Buon pomeriggio, miei cari lettori caffeinomani! ^_^
Oggi vi propongo le recensione di un libro davvero splendido che ho avuto la fortuna di poter leggere in anteprima. Ringrazio la casa editrice per questa opportunità e per la copia inviatami, in cambio di una recensione onesta.
La fabbrica delle meravigliedi Sharon CameronTitolo originale: The Dark Unwinding
Serie: The Dark Unwinding #1
Prezzo: 17,00 euro
Pagine: 312
Genere: young adult, steampunk, fantasy, avventura
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione:
27 Gennaio 2015In una notte di nebbia Katharine arriva in una misteriosa tenuta vittoriana con l’incarico di controllare che l’eccentrico zio George non stia dilapidando il patrimonio di famiglia. Convinta di incontrare un uomo sull’orlo della follia scopre invece che lo zio è un geniale inventore e sostenta una vivace comunità di persone straordinarie come lui, salvate dai bassifondi di Londra. Aiutato dal giovane e affascinante Lane, George realizza creazioni fantasmagoriche: pesci meccanici, bambole che suonano il pianoforte e orologi dai mille ingranaggi. Ma Katharine comprende ben presto che una trama di interessi oscuri minaccia il suo mondo pieno di meraviglie e, forse, il destino di tutta l’Inghilterra. Una storia di formazione ricca di suspense e avventura, con una incantevole protagonista divisa tra ragione e sentimento. <<Stavo perdendo tutto ciò che avevo di più caro, anche quello che non sapevo di possedere. Avevo pensato di salvarmi, ma fra tutte le ridicole bugie, quella era stata l'unica a esserlo davvero. Lasciare Stranwyne e distruggerla avrebbe distrutto me. Nessuno si sarebbe salvato.>> Quando ho scoperto che la Mondadori avrebbe pubblicato
La fabbrica delle meraviglie, non riuscivo più a contenere l'entusiasmo. Avevo puntato da un pezzo questo romanzo e mi aspettavo davvero una gran bella storia.
Devo ammettere che tutte le mie aspettative sono state ampiamente superate. Il romanzo, giunto tra le mie mani venerdì pomeriggio, si è presentato in tutta la sua bellezza non solo per la copertina che lascia senza parole, ma anche per la scrittura superba dell'autrice e la capacità di tenermi incollata alle pagine del libro fino a notte fonda. Leggere
La fabbrica delle meraviglie è stato come immergermi in un romanzo classico che adoro,
Alice nel paese delle meraviglie e, proprio come Alice,
ho avuto modo di esplorare una realtà surreale, immaginifica e un po' folle, popolata da personaggi stravaganti e situazioni talvolta inquietanti, talvolta bizzarre.
Una storia originale questa della Cameron, che ha saputo sfruttare elementi dark ed elementi fantastici e steampunk e fonderli insieme, regalandoci una splendida e indimenticabile avventura. Il romanzo rientra nella fascia per ragazzi, ma sono certa che non esista un'età specifica per accostarsi a questa lettura, che saprà appassionare i più giovani ma sorprendere anche i più grandi.
Se amate il fantasy e le storie un po' insolite, adorerete La fabbrica delle meraviglie!La protagonista del romanzo è
Katharine, una diciassettenne con l'obbligo di recarsi presso la residenza di un vecchio zio considerato pazzo e verificare le condizioni del suo stato, affinché la zia Alice, sua tutrice legale, possa ufficialmente farlo internare e appropriarsi del suo patrimonio. Katharine non ha soldi, suo padre è morto in mare lasciandola senza un'eredita, ma se riuscirà a far funzionare il piano della zia, potrebbe ottenere qualcosa per sé e, finalmente, la tanto agognata indipendenza. Katharine ha le idee chiare, è fermamente convinta che riuscirà nella sua missione e nulla potrebbe mai distoglierla dal suo intento.
La dimora dello zio Tully (com'è chiamato da tutti) è una casa molto grande, una tenuta vittoriana con tanti segreti quanti granelli di polvere ricoprono i suoi mobili. Il primo impatto con la casa è per Katharine piuttosto scioccante.
Stanze buie e polverose, strani rumori, voci e risate inquietanti, volti di porcellana, labirinti di orologi ticchettanti, macchinari inconsueti. E' come se fosse finita in un incubo, un terribile incubo dal quale non riesce a svegliarsi. I dipendenti dello zio la guardano come se volessero ucciderla, perché tutti sanno chi è lei e cosa ha intenzione di fare. Così Katharine dovrà armarsi di pazienza e buona volontà per riuscire a muoversi in quella realtà così assurda e fuori dall'ordinario, per portare a termine la sua impresa in pochi giorni.
Ma quei pochi giorni diventeranno presto un mese e in un mese la ragazza avrà modo di rivedere tutte le sue convinzioni iniziali. Scoprirà che lo zio è sì un uomo eccentrico e po' pazzo, ma è anche un geniale inventore! Sono sue le creazioni che riempiono le stanze della casa, giocattoli strabilianti dalle capacità incredibili, bambole prodigiose dai volti familiari, macchine a vapore, orologi dai mille ingranaggi.
