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Recensione IN ANTEPRIMA "Una casa di petali rossi" di Kamala Nair (Nord)

Creato il 12 aprile 2012 da Maila Tritto

Cari lettori,in un post di anteprima (QUI) vi avevo già annunciato che il 26 aprile sarà pubblicata l'opera prima di Kamala Nair: Una casa di petali rossi, edito dalla Nord. Una casa di petali rossi è un romanzo che affronta tematiche importanti nella vita e che il Booklist ha definito come "una favola audace". Il romanzo di Kamala Nair ha già riscosso un notevole successo da parte della critica e del pubblico. Sia su Goodreads che su aNobii ha ricevuto 4 stelle. Grazie alla casa editrice, che mi ha gentilmente inviato le bozze, ho avuto la possibilità di leggere in anteprima il romanzo, di cui vi propongo la mia recensione.
Un giardino inaccessibile
Un segreto custodito da anni
Una donna alla scoperta delle proprie origini
Titolo: Una casa di petali rossi
Autore: Kamala Nair
Editore: Nord
Traduttore: Chiara Brovelli
Data di pubblicazione: 26 aprile 2012
Prezzo: 16,00 Euro
Pagine: 380 pp.
ISBN: 978-8842919254
Sinossi: È mattina presto quando Rakhee esce di casa, diretta all'aeroporto. Dietro di sé, lascia un uomo addormentato, un anello di fidanzamento e una lunga lettera. Ma soprattutto lascia un segreto. Un segreto che lei e la sua famiglia hanno custodito per anni. Un segreto che sembrava ormai sepolto sotto la polvere del tempo. Il segreto di Rakhee ha radici lontane ed è legato all'estate del suo primo viaggio in India, a un mondo illuminato da un sole accecante oppure annerito da cortine di pioggia, a una vecchia casa quasi troppo grande da esplorare, a cibi intensamente saporiti e colorati, a zie vestite con sari sgargianti, a cugine chiassose e ficcanaso, e a un giardino lussureggiante, nascosto dietro un alto muro di cinta. Allora Rakhee era troppo giovane per sopportare il peso della sua scoperta, ma non è mai riuscita a dimenticarla e adesso, proprio mentre la vita le regala promesse di gioia, comprende che è arrivato il momento di dire la verità, anche se ciò significa perdere tutto, compreso l'amore. Tocca a lei abbattere le mura di quel giardino che la sua famiglia ha così caparbiamente difeso. Tocca a lei trovare la chiave per aprire la casa di petali rossi. Come un prisma che riflette i colori, gli odori e i sapori delle emozioni, questo sorprendente romanzo dispiega le infinite sfumature dei sentimenti umani e le ricompone nella storia di Rakhee, per rivelare come sia sempre possibile spezzare le catene del passato e aprirsi con slancio a ciò che il futuro può offrire.

