Recensione, Il circo della notte di Erin Morgenstern

Creato il 16 febbraio 2012 da Glinda
Acquistato non appena è comparso in libreria, Il circo della notte di Erin Morgenstern è il romanzo stregato, e autoconclusivo, di cui tutto il mondo parla. Erroneamente definito "libro per young adult", nasconde al proprio interno un microcosmo di cui in molti si sono innamorati, prima tra tutti la Summit Entertainment che ha deciso di farne un film. Non un banale libro romance, non un semplice fantasy, non un romanzo che può essere letto da chi si aspetta azione o banalità, Il circo della notte é una lettura che non si dimentica.
Data di pubbliazione: 25 gennaio 2012 Autrice: Erin MorgensternTitolo: Il circo della notte  Prezzo: € 18,50Editore: Rizzoli Pagine: 468  
Il mio voto:
Londra, 1886: il circo compare all’improvviso, senza annunci. Glispettacoli cominciano al calar fdella notte e finiscono all’alba, quandoil cancello chiude i battenti e i tendoni bianchi e neri spariscono allavista. È Le Cirque des Rêves, il circo dei sogni, seguito da un esercitodi appassionati disposti a tutto per vedere le sue straordinarieattrazioni: acrobati volanti, contorsioniste, l’albero dei desideri, ilgiardino di ghiaccio... Ma dietro le quinte due maghi, da sempre rivali,si sfidano per mezzo di due giovani allievi, Celia e Marco, scelti eaddestrati al solo scopo di stupire e umiliare l’avversario. Contro ogniregola e aspettativa, i due si scoprono irresistibilmente attratti l’unodall’altra: il loro amore è una corrente di elettricità più forte diqualsiasi magia e minaccia di travolgere i piani dei loro maestri e didistruggere il delicato equilibrio di forze a cui il circo deve la suastessa esistenza.
La mia recensione 
Sognatori d'Italia unitevi: Il circo della notte è pronto a regalarvi il più onirico tra i viaggi che possiate scegliere di compiere. Chi si appresta a leggere questo brillante romanzo deve farlo senza preoccuparsi della destinazione e delle fermate intermedie, ciò che conta è l'intensa esperienza che racchiude in sé.
Erin Morgenstern è riuscita a dar vita a una creatura, incantevole e pericolosa in grado di lasciare il lettore senza fiato. Il suo Cirques des Rêves, Circo dei Sogni, è un intricato miscuglio di emozioni e magie, in cui bellezza e paura si fondono sfociando in qualcosa di unico e irripetibile.
La ricca narrazione in terza persona e al presente storico, incatena dal primo momento alla misteriosa storia che il romanzo custodisce e i brevi capitoli, in cui si alternano i diversi punti di vista di protagonisti e comprarse, alimentano la curiosità rispetto agli intrighi che si avvicendano di pagina in pagina.
Senza indugi la Morgenstern trascina i lettori negli sfarzi di una Londra in epoca Tardo-Vittoriana, tra cene di mezzanotte e Cospiratori sognanti che decideranno di impiegare la loro fantasia per la creazione di un Circo speciale: Le Cirques des Rêves, Il Circo della Notte, un dedalo di magiche attrazioni che vivono dal tramonto all'alba, lasciando un segno indelebile a chi vi assista.
Nessuno dei Cospiratori si aspetta però, che Il Circo della Notte diventerà lo sfavillante palcoscenico su cui verrà giocata una sfida mortale tra due giovani maghi, Marco e Celia, vittime innocenti delle scelte crudeli  dei propri precettori.
Marco e Celia, dotati di meravigliose abilità di manipolazione della materia, faranno il loro ingresso nel Circo in punta di piedi, stravolgendone però i meccanismi dall'interno per dare inizio alla loro magica partita.  
Impossibile descrivere la bellezza del circo in una recensione, così come improbabile è ipotizzare di riuscire a riassumere la portata della sfida a cui Celia e Marco prenderanno parte. Troppi tasselli e sotterfugi sarebbero svelati da un'analisi troppo profonda, togliendo a voi lettori il gusto di scoprirli a vostro modo.
Si tratta di una storia di carnale e bruciante desiderio, di illusioni che ammaliano l'anima, di scelte da cui dipendono i destini di molti e di incantevole magia che sconvolge i sogni ti chiuinque la sfiori. Una storia in cui Artisti dalle capacità incredibili e dalla personalità magnetica si avvicendano tra i vari capitoli, lasciando al lettore un senso di smarrimento e innamoramento perenne.  
Il lettore non è solo un semplice e passivo spettatore dello scintillante spettacolo di luci e ombre che il Circo offre ogni notte, ma, complice lo stile sognante ed effimero di Erin Morgenstern, diventa addirittura parte integrante del romanzo.
La Morgenstern ha saputo letteralmente gestire un intero Circo, che vive e respira, ma che, soprattutto, è pieno di personaggi secondari dal fascino irresistibile. Chi pensa di trovarvi una semplice storia d'amore, potrebbe subire una cocente delusione: l'amore è onnipresente ma non è il protagonista assoluto di questo romanzo.
Il vero, unico e solo protagonista della storia raccontata dalla Morgenstern è Le Cirques des Rêves, originale invenzione che soggioga il lettore in una morsa di incantevole stordimento fino all'ultima, suggestiva pagina.
Verdetto: un delizioso sogno ad occhi aperti che lascia senza fiato

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