Lo zio Tully è un uomo amato e rispettato da tutti e, non solo per il suo talento, ma anche per la sua generosità. Pare, infatti, che per mandare avanti la tenuta e costruire e mantenere tutti i suoi macchinari abbia coinvolto tantissima gente, gente povera, prelevata dagli ospizi di paesi vicini e adesso divenuti gli abitanti di due Borghi nei pressi della casa. Se Katharine decidesse di portare avanti i suoi intenti, significherebbe anche togliere la casa a tutta quella gente, mandarla in rovina. Avrebbe sulla coscienza tutti loro e uno zio dalla mente geniale.
La cosa più interessante di tutto il romanzo è sicuramente l'ispirazione dell'autrice ad un fatto reale. La tenuta di cui si parla nel romanzo, infatti, è realmente esistita, e si tratta di Welbeck Abbey, in Inghilterra, del Duca di Portland. Costui fece costruire realmente una lunga galleria sotterranea (come si legge nel libro) e molte altre stanze, dilapidando l'intero patrimonio di famiglia, ma dando un lavoro e un tetto a tantissima gente.
E' sicuramente molto originale il modo in cui la Cameron ha fantasticato sulla storia, scrivendo l'affascinante versione che leggiamo ne La fabbrica delle meraviglie. La tenuta diviene così un luogo bellissimo e ricco di misteri, pronto a sconvolgerti ma anche a conquistarti. E i suoi abitanti, da stravaganti ed eccentrici, diventano, per il lettore, persone a cui non può fare a meno di affezionarsi. Ho letto questa storia tutta d'un fiato, rapita dagli enigmi che si dispiegano dalla prima all'ultima pagina, intrecciandosi con una parte romantica davvero tenera. Come non citare, infatti,
Lane, l'assistente del vecchio zio Tully, cresciuto in quella casa, colui che
sa sempre cosa è giusto fare, l'unico ragazzo di cui lui si fidi. Ha un carattere un po' burbero, è una tempesta sempre pronta a scoppiare, ma fondamentalmente è un ragazzo molto buono, che
vuole solo continuare a vivere così come ha sempre vissuto, facendo ciò che ama fare e aiutando lo zio Tully come può. Katharine sconvolgerà i suoi piani come quelli di tutti, portando scompiglio e panico presso gli abitanti di Stranwyne.
Ma quando Lane le proporrà un patto, Katharine non riuscirà a dire di no a quello spregiudicato ragazzo dagli occhi grigi, che non sa cosa sia la galanteria, ma che riesce a farle accelerare i battiti del cuore improvvisamente. Un rapporto che si consolida poco a poco, il loro, ma quanto sarà destinato a durare?
Katharine è una protagonista di grande carattere, pronta a fare di tutto per realizzare i suoi desideri, ciò che è meglio per lei, ma anche capace di vedere oltre quei suoi stessi desideri e sacrificarli, se necessario. E' un personaggio che cresce, nel corso del romanzo, facendo un percorso che la conduce ad ottenere ugualmente ciò che desidera, ma seguendo vie alternative e non quelle dei piani della perfida zia.
E' un'eroina a tutti gli effetti, un'eroina in abiti vittoriani che si lascerà stregare da quel mondo di meraviglie in cui vivono lo zio e gli altri personaggi, diventando, ad un certo punto della storia, parte integrante di esso. Purtroppo, però, ciò che non sa è che qualcuno sta tramando alle sue spalle, cercando di fare del male a lei e a molte altre persone, cercando di appropriarsi delle invenzioni di suo zio, che sono molto ammirate, ma che potrebbero avere anche ben più oscuri scopi.
Katharine dovrà scoprire chi c'è dietro a tutta quella follia che sembra essersi impossessata anche di lei, dovrà tirar fuori, pezzo dopo pezzo, tutti i segreti che aleggiano in quella casa e riuscire a salvarla. Riuscire a salvare lo zio, tutti gli abitanti di Stranwyne e, infine, se stessa.Sul filo conduttore del mistero, contornato da momenti eccentrici e da altri spensierati (come certe pattinate in una sala da ballo col pavimento tirato a lucido), col cuore che batte al ritmo del ticchettio di un orologio, questo romanzo ci farà vivere tantissime emozioni.
Seguiremo il punto di vista di Katharine, che ci renderà partecipi delle sue inquietudini e dei suoi desideri, ma anche dei mille dubbi che le invadono il cuore e delle mille domande a cui non troverà facilmente risposta. Saremo coinvolti totalmente nelle sue vicissitudini, ammirando il suo spirito battagliero che si consoliderà in un gran bel finale, portandola a diventare la
paladina di una causa ammirevole e romantica. Una lettura,
La fabbrica delle meraviglie, che vi stupirà, che amerete senz'altro e di cui vorrete scoprire ogni evoluzione. Grazie ancora alla Mondadori per questo romanzo che per me ha rappresentato davvero una delle letture migliori con cui cominciare l'anno e ben sperare per i mesi a venire. Adesso, però, mi aspetto di leggere presto anche il seguito!:PConsiglio questo libro a chi ama le storie originali, i tratti cupi del dark-fantasy attenuate da un pizzico di steampunk e da una buona dose di generosità e fascino incarnata da personaggi che vi entreranno nel cuore.
Voto: 4,5 stelline, per un romanzo che mi ha conquistata pagina dopo pagina, lasciandomi senza fiato!
A presto!xoxo