Recensione:
«QuandoMary Lennox arrivò al Castello di Misselthwaite per vivere con lo zio, tuttidissero che si trattava della bambina meno attraente che avessero mai visto. Edera vero. Aveva una faccina sottile, sottili capelli chiari e un’espressioneacida. I suoi capelli erano gialli, e anche la sua faccia era gialla perchéMary era nata in India ed era sempre stata malata per un motivo o per l’altro.» Ecco, credo che queste siano le parole che introducono al meglio il libro dicui vorrei parlarvi: Una casa di petali rossi di Kamala Nair. La citazione ètratta dall’opera di Frances Eliza Hodgson Burnett: Il giardino segreto, unodei romanzi più famosi dell’autrice. Pubblicato nel 1909, Il giardino segretoracconta la storia della piccola Mary Lennox e del “giardino segreto” abbandonato da tutti –  ma che la bambina riuscirà a farrivivere grazie al suo amore e alla sua dedizione. Ebbene, in questa citazioneemerge un dato certamente importante, comune al libro scritto dalla Nair: ladifferenza culturale. Ogni società ha una cultura differente, appunto, con usie costumi differenti che ne determina la sua identità. Le differenze culturalisi osservano nel momento in cui si verificano fenomeni come l’immigrazione. Gliimmigrati portano una differenza culturale di spessore storico e di tipoculturale arcaico. È la società con i suoi meccanismi –  che produce la differenza culturale:con tradizioni differenti; una storia diversa; si producono differenzereligiose e, soprattutto, un’identità nel rapporto tra i sessi. Tale discorso èil punto di partenza con cui si dovrebbe analizzare il romanzo di Kamala Nair.Infatti, l’autrice ispirandosi all’opera della Burnett non è, perciò, un caso che io abbiascelto la citazione iniziale ,ha scritto un romanzo che affronta proprio la tematica culturale. Tanto semplice, all’apparenza, ma assolutamente profondo. La storia èambientata ai nostri giorni, siamo a Plainfield in Minnesota e nel quartiere noto come Pill Hill,vive una famiglia, di origine indiana, composta da una mamma, un papà e unafiglia: Rakhee. La bambina si ritroverà, improvvisamente, a vivere una nuovasituazione familiare. Infatti, una mattina Rakhee esce di casa, direttaall’aeroporto con la propria mamma ma senza la compagnia del padre. Sarà unviaggio diretto in India, dove conoscerà la famiglia della mamma e di conseguenza la sua famiglia dioriginee nonsolo, anche un mondo nuovo fatto di: cibi saporiti e colorati; zie vestite consari sgargianti; cugine chiassose e ficcanaso e un giardino lussureggiante,nascosto dietro un alto muro di cinta. Sarà Rakhee a conoscere un segreto chela sua famiglia custodisce da anni; a far riemergere un passato che è nascostoin quella “casa di petali rossi”. Così, il lettore conoscerà attraverso il punto di vista dellaprotagonista una “nuovacultura”, lontana da quella di appartenenza. Il mondo orientale è, come giàdetto, molto diverso. Un mondo, questo, illuminato dal sole accecante e dadiverse tradizioni che gli occidentali non sempre  e non tanto potrebbero comprendere. È inoltre unasocietà patriarcale, in cui tutte le unioni sono combinate, molto spesso anche contro i propridesideri. Anzi, non c’è spazio per essi. È una società in cui le donne,purtroppo, “vivono” l’emancipazione sociale: fatta di violenza e disottosviluppo, certamente a favore degli uomini. Quando una donna perde ilmarito, perde anche il suo stato sociale ed economico, diventando un’emarginatasociale (solo per citare un esempio). Questa situazione genera comportamentiche, talvolta, sono necessari: si verifica quella che è, comunemente, definitacome ‘omertà’. Anche la stessa protagonista si renderà conto di quanto siaimportante custodire tali segreti: «Avere segreti era ormai parte di me, un’ereditàtramandata da una generazione all’altra, come un cimelio di famiglia.» Ecco,questi sono i temi affrontati in Una casa di petali rossi; un romanzo checoinvolge per il mondo in cui è narrato. Kamala Nair conduce, per mano, il suolettore in una società e cultura diversadalla sua e che, in un primo momento, potrebbe non comprendere. Vive la suacomplessità al pari della protagonista che, con quella curiosità checaratterizza i bambini, cerca di comprendere “cose più grandi di lei”.E quelgiardino presentesia nel romanzo della Burnett che in quello della Nair sarà la metafora di un mondo segreto,apparentemente lontano, eppure così vicino…forse più di quanto ci si aspetta. In fondo, è un giardino non del tutto inaccessibile; basta solo "scavalcarlo" come farà la protagonista per trovare la soluzione a tutti quei“segreti inconfessabili”. Con una trama solida  e che ben si lega in tutte le sueparti, quesi fosse un puzzle ,uno stile semplice e diretto e un’ambientazione assolutamente evocativa, KamalaNair è riuscita a scrivere un romanzo che affascinerà il lettore, dall’iniziofino alla fine. Il lettore vivrà, assieme alla protagonista, il desiderio e lavoglia di scoprire le sue origini. Una casa di petali rossi è un romanzotoccante,dal forte impatto emotivo, che merita di essere letto.
A cura di Maila Tritto
 L'AUTRICE: Kamala Nair è nata a Londra, ma ha vissuto fin da piccolissima negli Stati Uniti. Dopo essersi laureata presso il prestigioso Wellsley College, è tornata in Europa per proseguire gli studi, prima a Oxford, poi al Trinity College di Dublino, dove ha conseguito il master in Scrittura creativa. Attualmente vive a New York. Una casa di petali rossi è il suo primo romanzo.

Il sito del romanzo: http://www.unacasadipetalirossi.it/

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