Titolo: Il richiamo del cuculo (Cormoran Strike #1)
Autore: Robert Galbraith (J.K.Rowling)
Editore: Salani
Pagine: 547
Prezzo: 16,90
Data pubblicazione: 04/11/2013
Trama:
Il primo caso per Cormoran Strike in questo romanzo di esordio di Robert Galbraith, pseudonimo di J.K. Rowling, autrice della serie di Harry Potter e de "Il seggio vacante". Londra. E notte fonda quando Lula Landry, leggendaria e capricciosa top model, precipita dal balcone del suo lussuoso attico a Mayfair sul marciapiede innevato. La polizia archivia il caso come suicidio, ma il fratello della modella non può crederci. Decide di affidarsi a un investigatore privato e un caso del destino lo conduce all'ufficio di Cormoran Strike. Veterano della guerra in Afghanistan, dove ha perso una gamba, Strike riesce a malapena a guadagnarsi da vivere come detective. Per lui, scaricato dalla fidanzata e senza più un tetto, questo nuovo caso significa sopravvivenza, qualche debito in meno, la mente occupata. Ci si butta a capofitto, ma indizio dopo indizio, la verità si svela a caro prezzo in tutta la sua terribile portata e lo trascina sempre più a fondo nel mondo scintillante e spietato della vittima, sempre più vicino al pericolo che l'ha schiacciata. Un page turner tra le cui pagine è facile perdersi, tenuti per mano da personaggi che si stagliano con nettezza. Ed è ancora più facile abbandonarsi al fascino ammaliante di Londra, che dal chiasso di Soho, al lusso di Mayfair, ai gremiti pub dell'East End, si rivela protagonista assoluta, ipnotica e ricca di seduzioni.
Niente da ridire sulla scrittura, si riconoscono i tratti esperti e sicuri di un'autrice che sicuramente sa come si scrive. Ogni cosa è contornata dal più completo o anche insignificante dettaglio, una minuziosità che fa sì immaginare il lettore all'interno del luogo o situazione descritti, ma d'altra parte a lungo andare possono annoiare o distrarre dal succo.
La storia sembra divisa in due parti:-Per una buona metà la storia è catapultata verso la conoscenza del protagonista, il nostro sfortunato "detective", dalla vita privata ai problemi famigliari così come i problemi finanziari.-Dall'altra un suicidio/omicidio e un caso da risolvere.
Non so se sia dovuto al fatto che questo primo libro farà parte di una serie, ma ho trovato la storia priva di suspense e colpi di scena, ma completamente ricca di dettagli spesso anche eccessivi sul protagonista più che sul caso, fino alle ultime 150 pagine circa, dove finalmente abbiamo a che fare con la rivelazione dei fatti e la conclusione delle indagini.Il protagonista Cormoran Strike è completamente fuori dallo stereotipo del detective, fa quasi dubitare sulle sue qualità in quanto tale proprio per il fatto di avere un modesto ufficio in totale disordine e dall'aria trascurata, (insomma nemmeno un po' di thé da offrire ai futuri clienti!) classico di chi proprio non ha molto lavoro da svolgere (o soldi da spendere). Ex militare veterano dell' Afghanistan fuori incarico per aver perso una gamba e figlio di un padre famoso e una madre ex groupie, di cui però non conosce quasi nulla. Una fidanzata che lo ha lasciato senza nemmeno una casa in cui vivere, lasciandolo costretto a trascorrere di nascosto le nottate in ufficio. Un mix assai curioso, che riempie e impegna molto la storia nella descrizione del personaggio. Una protagonista che ho molto apprezzato è la segretaria Robin, determinata e dall'aria quasi sognante, tipico di chi guarda molti film polizieschi sognando segretamente di poter fare l'investigatrice per poi ritrovarsi a dover veramente seguire un caso di omicidio per un detective. Più intelligente di quanto sembri e dalle mille qualità nascoste crea anche quella sorta di atmosfera misteriosa attorno al detective che ci si aspetta, ma che non lascia spazio a quello che potrebbe finire come uno sbocciare di un qualcosa di scontato tra segretaria-dirigente.
Insomma, non so se leggerò mai il seguito, la lettura è stata piacevole, ma niente di più non è riuscita a coinvolgermi. Quando leggo storie del genere spesso mi aspetto di ritrovarmi incollata alle pagine piena di dubbi, curiosità, attesa e domande. La vittima è stata assassinata? Si è suicidata veramente? Chi è l'assassino? Forse l'assassino è lui, ecco l'indizio, forza detective andiamo! Forse ho capito, ah no! Ho sbagliato tutto. Non c'è stata nessuna di queste sensazioni fino alle ultime pagine dove finalmente rimani incollato allo scorrere delle indagini per sapere chi è l'assassino (che effettivamente un po' ti immagini, ma i collegamenti sono stati una sorpresa) avrei voluto che il ritmo fosse incalzante quanto le ultime pagine. Una storia che non ha niente di straordinario, ma comunque un assassino veramente diabolico e senza scrupoli.
Voto: 3/5