Autore: Victoria Holt
Editore: Sperling & Kupfer
Data uscita: 1 gennaio 1998
Pagine: 337
Prezzo: 6.900 lire
Inghilterra, nella seconda metà dell'Ottocento. La giovane, seducente Drusilla vive giorni spensierati nel castello dei Framling, in compagnia dell'affascinante Fabian - di cui presto s'innamora - e della sorella di lui, la sventata e impulsiva Lavinia.Ma questo è solamente il preludio di una vicenda avventurosa, che da quei luoghi di pace condurrà Drusilla in India, durante la drammatica rivolta del 1857, e che appare inesorabilmente segnata da un oggetto dotato di misteriosi, arcani poteri: un antico ventaglio indiano di penne di pavone...
GIUDIZIO:
Leggendo la quarta di copertina mi immaginavo un romanzo molto più interessante, una miscela di romanticismo e mistero, con l'aggiunta dell'indiscutibile fascino dell'India, dove si svolge parte della storia. Buonissime quindi le premesse, così come alcuni spunti di base dell'autrice. Peccato però che il risultato sembra esserle sfuggito di mano.
E' un episodio tenerissimo, che crea un legame indissolubile tra i due personaggi, un legame sul quale l'autrice avrebbe potuto fare leva ma che invece si limita a menzionare distrattamente un paio di volte nel corso della storia. Ad ogni modo, questo piacevole spaccato da solo si guadagna un'intera stellina. La seconda - e purtroppo ultima - è invece da attribuirsi al meraviglioso ventaglio di piume di pavone, fulcro di una maledizione passata, presente e futura, e filo conduttore di un racconto nel quale trova spazio anche quel giusto pizzico di mistero.
Il romanzo è fuori catalogo ormai da tempo, ma ancora abbastanza in circolazione nell'ambiente dell'usato.