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Recensione IN ANTEPRIMA: Black Friars – L'Ordine della Penna

Creato il 07 luglio 2012 da Annalisaemme @annalisaemme
Recensione IN ANTEPRIMA: Black Friars – L'Ordine della Penna
Ad un anno dalla sua ultima apparizione, torna in libreria l'ormai incontestata regina del gothic fantasy italiano, Virginia de Winter torna ad affascinare i suoi affezionati fan con il terzo attesissimo capitolo della saga di Black Friars. Per rispettare la tradizione, Tiffany's dedica uno speciale alla sua regina e al suo terzo capolavoro. Per cominciare, ho incontrato per voi la regina, in un'intervista rivelatrice che potete leggere QUI. Continuiamo con la recensione in anteprima assoluta del libro, godetevela!
Recensione IN ANTEPRIMA: Black Friars – L'Ordine della Penna
Black FriarsL’ORDINE DELLA PENNAdi Virginia de Winter
Prezzo di copertina: € 15,00
Editore: Fazi
Collana: Lain
In libreria dal 14 luglio 2012
Pagine: 500, rilegato
Lingua: Italiano
Genere: gothic fantasy
«Una storia dark dove l’amore e la magia proiettano il lettore in una dimensione fantastica».
Vogue
Altieres, l’antica dinastia regnante nel Vecchio Continente, si è estinta dopo la violenta morte di tutti i suoi eredi e a portare il nome dell’antica casata sono rimasti solo i vampiri Blackmore, creature immortali a cui regnare non è permesso. Ma qualcosa ora è cambiato: Sophia Blackmore, unica erede della dinastia, creduta morta da anni, è stata ritrovata, e la Vecchia Capitale non sarà più la stessa. Gli oscuri segreti degli Altieres stanno tornando a calare ombre sulla città e spettri senza volto si aggirano per le strade terrorizzando cittadini e studenti. Mentre Sophia sta invece imparando a conoscere la sua nuova vita e cosa significhi essere una Blackmore, Eloise Weiss, coraggiosa eroina protagonista dei due romanzi precendenti, deve affrontare forze che nemmeno i suoi poteri possono governare. I morti non possono infatti riposare in pace, disturbati nel loro eterno sonno da forze oscure e implacabili, forse collegate al ritorno dell’erede di Altieres e alle sconvolgenti verità che i vampiri Blackmore nascondono da secoli e ora sono sfuggite al loro controllo.
Virginia de Winter, pseudonimo dietro il quale si cela una rispettata professionista della borghesia romana, meglio conosciuta sulla rete come Savannah, ama poco parlare di sé, lasciando agli altri il compito di immaginare chi sia.
È nata e vive a Roma insieme alla sorella e a una violetta africana che, ci tiene a precisare, riesce a sopravvivere nonostante le sue cure.
Il suo sito www.virginiadewinter.net ha fatto più di mille contatti in 48 ore.
Bando alle ciance: se con il primo avete storto il naso, scoraggiati dalle dimensioni, se nemmeno il secondo vi ha convinto, affetti da scetticismo cronico, beh con questo, il terzo capitolo di una saga che farà storia, vi convincerete una volta per tutte.
Neanche l'ombra di un dubbio mi ha attraversata quando ho avuto la mia copia tra le mani. Conoscevo Virginia, il suo stile decadente e il magnetismo dei suoi personaggi. Ma ogni qualvolta ci si appresti a leggere un nuovo libro, ci si domanda se le proprie aspettative verranno scoraggiate. Nemmeno la lettura in digitale, che, detto tra noi, mi sta ancora un po' antipatica, mi ha fermata davanti ad una simile meraviglia.
Rischiato il divorzio per avere il controllo assoluto sull'iPad? Fatto. Pianto come una bambina quando ho letto il mio nome nei ringraziamenti finali? Fatto. Amato incondizionatamente questo libro? Leggete la mia recensione e scoprirete la risposta.
Recensione IN ANTEPRIMA: Black Friars – L'Ordine della Penna
Tanto vale dirlo subito: il terzo libro di Virginia de Winter è bellissimo, come L'Ordine della Chiave e (prima di lui) L'Ordine della Spada. Ma più bello. Perché la magia presente nei primi due capitoli, intima e struggente, c’è tutta. Ma questa volta, in più, c’è una maggiore sapienza letteraria che non perde in incanto.
Opera immensa e stratificata alla quale non può che andare stretta l’etichetta di semplice fantasy. Meglio parlare di nuovo gotico, ennesimo e, ad ora, definitivo eco dei Southern Gothic più emozionali e onirici. Una gloriosa marcia di vittoria e speranza accompagna L'Ordine della Penna. Un infinito e luccicante rallenty di emozioni che soffiano su di un gelido cuore in fiamme. E il senso di nostalgia e la melanconia gentile che pervadono ogni pagina si fanno dolce struggimento.
Virginia de Winter possiede un timbro magnifico, denso e ricco di sfumature. L'emotività va a mille in una storia che ha la qualità impalpabile di un sogno, dove i sussurri si rincorrono in una meravigliosa costruzione letterale.
A dare una ventata d'aria fresca alla storia, entrano in scena nuovi elementi ispirati al Southern Gothic: il culto dei Vecchi Dèi, le orazioni e i legamenti ricordano i riti voodoo e il fanatismo religioso tipici del genere. Virginia contestualizza il tutto alla perfezione, trasformando Aliteres in un luogo tanto reale quanto mistico, capace di scatenare nostalgie nei personaggi e ricordando i profumi del vecchio Sud.
Sophia diventa la stella del palcoscenico, anche se la storia passa attraverso diversi personaggi, da Eloise ad Ashton fino ad Axel e i suoi fedeli amici. Ma una luce nuova si proietta sull'intera scena, anche se non si può sfuggire del tutto al passato. C'è qualcosa che ritorna, inesorabile e lento come le nebbie del Presidio.
Atmosfere dense, balli in maschera e storie di fantasmi faranno da contorno ad una storia dai toni sublimi e decadenti dove i morti non riposano in pace e le cicatrici bruciano nei cuori più puri.
Non mancheranno misteri sepolti nel tempo, battaglie all'ultimo sangue, battute scanzonate e ricordi commoventi. I personaggi sono creati ad arte, così ben illustrati da diventare reali e così stravaganti da non rischiare di essere dimenticati. Difficile non lasciarsi sfuggire un sorriso in presenza di Bryce VanDemberg o un sospiro dinanzi a Gabriel Stuart.
E i luoghi, i palazzi e persino le stanze prenderanno forma in un affresco dalle tinte sfocate, perchè questo romanzo è uno struggimento che va a polverizzarsi in un inseguirsi di ombre. Non perdetelo.

Recensione IN ANTEPRIMA: Black Friars – L'Ordine della Penna

DIAMANTE PURO


Ha l'aspetto di un romanzo qualunque, ma è la proiezione di un sogno...
Durata della lettura: due notti
Bevanda consigliata: vino alle ciliegie
Età di lettura consigliata: dai 18 anni
Recensione IN ANTEPRIMA: Black Friars – L'Ordine della Penna

L'amore per questa saga mi ha spinto a mettere in palio TRE copie autografate de “L'Ordine della Penna”! Visto che lo speciale è appena cominciato, potete provare a vincere la prima delle tre copie commentando questo post entro il 14 luglio. A chi fosse interessato, chiederei gentilmente di condividere questo post su Facebook perché questo libro merita di essere conosciuto! Le sorprese non sono finite, quindi restate connessi e ne saprete di più...
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