finalmente è arrivato il momento di parlare di un romanzo che aspettavo da molto tempo e che ero curiosissima di leggere.
Sto parlando di Io sono Vera di Alaisse Amehana, un romanzo del quale vi ho parlato più volte qui sul blog e sul quale finalmente sono riuscita a mettere le zampe, grazie alla disponibilità sia di Rosa dei Venti Edizioni e di Monia in particolare, sia di Alaisse stessa.
Insomma, ho avuto il piacere di leggere questo romanzo in anteprima e oggi ve ne parlerò.
TRAMA
Può una scelta sbagliata cambiare il corso di un’esistenza? Può l’errore di un attimo diventare l’inizio di un destino inaspettato? Quando Veronica esce di casa per raggiungere il ragazzo per cui farebbe di tutto, non sa che le sarà fatale. Non sa che in quell'istante qualcuno sta per cambiare inevitabilmente il corso degli eventi e che presto dimenticherà il sapore della vita. Basta un attimo, una decisione precipitosa, e il suo mondo si capovolge senza scampo. Acsei è un Allievo Custode e l’impulso di dimostrare che è pronto per diventare un vero Angelo è troppo forte per non dargli ascolto; ma il suo avventato desiderio di emergere ha conseguenze drammatiche. Così le loro vite si scontrano in un limbo che ha il volto di una tragedia irreversibile e sconvolgente e tutti i sogni, le speranze e le convinzioni della ragazza svaniscono improvvisamente, spazzati via da qualcosa che nessuno può sconfiggere. Ma Acsei è deciso a porre rimedio al suo errore e trascinerà Vera in una folle lotta contro il tempo e i pericoli che minacciano la sopravvivenza di un’anima solitaria in balia della morte. Cosa sarà disposto a fare per salvarla ed evitare che si smarrisca?LA MIA OPINIONE
So già che parlare di Io sono Vera non sarà semplice, perché per questo romanzo ero piena di aspettative e Alaisse è riuscita a stupirmi ancor più di quanto pensassi, ma mi cimenterò nell'impresa e spero di riuscirvi a trasmettere tutto quello che penso di questo romanzo.
Acsei potrebbe lasciare Vera dov'è, aspettare che arrivino i Traghettatori a prendere la sua anima, ma non lo fa. Decide di salvarla, di trovare un modo per fare tornare l'anima di Vera nel suo corpo.E' così che comincia la loro avventura, una rocambolesca corsa contro il tempo tra Demoni e Angeli della Morte pronti a prendere Vera con loro e Acsei che, con l'aiuto del suo ex maestro, Ammaniel, è pronto a tutto, pur di salvarla.
Per parlarvi di questo romanzo, partirei dalla strutturaPer quanto riguarda la narrazione, troviamo dei capitoli dal PoV di Vera narrati in prima persona, mentre i capitoli che riguardano Acsei e Ammaniel sono raccontati in terza persona. Alaisse si è cimentata così in un'impresa non certo semplice ed inizialmente pensavo che seguire i cambiamenti capitolo dopo capitolo non sarebbe stato semplice invece da questo punto di vista il romanzo ingrana praticamente subito, ed è facile lasciarsi trascinare nel vortice degli eventi, complici le storyline molto interessanti che sono sviluppate.
I personaggi sono costruiti più che bene, caratterizzati nel particolare e gestitiin modo che il lettore li scopra poco alla volta mentre va avanti con la lettura.Acsei è un Allievo Custode sicuramente impulsivo, ma ha un grande cuore e se si mette in testa qualcosa, è difficile farlo desistere.Vera è una ragazza normale, che ha vissuto l'ultimo periodo in funzione del suo nuovo ragazzo, che ha desiderato a lungo. E' parecchio cocciuta e ci tiene a tornare nel suo corpo, e questa piccola grande avventura come anima le farà capire molte cose su se stessa.Infine c'è Ammaniel, un ex Custode che ha alle spalle una storia molto triste, ma delle quale non vi spoilererò nulla.
Ma
quello che mi ha sorpreso di più di questo romanzo è lo stile di Alaisse. E' uno stile ricco, molto descrittivo ed evocativo, in alcuni capitoli del PoV di Vera addirittura poetico, ma allo stesso tempo leggero. Non c'è mai stato un momento in cui mi sono annoiata o in cui non sono rimasta coinvolta dalla storia. Lasciarsi trascinare da questa storia è semplice: basta cominciare a leggerla.Sicuramente la storyline romantica è facilmente prevedibile, ma come dico sempre, i bravi autori devono saper prendere i cliché ed i finali scontati ed elaborarli in modo unico, e Alaisse è sicuramente riuscita in questa piccola impresa.Io sono Vera non sembra affatto un romanzo d'esordio, anzi, sembra che Alaisse non abbia fatto altro che scrivere nella vita e ha sicuramente superato ogni mia aspettativa con questo romanzo. Piccolo plauso va anche al lavoro di editing che è stato fatto, davvero minuzioso. Questo dimostra che le piccole realtà editoriali a volte riescono a fare meglio di grandi editori, che pubblicano romanzi che contengono dei veri obbrobri grammaticali.
(più un vasetto di yogurt Muller con le ciambelline al cioccolato, ma solo per Alaisse!)
Prima di lasciarvi, cari lettori, vi ricordo l'intervista che ho fatto ad Alaisse un po' di tempo fa, se volete sapere qualcosa di più sul suo romanzo!