Buongiorno lettori,
eccomi di ritorno con una nuova recensione. Oggi vi parlo di Mondo di Cenere di Jeaniene Frost.
Editore Harlequin MondadoriCollana hmFormato RilegatoPubblicato 24/02/2015Pagine 430Lingua ItalianoISBN-13 9788861834941
Devo confessarvi che avevo già qualche suo romanzo, ma per ragioni a me ignote, non ne ho mai letto nessuno.Spinta da una curiosità incalzante, ho chiesto il libro alla meravigliosa Harlequin. Colgo l'occasione per ringraziare l'ufficio stampa.Veniamo al romanzo.
Fin dalle prime pagine aleggia un mistero che cattura l'attenzione e suggerisce al lettore innumerevoli interrogativi. Dopo le prime settanta pagine, però, l'interesse potrebbe calare, ma superato il lieve ostacolo, il romanzo scorre senza che ve ne accorgiate. Ieri sera ero a metà, e in due ore l'ho terminato. Questo per farvi capire quanto sia scorrevole. A volte, forse anche troppo. E vi spiego perché. La giovane protagonista, Ivy, si trova coinvolta in una battaglia millenaria. È l'ultima discendente di una stirpe sovrannaturale e ha il compito di trovare l'arma in grado di vincere la battaglia. Per adempiere a questo scopo, si trova ad affrontare numerose prove e ad attraversare universi demoniaci, in compagnia di Adrian e di altri compagni di viaggio. La storia nel complesso mi ha molto coinvolta, ma non sono stata rapita del tutto dalle descrizioni ambientali. Ivy attraversa mezza America, soprattutto le regioni del Sud e nonostante questo, non si riesce a immaginare nessuno dei luoghi. I personaggi si muovono in un'ambientazione "sterile", sospesa. Anche i mondi dei demoni e le creature che vi dimorano, non sono stati descritti con quella dovizia di particolari che, un lettore vorrebbe.
"Dopo l'altra notte so che desidero Adrian così tanto che non mi interessa quello che succederà dopo. Un'altra notte da soli e non riuscirò a impedirmi di andare da lui e per quanto lui sia convinto di doverlo fare, non avrà la forza di respingermi di nuovo."
Anche Adrian la desidera, al punto di mettere la propria natura in discussione.
"Sei la luce che non avrà mai... e io il buio a cui non soccomberai mai."
I due personaggi danzano in questo sensuale minuetto. Si cercano e si respingono, lasciando al lettore il gusto dell'attesa.
"In tutto il tempo che avevamo trascorso insieme, Adrian mi aveva tirata su, sbattuta giù, sballottata da un regno all'altro, intrappolata contro un muro e baciata fino a farmi bruciare di desiderio, ma questa volta era stato diverso. Quando mi aveva abbracciata, avevo percepito che c'era altro fra noi oltre all'eredità e al desiderio. Lui era quello che mi era mancato per tutta la vita, e se provava la stessa cosa per me, non avrei mai permesso che uno di noi due morisse prima di aver fatto qualcosa al riguardo."
Altro punto a favore per la Frost, è lo spirito. Ho trovato alcuni dialoghi, ricchi di umorismo. Quando vi troverete in compagnia di Ivy, Adrian e Costa, capirete di cosa parlo.Ho apprezzato anche il finale, che ribalta il tutto. Ma naturalmente, lascio a voi scoprirlo.
Posso dirvi di aver trovato piacevole questa lettura e la consiglio agli amanti del genere. Per il voto, non lo considero un quattro piano, ma neanche un tre. Quindi, vada per un 3 e mezzo. ;)