Recensione: IN UN VICOLO CIECO - Linda Castillo

Creato il 01 marzo 2016 da Sarabooklover
La mia recensione di "In un vicolo cieco" di Linda Castillo.
Titolo: In un vicolo cieco
Serie: Kate Burkholder vol.3 
Autrice: Linda Castillo
Traduzione: Lisa MalderaEditore: Time Crime
Data di pubblicazione: 29 Agosto 2013
Pagine: 332
Prezzo: 12,90 euro

 


Sinossi: Gli Slabaugh sono una famiglia prospera e laboriosa della comunità amish. Ma un orribile incidente porta alla morte i genitori e lo zio, lasciando orfani i quattro ragazzi. Il capo della polizia Kate Burkholder, nata e cresciuta amish, sa che per loro sarà ancora più duro perdere l'innocenza e affrontare il dolore. E quando scopre che una delle vittime ha subito una ferita alla testa prima del decesso, si immerge con determinazione in un'indagine di omicidio, forse legato ai recenti casi di persecuzione della minoranza amish. I superiori le affiancano John Tomasetti, collega, amante e amico, e davanti a una nuova missione insieme, Kate sarà costretta a rendersi conto di quanta profondità ci sia nel loro rapporto e dove potrebbe portarli. Ma non è la sola superficie oltre la quale dovrà andare. Kate dovrà scavare anche nel suo passato di amish per trovare la forza di spezzare il silenzio di una comunità chiusa, protettiva, ostile a ogni intervento esterno, che nasconde molte verità insidiose.

La mia opinione: Questo libro è il terzo della serie "Amish" con protagonista la detective Kate Burkholder. Avendo già letto e apprezzato i primi due (recensione del primo QUI e del secondo QUI) sono andata praticamente sul sicuro con questo, ma purtroppo non l'ho trovato a livello delle mie aspettative. Questo romanzo, sebbene contenuti e stile di scrittura siano in linea ai precedenti (ovvero contenuti interessanti e stile di scrittura fluido e scorrevole), soffre un po' di mancanza di originalità e, confrontato sempre con i precedenti, risulta essere il meno avvincente letto fin'ora. A mio avviso viene dato troppo spazio alle spiegazioni della protagonista sugli Amish, spiegazioni peraltro già lette ampiamente negli altri libri e che non apportano nulla di nuovo in questo. Se quindi come me state andando con ordine nella lettura di questa serie troverete pagine e pagine a descrivere situazioni e pensieri già sentiti sulla cultura Amish e sull'integrazione difficile che gli Amish hanno con gli altri cittadini, e addirittura all'interno di questo stesso libro queste considerazioni vengono ribadite più volte a distanza di capitoli. Insomma... ci sono veramente troppe pagine ripetitive. C'è poca storia e troppi pensieri, soprattutto nella parte iniziale e in quella centrale. La protagonista non risparmia i lettori neanche dei suoi tormenti personali e questo aggiunge ulteriori elucubrazioni alla già scarna trama. La storia investigativa, seppur molto risicata, è abbastanza interessante e riesce anche a stupire sul finale, però in generale questo libro mi ha delusa e non mi ha appassionata come avrebbe dovuto. Peccato. Spero di ricredermi proseguendo con la lettura degli altri di questa serie.
voto:


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