Autrice: Juliet GreyTraduzione: Daniela Di Falco, Francesca Noto, Sandro RistoriEditore: Newton Compton
Data di pubblicazione: 17 Novembre 2011
Pagine: 374
Prezzo: 9,90
Sinossi:Vienna nel XVIII secolo è una delle città più affascinanti e ricche d'Europa. Maria Antonietta, la giovane arciduchessa d'Austria, è cresciuta qui, assieme a fratelli e sorelle, nel lusso più sfrenato e nella magnifica opulenza della corte imperiale. La sua è una vita fatta di balli, ricevimenti, feste; i suoi amici sono nobili e re, i suoi parenti decidono i destini di interi popoli. Ma quella esistenza idilliaca è solo una menzogna, l'immagine di felicità e perfezione che la circonda non è che un vuoto inganno. Sua madre, la terribile imperatrice Maria Teresa, è pronta a sacrificare persino i figli pur di soddisfare la sua sconfinata ambizione. E ben presto, per la giovane principessa, il tempo delle scintillanti serate di gala e dei magnifici banchetti finisce: le logiche del potere la obbligano a sposare un ragazzo goffo e scontroso, il futuro Luigi XVI, e a partire per la Francia. E la strada per diventare regina è lunga e disseminata di pericoli: nessuno è al suo fianco per aiutarla ad affrontare gli intrighi e le gelosie di corte, i nemici interni ed esterni, la rivoluzione.
La mia opinione: Per chi ha interesse a conoscere dettagliatamente la vita di questo grande personaggio del passato non credo che possa esistere un libro migliore di questo. L'importante, prima della lettura, è sapere un paio di cose: 1) il titolo del libro è fuorviante, in quanto le parole "diario" e "proibito" sono le classiche keywords che la casa editrice mette per attirare i lettori. 2) Il libro fa parte di una trilogia (il cui secondo libro è stato pubblicato l'11 Ottobre 2012, per il terzo ci sarà ancora da aspettare)."Becoming Marie Antoinette" (questo era il titolo originale del libro) è un romanzo storico che parte dall'infanzia di Maria Antonietta, quando ancora non era regina, e racconta per gradi il suo percorso per diventarlo. E' un romanzo, quindi ci sarà sicuramente qualche elemento di fantasia, ma è anche frutto di moltissimi studi, l'autrice si è documentata a fondo prima della sua stesura e si capisce. La vita di Maria Antonietta risulta davvero credibile, dettagliata, interessante, di piacevole lettura. Chi, come me, non ama leggere saggi e testi scolastici, troverà in questo romanzo tutto ciò che c'è da sapere sull'argomento, ma senza la pesantezza e la tediosità che sono purtroppo caratteristica dei non-romanzi.L'autrice è una narratrice talentuosa, fa addentrare il lettore nella vita di Maria Antonietta talmente abilmente che sembra di viverla in prima persona, arricchisce la narrazione di particolari interessanti, e adotta uno stile di scrittura gradevolissimo, scorrevole ma al tempo stesso ricco e con un linguaggio adeguato, non troppo moderno, aggiungendo anche delle piccole sfumature di piacevole ironia... insomma, io mi sono innamorata di questo romanzo fin da subito! Ti fa guardare questo personaggio con un'ottica del tutta nuova... lo rende più "umano", più vicino al lettore! Per me è stato impossibile non appassionarmi alla storia, impossibile non desiderare di continuare la lettura della trilogia!
E ora, per dare una migliore panoramica, passiamo a esaminare bene le varie parti che compongono il libro:
Cover: Allora, su questo punto sono rimasta del tutto ALLIBITA dei numerosi commenti letti in rete in cui dicono che la cover di questo libro è TRASH. Perchéééé????? Per una volta (non succede spesso credetemi) che la Newton Compton decide di NON rovinare una cover originale con la sua discutibile grafica viene pure criticata? Che cos'ha di TRASH questa immagine di copertina? Forse i lettori preferivano che la donna che rappresenta Maria Antonietta invece di essere ritratta con i costumi dell'epoca (che ok, saranno anche un po' barocchi e pesanti, ma lo stile era quello!!!!) venisse fotografata in jeans e maglietta? sarebbe stato meno trash?No, davvero, la copertina di questo libro è decisamente APPROPRIATA, assolutamente NON trash, assolutamente gradevole, non ha nulla davvero nulla che non vada bene a livello di grafica.Questa è infatti la versione originale:
Come ho già detto l'unica cosa a non andare per niente bene della versione italiana è il titolo, sarebbe stato mille volte meglio se fosse stato tradotto alla lettera dall'originale!
Stile di scrittura: Ho trovato che la scrittura dell'autrice sia meravigliosa, proprio come piace a me! Scorrevole senza risultare banale, con un linguaggio ricco senza risulta noiosa, insomma: perfettamente bilanciata! Poi alcune note ironiche sono piacevolissime per stemperare la narrazione.
Idee alla base della storia: Libri su questo personaggio storico ce ne saranno sicuramente molti, ma questo ha il pregio di iniziare dagli albori della sua infanzia e di arricchire la narrazione da tanti particolari. Per questo non basta un solo libro per raccontare tutto, ma hanno deciso di dividere la storia in tre parti. Da un lato preferisco così piuttosto che condensare in un libro e tagliare alcuni passaggi, dall'altra non è bello aspettare un anno da un libro all'altro. Pazienza... non si può avere tutto!
Caratterizzazione dei personaggi: Ho trovato la caratterizzazione dei personaggi esaustiva. Nonostante l'attenzione sia ovviamente rivolta alla sola Maria Antonietta (e lei è caratterizzata davvero benissimo) i personaggi che la circondano solo a loro volta ben tratteggiati, sembra di vederli e conoscerli!
Editing e traduzione a cura della casa editrice: Ci sono alcuni erroretti sparsi qua e là. Ciò nonostante il libro mi è talmente piaciuto che riesco a perdonarglieli tranquillamente :-D
voto:
Acquisto consigliato? Se siete interessati a conoscere nei dettagli la vita di Maria Antonietta credo che a livello di romanzi questo sia uno dei migliori! Certo, se volete averne una conoscenza esatta e perfetta, magari affidatevi ad un saggio o a un libro di testo specifico, ma se volete avere la piacevolezza di un romanzo insieme ad una ricostruzione storica comunque attendibile allora fidatemi di me e leggete questo. Basta tenere presente che il titolo italiano è stato messo a casaccio e che il romanzo non è autoconclusivo.