Questa volta Tris e Quattro si avventurano in un nuovo mondo, fuori dalla recinzione che li aveva "protetti" per tanti anni. Qui faranno la conoscenza del Dipartimento di Sanità Genetica che gli farà conoscere una nuova verità sui Divergenti. Intanto dentro la città sta infuriando la guerra e i ragazzi cercano modi diversi per fermarla.
Le differenze tra pellicola e carta ci sono, dopo Insurgent
La storia dei geni viene spiegata ma non così bene, se non si è letto il libro si possono avere molti dubbi, gli accenni al fatto che i Danneggiati non siano tanto contenti della situazione sono buttati lì ma niente di più.
Di positivo c'è che non vediamo un Quattro depresso, ma uno pronto a combattere e a prendere a pugni tutti quelli che gli capitano sotto mano, con grande maestria da parte di Theo. Queste scene danno un po' di azione alla storia e sono, decisamente, approvate. Questa volta ha un ruolo maggiore rispetto al solito lavoro di guardia del corpo che faceva precedentemente e risalta anche di più della protagonista femminile.
Belle le parti in cui i due protagonisti si concedono un po' di dolcezza, ma in maniera molto diversa a quanto succedeva in Insurgent.
Il personaggio di Peter, ha portato un po' di comicità e fa fare belle risate, ci voleva.
Nulla da ridire sugli effetti speciali, che sono fatti molto bene così come le scenografie apocalittiche.
Il finale rimane in sospeso, ma non esageratamente, e non riesce a creare grande curiosità verso la seconda parte, nei cinema a Marzo 2017.
Che ne pensate? Avete già il biglietto? Commentate e fatemi sapere.