Ma a un certo punto il ghiaccio comincia a sciogliersi, strani messaggi appaiono sui muri, una misteriosa Cadillac nera inizia a pedinare Simon e qualcuno è sulle sue tracce. Realtà e allucinazione iniziano a confondersi, disegnando la geometria di un labirinto in cui il protagonista si perde: chi ha scoperto il suo gioco? C‘è forse qualcuno che muove le fila e che sta tentando di farlo impazzire?
RecensioneCome ben saprete, sono un grande amante dei libri thriller quindi non potevo proprio lasciarmi sfuggire questo libro dalle venature psyco che si presentava come una grande rivelazione. Il risultato? Le mie premesse sono state esaudite.Molto criticato dagli amanti del genere che pretendevano qualcosa di più classico, il romanzo appare distante dei soliti thriller. Distanza che io ho tradotto in originalità.Secondo me, infatti, il punto forte di questa storia sta proprio nell'originalità dell'autore che - anche distaccandosi dal genere iniziale - crea una storia molto buona ricca di una suspense palpabile ma che, tuttavia, riesce a far intuire al lettore il finale della storia già da metà libro.Sia il protagonista che i personaggi secondari risultano vividi e ben caratterizzati, complice uno stile attento, chiaro e fluido.Omicidio allo Specchio risultata quindi una storia molto veloce (sono solo 250 pagine circa) destinata a chi è alla ricerca di qualcosa di nuovo da leggere in una notte piovosa.Consigliato: Come già detto, è un libro molto innovativo che si distacca pian piano dal thriller psicologico, quindi consigliato a chi vorrebbe leggere qualcosa di più originale.Tempo: 7 giorniStoria: 4/5Stile: 4/5Cover: 4/5Voto finale