggio malinconico e lunatico, tormentato dalla fine della storia d'amore con Titta. Le indagini mettono a nudo la doppia vita del calciatore: infaticabile atleta di giorno, frequentatore di locali equivoci e amicizie pericolose di notte. Seguendo le tracce di misteriosi bonifici su conti esteri, il commissario Attila trova un legame fra il portiere e un pericoloso camorrista legato al mondo delle scommesse. Nelle indagini vengono coinvolti un tassista manesco, una sexy-velina, un politico omofobo, un capoultrà e una giovane biologa con la faccia acqua e sapone.
TitoloIl castigo di Attila AutoreFoschi Paolo Prezzo di copertina € 13,00 Su Amazon €11,05
Dati2012, 167 p., brossura EditoreE/O (collana Originals) Disponibile anche in ebook a € 9,99