Recensione "Il cavaliere Oscuro, ll ritorno" di Christopher Nolan

Creato il 25 agosto 2012 da Alessandraz @RedazioneDiario

Pubblicato da Sara Guglielminetti Finalmente arriva in Italia Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno, capitolo conclusivo della trilogia diretta da Cristopher Nolan, in sala dal 29 agosto 

Titolo: Il cavaliere oscuro – Il ritorno
Titolo originale: The Dark Knight Rises
Regia: Christopher Nolan
Soggetto: Christopher Nolan, David S. Goyer, basato sul personaggio dei fumetti creato da Bob Kane e Bill Finger
Sceneggiatura: Christopher Nolan, Jonathan Nolan
Distribuzione: Warner Bros
Genere: azione, drammatico, supereroi, thriller
Durata: 165 min.
Data di uscita: 29 agosto 2012 (Italia) – 20 luglio 2012 (USA)
Cast: Christian Bale, Anne Hathaway, Tom Hardy, Michael Caine, Marion Cotillard, Joseph-Gordon Levitt, Gary Oldman, Morgan Freeman
Trama:

Sono trascorsi otto anni dalla sparizione di Batman (Bale), incolpatosi (ingiustamente) della morte del procuratore distrettuale Harvey Dent (Aaron Eckhart). A Gotham City regna la pace: i criminali sono in prigione e i poliziotti si occupano di reati minori. Ma l’idillio si spezza quando in città arrivano Selina Kyle (Hathaway), abile ladra, e Bane (Hardy), folle criminale che vuole distruggere Gotham. E il Cavaliere Oscuro torna in azione…

RECENSIONE Amici cinefili, gioite: l’estate cinematografica (piuttosto scarsina) è quasi finita! Un po’ per la crisi, un po’ per il caldo, un po’ per gli Europei prima e per le Olimpiadi poi, un po’ per scelte di marketing e chissà per quali altri motivi, anche quest’anno le case di distribuzione hanno scelto di fare la solita “serrata” cinematografica per i mesi estivi, posticipando l’uscita di molti film di richiamo a fine agosto (controcorrente The Amazing Spiderman, il reboot dell’Uomo Ragno uscito il 4 luglio, che sta ottenendo buoni incassi). Fra i titoli già usciti in altri paesi ma “congelati” in Italia, vi segnaliamo (scusate il gioco di parole…) il nuovo capitolo della saga dell’Era Glaciale, L’era glaciale 4 – Continenti alla deriva, nelle sale italiane dal 28 settembre e soprattutto l’attesissimo capitolo finale della trilogia su Batman, Il cavaliere oscuro – Il ritorno in uscita il 29 agosto. Noi abbiamo visto il film in anteprima e ve lo raccontiamo!

A 4 anni di distanza dal secondo capitolo della saga, Il cavaliere oscuro (2008), Christopher Nolan riporta in sala l’Uomo Pipistrello per il gran finale della trilogia iniziata nel 2005 con Batman begins. E come sottolinea meglio il titolo originale, The Dark Knight Rises, – ma perché mai si ostinano a tradurre a casaccio i titoli dei film?! –  questo film non parla di un eroe che “ritorna”, ma di un eroe che si risolleva, “risorge”, riappare e torna a combattere per la giustizia, per i suoi principi, per Gotham City. Perché nel finale drammatico e dark de Il cavaliere oscuro, Batman era costretto a nascondere la vera natura di Harvey Dent e ad assumersene le colpe, fuggendo per un delitto che non aveva commesso, nella speranza di salvare Gotham, ed è così che lo ritroviamo all’inizio del nuovo film. A distanza di 8 anni, Bruce Wayne, ancora sconvolto dalla morte di Rachel Dawes (Maggie Gyllenhaal), vive recluso nella sua tenuta come un novello Howard Hughes (senza pipì nelle bottiglie fortunatamente!). Ma quando la sua città è di nuovo in pericolo, Wayne decide di rimettersi in sesto e di rispolverare la sua vecchia identità segreta.
Christopher Nolan riconferma il cast del capitolo precedente con Christian Bale che torna a vestire per la terza e ultima volta i panni dell’eroe mascherato. Accanto a lui, nei panni dei suoi fidati amici, ritroviamo i mostri sacri Michael Caine, il maggiordomo Alfred Pennyworth (anche se la definizione di maggiordomo è assolutamente riduttiva) e Morgan Freeman, alias Lucius Fox, CEO alla Wayne Enterprises, nonché geniale inventore di tutti i gadgets e mezzi di trasporto ipertecnologici di Batman. Anche Gary Oldman torna nel ruolo del commissario di polizia James Gordon, personaggio chiave che svelerà – indirettamente – la verità su Dent, portando il caos a Gotham City ma scagionando Batman.
Il nuovo film del regista britannico punta soprattutto sulle new entries del cast: fra il secondo e l’ultimo capitolo, Nolan ha scritto, prodotto e diretto, come “intermezzo” dalla trilogia, il geniale thriller/action Inception (2010), e ha poi portato buona parte del cast a Gotham per il terzo capitolo della saga. Oltre a Cillian Murphy e Michael Caine (già presenti sia negli episodi precedenti di Batman che in Inception), arrivano Marion Cotillard nei panni di Miranda Tate, membro del consiglio di amministrazione della Wayne Enteprises; Joseph Gordon-Levitt nei panni di John Blake, integerrimo poliziotto di quartiere; e Tom Hardy nei panni del folle Bane. Ma ovviamente, siamo in un film di Nolan, niente è come sembra, e quindi preparatevi a numerosi colpi di scena (più o meno) inaspettati!

