Il libro che sto per recensire, Il cuore di Lola di Emanuela Valentini, non ha mai fatto parte ufficialmente del progetto “Libri in cambio di recensioni”. Tuttavia, l’autrice mi ha regalato il suo libro pregandomi di leggerlo e di dirle quel che ne pensavo, perciò, a lettura ultimata, ho deciso di condividere questo mio parere anche con voi, in onore di un romanzo che, una volta tanto, se lo merita davvero. Buona lettura, quindi.
Autore: Emanuela Valentini
Genere: narrativa contemporanea, gotico, fiaba per adulti
Editore: Gruppo Albatros – Il Filo
Collana: Imago (Nuove voci)
Pagine: 140
Anno di pubblicazione: 2010
ISBN: 9788856729061
Prezzo: € 13,90
Formato: brossura
Valutazione:
Ringrazio l’autrice per avermelo inviato in formato eBook.
Non si trovano spesso libri come questo, e perciò sono molto riconoscente nei confronti dell’autrice, senza la quale probabilmente non avrei mai sentito parlare di questo piccolo gioiello che è Il cuore di Lola.
Di cosa parla, prima di tutto? Questo è ciò che trovate scritto nella quarta di copertina:
Nathan Morris è un ragazzo di dodici anni, che insieme a suo padre, William, abita nella piccola città di Whisperwood. La cittadina è apparentemente tranquilla, ma in realtà fa da cornice a misteriose scomparse. Una notte Nathan, dopo aver avuto un malinteso con suo padre, scappa di casa e inizia a vagare, quando un rumore di ali lo fa rabbrividire. Nathan s’infila nel bosco e da lì la sua vita, il suo passato e il suo futuro non saranno più gli stessi… Insieme a Lola, una bambina bellissima dal fascino spettrale, e la sua bizzarra compagnia di amici, combatterà per la salvezza del bosco di Whisperwood e per sciogliere una maledizione antica…
Vi avviso fin da subito, però, che il suddetto riassunto non rende affatto giustizia a quello che si trova nel libro, perché penso che Il cuore di Lola sia molto di più: una fiaba che ha il potere di incantare tutti, non importa se bambini o adulti, un racconto gotico affascinante, una storia di formazione, e tanto altro.
Nel Cuore di Lola conoscerete Nathan, un dodicenne che la vita ha già fatto diventare decisamente più maturo della sua età, che dovrà combattere il complesso mondo degli adulti e che verrà coinvolto in una serie di avventure spaventose e straordinarie.
Conoscerete William, il padre di Nathan nonché il sindaco della città dove si svolge la vicenda, un uomo fragile e forse fin troppo protettivo nei confronti del figlio, su cui grava una maledizione che solo Nathan potrà sciogliere.
Conoscerete Lola, con la sua bellezza glaciale e le molte stranezze che circondano lei e il suo cuore che dà il titolo a questo racconto.
Entrerete nell’atmosfera di Whisperwood, che all’inizio potrà sembrare una cittadina monotona e un po’ noiosa come tante, ma che sarà capace di stupirvi per quello che accadrà. E una volta entrati, probabilmente non ne vorrete più uscire.
Sebbene nelle primissime pagine Il cuore di Lola sembri essere stato scritto solo per raccontare la ripetitiva vita quotidiana dei due protagonisti – Nathar e William, appunto -, in realtà si tratta di una sensazione che è destinata ad andarsene in fretta. Se devo dire la verità, l’inizio di tutto non mi ha invogliato un granché a continuare la lettura: il primo capitolo si apre con una riunione tra il sindaco e i vari assessori della città, e quindi è pieno di aspetti burocratici e amministrativi, ovvero un argomento, secondo me, non proprio eccitante. Ben presto, però, ci si accorge che le cose non sono affatto monotone come appaiono a una prima vista: grazie allo stile di Emanuela Valentini, sono stata trasportata in un mondo in cui ogni cosa è un puzzle e in cui tutti i pezzi, all’inizio così sparsi e apparentemente non collegabili tra loro, finiscono posizionati al posto giusto con abilità.
A parte alcune piccole e tutto sommato perdonabili sbavature, ho trovato Il cuore di Lola scritto in modo evocativo e coinvolgente: nulla è lasciato al caso, e ogni particolare viene dipinto e messo al suo posto perfettamente.
Ma non mi piace scrivere una recensione utilizzando le solite frasi fatte inutili e inflazionate (anche perché, come ho notato, diversi pareri presenti su internet sembrano tutti copiati o comunque ispirati dalla stessa recensione originaria), e tuttavia riconosco che non mi è facile trovare le parole giuste per rendere giustizia al Cuore di Lola: trovo che sia uno di quei libri che a lettura ultimata ti lasciano senza parole. Si tratta senza dubbio un libro che prevede diversi livelli di lettura: oltre a una piacevole storia per bambini, è anche capace di rivelarsi un racconto per adulti in grado di riflettere la realtà, una metafora di vita che saprà insegnare a guardare oltre ciò che appare.
Insomma, un libro piccolo che si legge in fretta, ma a mio parere denso di emozioni. Ed è per questo che vi suggerisco di leggerlo.
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