ecco la recensione di un bel mattonazzo che ho letto ad agosto, un libro fantasy di un grande autore che ha scritto davvero molti libri di questo genere.
Titolo originale: Warbreaker
Autore: Brandon Sanderson
Pagine: 688
Prezzo: euro 16,90
Editore: Fanucci
Data di pubblicazione: maggio 2012
Trama
Da ormai trecento anni il regno di Hallandren è governato dagli dèi Ritornati, uomini morti in modo esemplare e tornati a nuova vita dall’aldilà, e dal loro sovrano assoluto, il Re Dio. La vecchia dinastia reale, fuggita durante la Pluriguerra, si è ritirata nell’enclave di Idris, un territorio impervio e montagnoso che però consente loro di controllare i valichi settentrionali. Per ricomporre le differenze e riunificare i due stati, una principessa idrisiana dovrà andare in sposa al Re Dio e generare con lui un erede; ma nella Corte degli Dèi, luogo di intrighi, complotti e sotterfugi, qualcuno sta tramando nell’ombra.
Nella cornice della variopinta città di T’Telir, dove colori e Soffio vitale possono donare vita agli oggetti inanimati, un gruppo composito di personaggi, giovani principesse, mercenari esuberanti, divinità svogliate, altezzosi sacerdoti, soldati Senzavita, loschi figuri e spade parlanti, cercheranno di fomentare una guerra... o di sventarla prima che sia troppo tardi.
Brandon Sanderson dimostra ancorauna volta di essere un maestro nell’inventare mondi dominati dalla magia e dal mito. Una lettura altamente consigliata a tutti gli appassionati del fantasy epico.
Mia recensione
Ho deciso di leggere questo mastodontico romanzo per due motivi: il primo è che volevo leggere qualcosa di questo autore che è così apprezzato dalla critica e dai lettori(con la serie di Misborn), in secondo luogo perchè questo volume è autoconclusivo. Negli ultimi anni ho sentito pochissime volte l'aggettivo "autoconclusivo" accanto ai termini" libri fantasy", di solito minimo si tratta di una trilogia, quindi eccomi qui a parlarvi di questo romanzo davvero fantasioso e particolare che ho letto all'inizio di agosto.
Nel Conciliatore Sanderson ci descrive un mondo davvero inaspettato, dove ogni uomo possiede un Soffio che dona colore e potere, ma questo Soffio può essere ceduto ad altri: più Soffi si possiedono, più si diventa potenti ed in grado di vedere i colori del mondo e si riesce a dare vita agli oggetti per piegarli al proprio volere. In un regno corrotto dove gli "dei" vivono in un palazzo dorato, si cibano di Soffi e sono Ritornati dalla morte, si muovono 4 personaggi che raccontano la storia ricca di intrighi e tradimenti. Ci sono le due principesse, Siri e Vivanna, discendenti degli ex regnanti del regno che si ritrovano in un mare di guai a T'Telir, capitale del regno nemico, c'è una spia con molti Soffi che conduce un suo gioco segreto e poi c'è Livecanto, uno degli dei della corte che si trova immiaschiato in una situazione più grande di lui. Questi quattro personaggi creano una storia complessa ed articolata che ha un epilogo davvero inaspettato!
Devo dire che questo libro non mi ha colpita particolarmente nonostante l'ottimo stile dell'autore e una buona traduzione, infatti la prima parte, dove c'è la genesi di questo mondo immaginario e dei poteri magici derivanti dai colori, è stata abbastanza pesante da leggere. Parlando generalmente della trama, ho trovato l'idea di base decisamente ottima e originale, non avevo mai letto nulla di così particolare riguardo la magia, infatti mi è sembrato molto poetico farla derivare dai colori. Le prime 300 pagine (e cioè metà del libro) sono troppo lente e spezzettate in quanto ogni capitolo viene narrato dal punto di vista di uno dei personaggi che si alternano e solo alla fine si riesce a fare 2+2 e tutti i pezzi vanno alloro posto. L'impressione generica iniziale è di confusione e spaesamento poiché i diversi capitoli sembrano abbastanza slegati l'uno dall'altro in quanto vengono narrate quattro storie che si svolgono contemporaneamente, in compenso tutti i personaggi, oltre ad essere davvero stravaganti, sono ben descritti e hanno un'ottima introspezione psicologica. Infatti, ogni protagonista ha una peculiarità, ha un carattere ben definito e un desiderio da realizzare, inoltre è evidente l'evoluzione che avviene in ognuno di loro e, questo cambiamento, li porterà a scegliere strade molto diverse da quelle intraprese all'inizio. Prima di chiudere, non posso fare a meno di pensare ad un altro libro fantasy che ho letto di recente e che ha vaghe similitudini strutturali con questo e cioè "Il trono di spade" di Martin, primo capitolo delle cronache del ghiaccio e del fuoco e devo dire che non c'è paragone quanto a suspense creata. Probabilmente se il conciliatore non fosse stato un libro unico, mi sarebbe piaciuto di più....si lo so sono incontentabile!! Mi riservo in futuro di leggere la trilogia di Mistborn, che ha avuto tanto successo!
Il Conciliatore di Sanderson è lettura consigliata per un pubblico che ha già alle spalle letture high fantasy e che cerca qualcosa di nuovo senza impelagarsi in lunghe serie, assegno quindi tre stelline e mezzo.
Lya