Recensione in anteprima "La notte che ho dipinto il cielo" di Estelle Laure

Creato il 20 gennaio 2016 da Crazygio @RuggieroGiorgia
Buon pomeriggio miei bellissimi lettori.
L'influenza credeva di poter aver la meglio su di me, ma invece vinco io riuscendo a postare. Sono davvero contenta di poter essere qui, oggi, a parlarvi di questo libro in anteprima. Era tanto che desideravo parlarvene, raccontarvi dell'evento in cui sono stata coinvolta che mi ha portato, poi, ad avere questo piccolo gioiellino tra le mani, ma per questo penso ci sarà tempo in un altro post. Sicuramente vi sarete accorti che sulla pagina della DeAgostini Young Adult sono stati lanciati alcuni segnali di prossime pubblicazioni succulente, ma non conoscevate ancora i titoli, le trame e tutti i dettagli che vi possono portare ad amare un libro prima ancora di averlo letto. Partiamo dall'inizio però, il libro di cui vi parlerò a breve si intitola La notte che ho dipinto il cielo ed è l'esordio di Estelle Laure. A lettura ultimata posso dire senza ombra di dubbio che amo già solo il suo titolo, la trovo una scelta azzeccata e dolcissima ma non vi voglio togliere il piacere di scoprire da soli come esso sia nato.
Una storia romantica, commovente, inaspettata, dolorosae piena di speranza.Come la vita, comel’amore.Come tutti i colori del cielo.
Titolo: La notte che ho dipinto il cielo
Autrice: Estelle Laure
Editore: DeAgostini
Data di pubblicazione: prossimamente
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Trama: Per Lucille, diciassette anni e una passione per l'arte, l'amore ha il volto della sorellina Wrenny. Wrenny che non si lamenta mai di niente, Wrenny che sogna un soffitto del colore del cielo. E poi ha il volto di Eden. Eden che è la migliore amica del mondo. Eden che sa la verità. Quella verità che Lucille non vuole confessare nemmeno a se stessa: sua madre se n'è andata di casa e non tornerà. Ora lei e Wrenny sono sole, sole con una montagna di bollette da pagare e una fila di impiccioni da tenere alla larga. Prima che qualcuno chiami i servizi sociali e le allontani l'una dall'altra. Ma è proprio quando la vita di Lucille sta cadendo in pezzi che l'amore assume un nuovo volto: quello di Digby. Digby che è il fratello di Eden, Digby che è fidanzato con un'altra e non potrà mai ricambiare i suoi sentimenti. O forse sì? L'unica cosa di cui Lucille è sicura è che non potrebbe esserci un momento peggiore per innamorarsi.


L'autrice: Estelle Laure è laureata in discipline dello spettacolo e si è specializzata in scrittura creativa per bambini e ragazzi al Vermont College of Fine Arts. Grande appassionata di Kurt Vonnegut, crede nell'amore, nella magia e nella capacità di affrontare verità scomode. Vive a Taos, nel New Mexico, con i suoi due figli. La notte che ho dipinto il cielo è il suo sorprendente romanzo d'esordio.

