Buona domenica lettori! spero che una bella pasta al forno vi stia aspettando per pranzo! Qui a casa mia il pranzo domenicale non è completo senza aperitivo con stuzzichini, un bel ragù di carne o pasta al forto o lasagna ecc. e il dolce! A parte questa brevissima parentesi culinaria, oggi eccomi a dirvi la mia sul secondo libro di Tricia Rayburn.
Non posso dirvi molto della trama perché odio fare spoiler(magari qui capita qualcuno che non ha letto il primo e non voglio anticipare niente), posso solo dirvi che qui Vanessa è la vera protagonista e la sua personalità, non proprio allegra e chiara, non è offuscata eccessivamente dai ricordi della sorella che nel primo libro occupavano costantemente la sua mente e che incidevano molto sulla storia. Vanessa, nel richiamo della sirena, è una vera adolescente che soffre, si dispera ed è assalita da dubbi riguardo il suo futuro e riguardo il suo amore nei confronti dei genitori, dell'amica Paige e di Simon. Dopo la permanenza a dir poco movimentata a Winter Harbor, lei rientra a scuola controvoglia ed è costretta ad affrontare gli sguardi impietositi dei ragazzi e degli insegnanti che conoscevano ed amavano la solare sorella Justine, oltre a questo dovrà decidere cosa fare dopo la scuola superiore, come comportarsi con Simon e si troverà ad osservare il dolore inconsolabile della sua famiglia che fatica a ritornare alla normalità. Tutta la prima parte è insomma la descrizione della vita di Vanessa dopo la tragedia della morte della sorella e dopo gli avvenimenti dell'estate prima, tutto questo intervallato da saltuari ricordi su Justine, visioni di persone morte e nuove conoscenze maschili. Insomma la nostra protagonista cerca di capire cosa le è accaduto, cosa è cambiato in lei dopo gli avvenimenti dell'estate appena trascorsa, ingaggiando una battaglia contro se stessa e inevitabilmente iniziando a farsi dei film mentali che andranno ad inciderenotevolmente tutta la situazione. La nuova minaccia alla sua vita, viene messa in evidenza solo alla fine quando si rende conto che, nonostante tutti i suoi sforzi, qualcosa sta accadendo.
Devo dire che questo libro l'ho trovato un pò noioso e ripetitivo...insomma abbastanza inutile, si entra nel vivo solo nelle ultime 70 pagine quando il nuovo mistero, che nelle precedenti 250 pagine non si è avvertito minimamente, viene rivelato e spiegato. Mi sembra tanto che l'autrice abbia voluto un pò allungare il brodo perchè poteva benissimo aggiungere qualcosa nel primo libro arricchendolo con un degna conclusione. Quello che ho trovato di positivo è relativo all'immagine generica che l'autrice ha dato della sirena: ammaliante e bellissima, ma pericolosa e micidiale.
Nonostante il primo libro mi abbia fatto un impressione positiva, questo secondo libro non mi ha convinta e quindi ho deciso di assegnare 2 stelline e mezzo. Chissà cosa s'inventerà l'autrice per il terzo libro, dopo questa lettura non ho molta fiducia nella sua inventiva.....