Buon pomeriggio!
eccomi con una nuova recensione!
Autrice: Kerstin Gier
Pagine: 220
Prezzo: 9,90 euro Editore: Corbaccio
Data di pubblicazione: 7 giugno 2012
Trama 158 di quoziente intellettivo, plurilaureata, brava musicista, una maga con i numeri, carina, un po’ freak e… vedova a nemmeno trent’anni: Carolin trova che la sua vita sia decisamente complicata e che la sua intelligenza rappresenti più che altro un impiccio nella ricerca della felicità. Ha abbandonato il fidanzato Leo per il padre di lui, Karl, uomo ben più affascinante e in grado di apprezzare le sue qualità. Ma dopo cinque anni Karl muore improvvisamente lasciandola in un mare di guai, primi fra tutti una favolosa eredità di cui Carolin non sospettava l’esistenza, e un esercito di parenti infuriati che la rivendicano. Fra psicoterapeute incapaci, farmacisti sospettosi e avvocati minacciosi, Carolin cerca di superare il suo dolore, cavarsi fuori dai guai, e, perché no?!, trovare l’uomo giusto per lei, a cui non importi se è «troppo» intelligente… Mia recensione
Carolin è una ventiseienne diversa da tutte le altre: ha un quoziente intellettivo molto alto, si è diplomata e laureata prima del tempo, infatti ha ben tre lauree in campi diversi, ma questa sua intelligenza spesso le causa non pochi problemi. Sin da bambina si è sempre sentita esclusa dai suoi coetanei e all'università, per riuscire ad avere un rapporto normale con un ragazzo, ha finto di essere chi non era, ha mentito non mostrando la vera se stessama una sua versione meno acuta e con meno conoscenze... pur facendo ciò non le è comunque andata bene. Questa situazione frustrante si risolve quando Carolin conosce Karl, un uomo maturo, di mezza età, che la apprezza e la ama per quello che è: intelligente, sarcastica e a tratti scontrosa. Con Karl, che diventa presto suo marito, riesce ad essere se stessa ed è finalmente felice, finché lui improvvisamente muore lasciandola vedova a soli 26 anni. Ed è proprio nel periodo di dolore e sofferenza maggiore che si sviluppa la storia, Carolin deve affrontare lo strazio della perdita ma anche situazioni con personaggi davvero stravaganti: dalla sorella apprensiva alla psicologa poco professionale, dai parenti serpenti di Karl al farmacista che la aiuta con la sua amicizia...
Tutto il romanzo, nonostante la drammaticità iniziale, risulta frizzante e coinvolgente e ci si ritrova spesso a parteggiare per Carolin che è un personaggio davvero molto sui generis. Proprio lei è ciò che rende il libro carino e piacevole, anche perché la trama non è molto articolata, anzi, è abbastanza statica e ripetitiva, ma secondo me non è un punto negativo, al contrario, ciò fa risaltare ancora di più la personalità eccentrica della protagonista. Carolin mi ha davvero conquistata perchè è una ragazza dolce e acuta che però non ha mai trovato sulla sua strada delle persone che la potessero capire, tutti(in particolare gli uomini) si sentono in soggezione davanti alla sua inesauribile intelligenza(cosa abbastanza comprensibile) e per questo risulta emarginata. Tragi-comici sono i suoi tentativi di mascherare la vera se stessa per ottenere un fidanzato e un gruppo di amici; lei fa sforzi sovraumani per nascondere la sua personalità così esplosiva e sarcastica, ma comunque non riesce ad ottenere quello che vuole, infatti né il fidanzato né le nuove amiche la apprezzano per quella che è realmente. Molto commuovente è il rapporto con suo marito Karl, raccontato in flashback, e il sentimento di solitudine e di perdita che Carolin prova per la sua morte, aveva finalmente trovato la sua anima gemella, ma l'ha persa dopo pochi anni dal matrimonio. Nonostante il triste evento che da inizio al romanzo, ho trovato la storia divertente e devo dire di essermi fatta quattro risate calandomi nei panni della protagonista. Ci vedrei davvero bene un film!
Assegno 3 stelline e mezzo e lo consiglio a coloro che cercano un libro leggero con un tocco d'ironia e sentimento.
Lya