«Una giornata perfetta è proprio quello che mi ci voleva e tu me l'hai regalata. Mi hai detto che ho delle orecchie pericolose. Mi hai comprato un panino. Mi hai chiesto come stavo. Mi hai sfiorato di nuovo il braccio, e per tre minuti ho pensato fossi innamorato di me.»
Ho capito che avrei amato questo romanzo nell'esatto momento in cui ho guardato negli occhi l'autrice e l'ho sentita parlare della sua creatura. Era visibilmente emozionata nel vedere tutti noi blogger interessati e vogliosi di leggere ciò che ci aveva donato. Mi è bastato questo. Forse l'avrete già capito, ma spesso mi capita di avere un rapporto speciale con i libri, a pelle riesco a percepire quale riuscirà a donarmi emozioni particolari e uniche. La notte che mi ha dipinto il cielo è riuscito proprio a darmi questa sensazione e la cosa più meravigliosa che poteva capitare è stata veder realizzata la mia aspettativa. Sarò schietta e andrò dritta al punto senza troppi giri di parole: ho amato questo romanzo, tanto. Mi trovavo in una situazione in cui rischiavo di bloccarmi, di nuovo, e necessitavo di quella storia che ti coinvolge completamente tanto da diventare tua. Ecco cosa è successo leggendo questo libro, un piccolo gioiellino, una perla rara che si va a piazzare subito della mia Top Ten del 2016.
Per tutta la lettura sono stata combattuta per decidere come gestire la lettura, una parte di me avrebbe voluto divorare tutte le pagine mentre l'altra avrebbe voluto protrarla il più a lungo possibile per gustare pienamente ogni singolo momento, ogni singola frase. Io ho cercato di fare un po' entrambe le cose e alla fine era impossibile non lasciarsi trasportare dalle pagine che scorrevano una dietro l'altra. In questo l'autrice è stata davvero brava. Ciò che ho percepito io de La notte che ho dipinto il cielo è che si tratta di un romanzo che, se non proprio tutti, almeno la maggior parte delle persone dovrebbero leggere perché si tratta di poesia pura che sa di vita vera, quella stessa vita che nel dolore e nella difficoltà può riservarti delle sorprese. Questo è senza dubbio il punto forte del romanzo, sicuramente il fattore che più ha colpito il mio cuore. Un altro aspetto che mi ha colpito molto, lasciandomi qualche minuto a fissare il vuoto come alla ricerca di qualcosa, è stato il finale. Sicuramente non è quello che uno si poteva aspettare, sicuramente è quello che avrei voluto veder più ampliato ma mi ha colpito perché brusco come a volte la vita vera appare e nello stesso tempo è come se si fosse lasciato dello spazio al lettore per far andare a briglia sciolta l'immaginazione.
La vita di Lucille ha deciso di complicarsi tutta insieme. La madre, con la scusa di necessitare un periodo di pausa, lascia Lucille, con la promessa di tornare per l'inizio della scuola, da sola con il compito di badare a Wrenny la sua sorellina. Wren insieme ad Eden, la sua migliore amica, è tutto ciò che conta e tutto ciò che resta nella vita di Lucille. Non basta di certo un bigliettino con cento dollari per sistemare tutto quando iniziano ad arrivare le prime bollette da pagare e le scorte di cibo si stanno esaurendo. Non è semplice nemmeno continuare la propria routine fingendo che niente sia cambiato, mantenendo il segreto con tutti per evitare l'arrivo e l'intervento dei servizi sociali. Lucille non può rischiare di perdere l'unica cosa che davvero conta nella sua vita, Wren. Ma lei sa tutto, Eden non permetterebbe mai che succedesse qualcosa alla sua Lucille. Eden, capelli rossi e giubbino di pelle è da sempre la spalla di Lu. E poi c'è lui, Digby, il fratello gemello di cui Lucille si è innamorata che purtroppo è fidanzatissimo e questo non è certamente il momento giusto per pensare a queste cose. La vita deve andare avanti, nonostante la normalità sia sparita da quando una notte il padre se n'è andato, e per farlo Lucille, con l'aiuto di Eden, mette in atto un piano per affrontare il futuro prossimo: cercare un lavoro, mantenere il segreto e ricordarsi di sorridere.
Lucille si prende l'impegno di essere coraggiosa, sostituire la madre per difendere Wrenny, la sua ragione di vita. Lucille però ha diciassette anni e non sempre facile comprendere tutto ciò che accade e fare le scelte giuste. Non è semplice comprendere il dolore che può provare la piccola Wren mascherato per bene dietro la sua gioia e voglia di vivere. Wren, così piccola ma nello stesso tempo così grande, è uno dei personaggi più riusciti, uno dei miei preferiti. Impossibile non amarla, saprà farvi rimaner con gli occhi sbarrati per la crescita che compierà entro la fine del romanzo. Lucille è la voce narrante di questa storia, che è strutturata a capitoli come fosse un diario mantenendo sempre un'ottima scorrevolezza. Questo aspetto aiuta moltissimo il lettore ad entrare nella sua testa e a comprendere le sue scelte. L'ho ammirata per la sua forza e coraggio e l'ho capita per il suo amore verso Wren. Come avrete già capito quindi in questo romanzo vi è poco spazio per la figura dell'adulto, è Lucille stessa a dover compiere questo salto dalla fase di adolescente, riuscendo poi a capire che gli adulti non sono perfetti, hanno debolezze come i ragazzi. È bello, poi, constatare che non si è mai soli davvero. Ecco così che le colleghe del lavoro cercano di darle una mano, arrivano poi degli aiuti misteriosi di gente che le riempe la dispensa e le pota il giardino e poi non bisogna dimenticare la presenza di Eden e Digby, che saprà conquistarvi con i suoi modi gentili. Questi sono piccoli gesti di magia che dimostrano i lati positivi della vita e penso siano davvero dei messaggi positivi da mandare ai lettori. Non vi dirò di più, rischierei di rovinarvi la lettura. Leggetelo, godete delle sue pagine e amatelo. Questo si è rivelato un esordio davvero promettete, che spero venga riconfermato con altri bei libri perché è questo di cui si ha bisogno.
Il mio consiglio musicale: Laura Pausini - Mi Tengo

Libro, adottami!
Spero di avervi incuriosito, pensate di leggere questo libro?Un bacio,Giò

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