Recensione: Il regista

Creato il 15 gennaio 2016 da Chaneltp @CryCalva
Finalmente sono qui a parlarvi del libro Il regista di Elisabetta Cametti, un libro che ho amato alla follia! Vi ho parlato spesso sulla pagina di questo libro e qualche giorno fa, abbiamo anche pubblicato l'intervista all'autrice: qui.
Avevo già letto i due libri precedenti dell'autrice e li avevo apprezzati molto, ma devo ammettere che in questo libro si è proprio superata. Non vedo l'ora di poter leggere il continuo.
Si tratta di thriller, scritto con una capacità straordinaria, che in pochi autori italiani, purtroppo, possiamo riscontrare. I miei complimenti ad Elisabetta e un grazie a Cairo editore, per avermi dato la possibilità di leggere questo bellissimo libro!
QUI e QUI trovate le mie recensioni del primo e secondo libro della serie di K dell'autrice.
IL REGISTA
Cairo editore | 382 pp. | €18,90
New York, oggi. Veronika Evans è una fotoreporter che ritrae l'umanità emarginata della metropoli. I suoi scatti scioccanti ottengono milioni di visualizzazioni al giorno, decine di migliaia di tweet all'ora: un immenso popolo di follower in mezzo al quale si può nascondere chiunque. Barbara Shiller è una profiler del NYPD, che affronta ogni caso di omicidio con la rabbia di chi deve scontare un tragico errore di valutazione. Intorno a lei, un mondo di uomini a cui vorrebbe far dimenticare la propria bellezza. Poi c'è la puntata di un talk show da Emmy Award andata in onda l'anno precedente, i cui ospiti sembrano candidati a una morte teatrale quanto atroce. Per quella macabra sequenza di omicidi, i primi indagati sono i partecipanti ancora in vita, tra i quali Veronika e il suo concorrente Derek Crane, ma anche un reporter di guerra scomparso da giorni e il conduttore del talk show. Tutti sono sospettati, nessuno è al riparo. Tutti con un alibi forte, e un passato discutibile. Tutti possibili carnefici. Tutti potenziali vittime. Gli indizi si rincorrono, senza mai portare a un movente. 29 ore in countdown: in un'escalation di violenza e terrore si delinea l'ombra di un regista con la sua incredibile strategia omicida, che scriverà una nuova pagina della storia del crimine.

Scrivere questa recensione è complicato, avrei tante cose da dire ma capisco di non poter usare pagine e pagine. Spero ugualmente di incuriosirvi e farvi capire quanto sia magnifico questo libro.

Il regista entra subito a far parte delle letture più belle che abbia mai fatto. Il thriller perfetto da leggere tutto d'un fiato! Una serie di omicidi, in poche ore, sconvolge la città di New York. Le vittime vengono ritrovate con mutilazioni e una macchina fotografica legata con del nastro adesivo sul viso. Vari elementi portano a pensare ad un coinvolgimento di Veronika Evans, fotoreporter conosciuta in tutta New York per la brutalità e la crudezza delle sue foto e di Derek Crane, a capo di un'agenzia che fa concorrenza a quella di Veronika. Insieme ai due, la terza protagonista dell'intera storia è Barbara Schiller, profiler del New York Police Department, che con la sua squadra dovrà trovare il presunto serial killer.
La polizia avrà solo 29 ore per scoprire chi sia il colpevole e mettere fine, per sempre, al suo piano. Grazie alle dettagliate descrizioni dell'autrice impareremo a riconoscere i tre protagonisti in ogni loro aspetto, psicologico e fisico, e ad amarli. Ho apprezzato che al fianco della polizia ci fossero Derek e Veronika, due personaggi diversi ma ugualmente determinati a risolvere l'enigma. Possiamo vedere anche attraverso i loro occhi i fatti. Occhi che non sono abituati a vivere queste situazioni, a differenza della polizia, e che quindi descrivono da un punto di vista più simile a quello di chiunque. Il regista racconta una storia da brividi, malvagia e ricca di colpi di scena. Ogni volta che il lettore crede di essere arrivato alla soluzione, ecco che succede qualcosa che gli fa capire di essere andato totalmente fuori strada. In questa storia non c'è nulla di scontato, ogni cosa è narrata per un motivo: mettere in difficoltà il lettore. Fino all'ultimo ho dovuto penare per capire chi fosse il colpevole e vi giuro che è quasi impossibile arrivarci da soli. Una storia originale, nata dalla mente geniale di Elisabetta Cametti, che oltre ad aver avuto un'idea sensazionale, è stata in grado di metterla nero su bianco. Leggendo il libro ho avuto l'impressione di guardare un film. Ogni scena è ben descritta e questo aiuta la mente del lettore a crearsi un'idea ben precisa di cosa stia accadendo. La lettura è un crescendo di ansia e paura, la storia cresce di intensità, fino ad un finale che lascia il lettore a bocca aperta. Quando crede di essere arrivato al limite e che non possa succedere nulla di peggio, ecco che invece succede qualcosa di ancora peggio. Ancora. Ancora. E ancora! Lo stile è semplice e immediato, per una lettura veloce e al cardiopalmo. Ogni pagina vi conquisterà e non riuscirete a staccarvi dal libro finché non avrete scoperto la verità. Insomma come dicevo, Il regista è il thriller perfetto, da leggere e assaporare pagina dopo pagina. Elisabetta Cametti credo sia una delle più brave scrittrici del genere in Italia, quindi sono d'accordo con chi l'ha definita “la signora italiana del thriller”. Consiglio a tutti i lettori questo libro, amanti del thriller o meno. Credo che possa piacere ad ogni tipo di pubblico. VOTO:
Che ne pensate di questo libro? Qualcuno lo ha letto?

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