Note sull'autore: Rachel Caine, pseudonimo di Roxanne Longstreet Conrad (27 aprile 1962), è una scrittrice statunitense, autrice di romanzi fantasy, mystery, suspense e horror. Ha scritto alcuni romanzi anche con il nome di Julie Fortune. E' l'autrice della fortunata saga I vampiri di Morganville di cui fanno parte: Il diario di Eve Rosser, Il destino di Claire, Il vicolo dei segreti, Appuntamento al buio, più altri romanzi inediti in Italia.
La mia opinione: Questa recensione ce l'ho in sospeso da non so più neanche quanto tempo. Il motivo? Perché dovevo finire di leggere il libro, ma sinceramente non ho per il momento (ma credo per sempre) nessuna voglia di continuare a leggerlo. E' uno di quei romanzi che ho abbandonato e felicemente. Partiamo dal titolo "Il diario di Eve Rosser" e poi non è un diario e la protagonista non è Eve Rosser, certo che chi ha dato questo titolo si doveva essere prima ubriacato. Il motivo vero di questo titolo? Semplice vi sono credo qualche pagina, che è come dire una goccia nel mare, all'interno del romanzo su questo tema (che non ho letto perché non ci sono arrivata). E poi la cosa principale mettere come titolo "Il diario di..." fa vendere sempre qualche copia in più, si vuole ricalcare la fama di altre autrici.
E fin qui ci siamo. E allora chi è la protagonista? Claire Danvers che è appena arrivata al college di Morganville e subito la prendono in giro, glie ne fanno di tutti i colori, quasi la vogliono ammazzare. E che sarà mai, ai college americani ci stanno tutte queste assatanate? Tralasciando che il tema della nuova arrivata che viene presa in giro è trito e ritrito, la nostra protagonista ha bisogno di un luogo dove stare (perché non può più stare nel dormitorio, altrimenti la fanno fuori). E così trova un annuncio di una camera e si piazza a Glass House, un'antica e imponente dimora dove vivono tre ragazzi. Eve, barista dark, Shane un tipo affascinante e esperto di cucina messicana e Michael, il proprietario il quale nasconde un segreto (che però si capisce benissimo fin dall'inizio). Ho ricopiato la descrizione presente sopra perché sinceramente mi ricordo poco o niente, la mia memoria vacilla. Questi tre personaggi sono interessanti, non dico di no, e soprattutto Michael mi ha fatto molta tenerezza (l'unico che salverei del mucchio). Il problema del titolo è che non ho proprio digerito il contesto, i protagonisti che parlano dei vampiri come se fossero la cosa più normale al mondo, la stessa protagonista che non si meraviglia più di tanto. Il tutto è stato affrontato in modo banale, almeno nella parte di romanzo che ho potuto leggere, forse l'autrice voleva proprio essere "leggera" non saprei. Sta di fatto che questa cittadina di Morganville per me non ha nessun senso. Può essere che andando avanti con la saga, perché questo è solo il primo volume, le cose si complichino e si intreccino in maniera differenze e più particolare, ma io ho interrotto qua la lettura.
E voi cosa ne pensate? Ho fatto bene o male? Dovrei riprenderlo? L'avete mai letto? Diteci la vostra attraverso i commenti.
Alla prossima AngelaClub Urban Fantasy