Libri Recensione di Ornella Nalon. Il sogno dell'isola, di Tamara Marcelli (PubMe - Collana Gli Scrittori della Porta Accanto). Un romanzo notevolmente intenso che non lascia indifferenti.
Per me, Tamara Marcelli non è una novità. Ho letto il suo primo libro Il blu che non è un colore (ora rieditato con nuovi contenuti e uscito per PubMe col titolo Quel che resta delle parole, che vi consiglio di non perdere) e sono rimasta conquistata dallo stile asciutto, oserei dire “perentorio” con cui si esprime nelle poesie e nei testi di narrativa: molte frasi brevi, incisive, addirittura monosillabiche a volere enfatizzare un concetto appena espresso, sottolineare la sua valenza. Entrambi i testi sono intrisi di pathos, carichi di quelle emozioni che, sicuramente, sono proprie dell'autrice e di cui non vuole oppure non riesce a farne mistero, trasferendole, in tutta la loro intensità, al lettore che ne viene contagiato, se non addirittura sommerso.Non sono letture facili, quelle di Tamara Marcelli. Le frasi, i paragrafi, i capitoli, devono essere assimilati gradualmente, solo in questo modo si può entrare in sintonia con la storia narrata ed esserne rapiti.
Non è una lettura veloce da fare in poche ore. Le parole devono sedimentare.Ne Il sogno dell'isola ho ritrovato Tara, la protagonista del libro precedente, questa volta, però, in versione di più ampio respiro.
Tara, una giovane donna il cui costante conflitto interiore le procura non poche difficoltà di relazione sociali, in prevalenza con individui del suo stesso sesso. Tara l'attrice, che solo calcando le scene del teatro riesce a sentirsi parte integrante del mondo. Che ingurgita cibo per colmare il vuoto dell'anima e poi se ne libera, come a volere estromettere le proprie angosce. La cui ambivalenza le fa desiderare di vivere nella sua terra d'origine, la sua amata isola, dura e selvaggia, che più di ogni altro posto sembra rappresentarla, ma che, per contro, ama anche i paesi di montagna in pieno inverno, la cui coltre di neve le trasmette un senso di pace e purificazione.
Se non fosse per l'amore che incontra nella sua vita, a dispetto di quello scarso che prova per se stessa, forse Tara avrebbe potuto arrendersi di fronte a tutte le angosce che la attanagliano.
A quel senso d’inadeguatezza profondo che l'accompagna in ogni suo gesto Invece, la compagnia costante e simbiotica dei suoi cani, Tobia e Leon, la aiutano a sventare la solitudine che spesso l'accompagna e che lei stessa, a volte, cerca. E Laurence, l'uomo forte, equilibrato, pragmatico, l'unico che conosce e ama la sua anima senza veli, compensa le sue carenze, la sostiene e la supporta nei percorsi più impervi.Sarà un'impresa difficile, quasi al limite della stabilità mentale anche raggiungere il naturale e desiderato obiettivo della maternità, ma Tara, oltretutto, è tenace e fortissima nella sua fragilità. Riuscirà a vincere anche questa battaglia? Forse, finalmente, potrebbe essere quella decisiva per sconfiggere tutta la sua personale guerra.
Il sogno dell'isola
di Tamara MarcelliPubMe – Collana Gli scrittori della porta accanto
Romance | Narrativa
ISBN 9788827519424
Ebook 2,99€
Cartaceo 13,00 €
Quarta
«Cercarsi, trovarsi, riconoscersi. Accettarsi o combattersi. Da dentro. Perché non hai scelta, devi prendere una strada e seguirla.»
Questo romanzo non è semplicemente il racconto di una storia d'amore, in tutte le sue accezioni, ma piuttosto quello di una vita che si interseca con molte altre. Un viaggio nel tempo che rappresenta un viaggio dentro se stessa. Fino alla consapevolezza dei propri incubi più segreti. Fino alla liberazione. Per questo, lo stile fluido e i continui flashback, trasportano il lettore in dimensioni diverse, costringendolo anche a immedesimarsi, attraverso l’uso del tempo presente, alla situazione che in quel momento vive la protagonista. Come in Teatro.
È la storia di Tara, instabile e romantica, perennemente inquieta, innamorata della Vita, dell'Amore e dell'Arte. La maternità difficile, i disturbi del comportamento alimentare, il Sogno, sono alcuni dei temi presenti. Il suo incontro con un Poeta, con un Musicista e con Laurence, l'uomo che diventerà il suo alter ego e la salverà dall'autodistruzione.
Una vita vissuta sempre intensamente, tra luce e ombra. È la storia di un sogno che, una volta raggiunto, chiude il cerchio e rivive, trasfigurandosi, in nuovi occhi verdi. Nei sogni e nella vita, in un continuo scambio di dimensione e di senso, i segni diventano indizi, vanno colti e compresi. Ciò che sembra squilibrio e irrazionalità, è emozione e istinto; le sue maschere, quelle che spesso si è costretti a indossare nel mondo esterno per apparire "in linea" e sopravvivere. Ma l’anima va altrove.
«La mia vita è tutta qua. La mia follia sempre accanto per non soccombere al tempo, per non ingrigire, risucchiata dalla desolazione del mondo. Spesso serve bloccarsi, respirare e guardare indietro, per poter guardare avanti. Per guardare ad un sogno. E stare tra le stelle.»
Ornella Nalon