Il vero punto di forza del film sono i nemici di Batman, a partire dalla scommessa Anne Hathaway a cui è stato affidato il difficile ruolo di Selina Kyle, ladra scaltra e bellissima, aka Catwoman. I numerosi detrattori, perplessi per la scelta dell’attrice de Il diavolo veste Prada (2006), si dovranno ricredere: la Hathaway è un’ottima Catwoman, intelligente e sexy senza cadere nel volgare o nel banale (ogni riferimento all’orrendo Catwoman del 2004 ed alla sua protagonista Halle Berry NON è puramente casuale!). Ma il vero antagonista di Batman in The Dark Knight Rises è Bane, interpretato da Tom Hardy che recita praticamente solo con gli occhi, nascosto da una maschera per tutto il film. Bane e Batman sembrano i due lati della stessa medaglia – DueFacce docet: entrambi hanno avuto un’infanzia traumatica, entrambi hanno avuto a che fare con la Setta delle Ombre, entrambi vivono nascosti dietro ad una maschera. Ma Bane, oltre ad essere un pazzo delinquente che vuole distruggere Gotham a tutti i costi, è anche un energumeno modificato geneticamente e gli scontri diretti (leggi: scazzottate vecchia maniera) non sono proprio a favore dell’Uomo Pipistrello…


Il cavaliere oscuro – Il ritorno è la degna conclusione di un’ottima trilogia e non delude le aspettative altissime dei fans, grazie a Nolan che riesce nel compito non facile di mantenere altissimo il livello in tutti e tre i capitoli. Ma togliamo subito ogni dubbio: l’ultimo capitolo della trilogia è un OTTIMO film, ma non è un capolavoro. Basato su una sceneggiatura con qualche passaggio che lascia un po’ perplessi (forse per colpa del montaggio “assassino” che ha sforbiciato parti necessarie?), a questo film manca quel “qualcosa”, o meglio quel “qualcuno”, che lo renda eccezionale: Tom Hardy non è Heath Ledger e soprattutto Bane non è Joker. La carta vincente de Il cavaliere oscuro era la lucida follia del Joker, un nemico pericoloso, folle ma anche incredibilmente affascinante. Bane, a confronto col Joker, diventa un nemico “da strada”, un energumeno palestrato: di Bane fanno paura i muscoli, del Joker la “mente malata”. E questo sì che è davvero terrorizzante. Anche il finale (che non vi spoileriamo, tranquilli!) lascia un po’ d’amaro in bocca: forse un paio di minuti e qualche spiegazione “a prova di scemo” in meno avrebbero giovato. Stavolta Nolan ha voluto chiudere la trilogia senza lasciare dubbi, al contrario del finale sibillino (e stupendo) di Inception Chiudiamo con una doverosa postilla sul doppiaggio: già ai tempi di Batman begins e de Il cavaliere oscuro, l’istinto di uccidere Claudio Santamaria che doppiava in maniera un po’ forzata (eufemismo!) Christian Bale in versione Batman era fortissimo. Ora sentendo Filippo Timi doppiare Tom Hardy/Bane ne Il cavaliere oscuro – Il ritorno non si sa se ridere o piangere. Ma stavolta non possiamo prendercela con gli attori nostrani: in entrambi i casi, i doppiatori italiani “seguono” la recitazione degli attori originali. Resta la domanda: Nolan, perché?


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