Ebbene sì... sono tornata a lavorare °____°
Sangue Apache di Nora Roberts
| Harlequin Mondadori 1992 - 1994 |
Voto:Jake Redman e Sarah Conway si incontrano durante un violento attacco indiano, nel selvaggio West di fine Ottocento e della corsa all'oro.
Lui è un avventuriero, forte, bello, coraggioso e indomito, con sangue apache nelle vene.
Lei è una fanciulla elegante e raffinata, appartenente a una buona famiglia di Philadelphia e cresciuta in un severo collegio di suore.
Ciononostante, sembra determinata a fare di quello sperduto avamposto di frontiera la sua casa, e Jake, che tenta invano di resistere alla crescente attrazione che prova per lei, scopre che in realtà Sarah ha l'anima di una vera pioniera.
Pur amando il romance storico e pur apprezzando Nora Roberts, questo libro non mi ha convinto più di tanto. Voglio però mettere le mani avanti e dirvi subito che le storie con gli indiani non mi fanno particolarmente impazzire, però amando gli opposti che si attraggono (lui è un selvaggio mezzosangue, lei una fighetta di buona famiglia) ci sono cascata anche perché Nora Roberts è bravina.
Avendolo letto un bel po' di anni fa non scendo nei particolari, ma una cosa mi è rimasta impressa. Il finale. Uno dei finali più dolci/amari che un romance mi abbia mai regalato e conoscendomi avrei dovuto essere contenta... invece no. Questo finale alla fine è anche più stucchevole di un epilogo in cui mi devo sorbire lei incinta di venti gemelli e lui che la guarda trasognato con in braccio i dieci eredi già sfornati. Nora mi spiace. Stavolta non è andata.
Piccole Confusioni di Letto di Emily Giffin
| Piemme, 2006 | pag. 376 | € 10,50 |
Voto:Rachel e Darcy, migliori amiche da sempre. Rachel, la brava ragazza, un po' chiusa e sognatrice, e Darcy, quella nata con la camicia, rigorosamente firmata, che da piccola non ha mai dovuto mettere l'apparecchio ai denti e aveva tutti i ragazzi che voleva, tanto che ora, non ancora trentenne, porta al dito un anello di fidanzamento grande quanto un cocomero. Rachel non aveva mia pensato di poter condividere qualcosa con Darcy, né i suoi vestiti alla moda né tanto meno Dex, il suo fidanzato. Eppure, quando, un giorno, si risveglia tra le braccia del futuro maritino, Rachel capisce di averla combinata grossa.
Questo romanzo mi ha confermato che io e i chick lit viaggiamo su binari che raramente si incroceranno. Peccato. Se avesse avuto la struttura del romance secondo me l'avrei adorato, invece dover seguire l'iter della protagonista (scappatella, senso di colpa, innamoramento, bla bla) attraverso le sue pippe mentali a un certo punto mi ha annoiata. E il punto è uno solo. Chi scrive chick lit vuole far sorridere, vuole divertire, vuole strappare una risata e se non ci riesce allora ha fallito. Ma ho la mia parte di colpe, io sono una lettrice anti Bridget Jones tanto per farvi capire con chi avete a che fare. Cioè... io odio proprio Bridget Jones, almeno quanto amo Darcy. Quindi se avete una testa meno bacata della mia probabilmente vi piacerà. Se però non siete sufficientemente curiose c'è sempre il film (che non è comunque sta gran cosa!).
Alla prossima!