Recensione: "Il Cavaliere d'Inverno" di Paullina Simons

Creato il 11 luglio 2014 da Marta @RosaMDeserto

Trama:

Recensione:

“Guarda il sole che sorge sui monti. È bello, vero?” mormorò.
Lui non si curava dell’alba, ma guardava il viso dell’amata e lo accarezzava con una mano, mentre con l’altra la stringeva a sé. “Ho trovato il vero amore sulle rive del Kama”.
“Io l’ho trovato in via Saltjkova-Scedrina, mentre mangiavo il gelato seduta su una panchina”.
“Non mi hai trovato. Non mi stavi neanche cercando. Sono io che ti ho trovata.”
Lunga pausa. “Tu mi… stavi cercando?”
“Da una vita.”

Tatiana se ne stava in disparte. Nemmeno lei voleva partire. Aveva scavato intorno a sé una trincea di nome Alexander e non poteva privarsene. Ormai viveva per quell’unica ora che passava con lui, la sera, quell’ora che la proiettava nel futuro, in un turbine di sentimenti appena sbocciati che non riusciva né a esprimere né a capire. Amici che camminano alla luce del crepuscolo. Da lui poteva avere solo questo, ma non pretendeva niente di più. In quell’unica ora alla fine di una lunga giornata, senza fiato e col cuore che batteva all’impazzata, si sentiva felice.
 ... sapeva di appartenere ad Alexander, ma credeva di avere la forza di allontanarsi da lui e di continuare, in qualche modo, a vivere, così come lui sarebbe andato avanti con la propria vita. Non avrebbe mai potuto: loro due erano la Luna in Giove e il Sole in Venere, allineati nel cielo.

 
Com’era possibile che il segreto, l’inganno e il tradimento legassero gli esseri umani più della verità, della fiducia e della sincerità?



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