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Recensione: Innamorarsi in un giorno di pioggia di Jojo Moyes

Creato il 27 marzo 2015 da Coilibriinparadiso @daliciampa

Non vedevo l’ora di pubblicare questa recensione, per tutte le cose che ho da dire, spero che ci sia riuscita bene, o che almeno si capisce tutto quello che voglio dire :)

Innamorarsi in un giorno di pioggia

  • Titolo: Innamorarsi in un giorno di pioggia (Sheltering Rain)

  • Autore: Jojo Moyes

  • Casa Editrice: Mondadori
  • Data pubblicazione: 2002
  • Prima edizione italiana: 2002 (con il titolo di Foto di Famiglia, Sonzogno), 2014 (Mondadori)
  • Pagine: 454
  • Genere: Romantico
  • Trama: Hong Kong, 1953. Joy, ventenne inglese ribelle, incontra un giovane ufficiale di marina e in ventiquattr’ore decide di sposarlo. Londra, 1980: a diciotto anni la figlia Kate scappa di casa con una bimba neonata che vuole crescere da sola. Irlanda, giorni nostri. Sabine, ragazza irrequieta, viene mandata in campagna dalla nonna Joy. Sarà la giovane, a partire da una vecchia foto di famiglia, a scoprire un segreto nel passato della famiglia, e a ricucire il legame tra le generazioni.

Opinione personale:

 Dopo i dubbi che avevo avuto con La ragazza che hai lasciato (qui la mia recensione)posso affermare con felicità che io e Jojo Moyes ci siamo ritrovate! Io prima di te è uno dei miei libri preferiti e non riesco quindi a trattenermi ogni volta che leggo sulle copertine il nome dell’autrice, senza contare che le sue trame sono sempre le migliori. Questa volta ho conosciuto tre donne, Joy, Kate e Sabine, stessa famiglia, ma rapporto a dir poco di ghiaccio. Nessuna

innamorarsi
di loro è riuscita mai ad avere un bel rapporto con la propria madre, e i loro rispettivi caratteri non ne sono una sufficiente spiegazione. Una vacanza di Sabine a casa della nonna fornisce il pretesto per scavare nel passato: la storia si incentra sui loro problemi, legati alle loro storie, sugli amori, gli affetti, i passati e i presenti.  
Questa cosa poi mi è piaciuta particolarmente: sebbene il passato sia di una grandissima importanza con i continui flashback, l’autrice è riuscita a portare in primo piano il presente, e a non rendere banali i racconti di anni prima. Le foto sono un ottimo espediente per spostarsi tra le epoche, per non parlare dei ritorni nei luoghi di nascita!
La lettura scorre velocissima, con la curiosità di sapere cosa sarebbe successo o cosa era successo prima, tra Honk Kong, Londra e l’Irlanda, tra praterie, cavalli come il Duca e navi della marina.
I personaggi incantano totalmente, con il rischio, però, nei primi momenti, di apparire estremizzati: i nonni freddi e austeri, l’infermiera cretina (passatemi il termine), la mamma facile e la figlia ribelle. Poi però contemporaneamente alcuni comportamenti cambiano, come farebbero nelle persone normali, altri vengono spiegati con la storia del personaggio. E oltre a questo, essi diventano piacevolmente riconoscibili: agiscon
innamorarsi in
o esattamente come dovrebbero per il loro carattere. 

Lo stile è talmente impeccabile che sembra una storia vera: il collegamento causa-effetto, anedotto-storia principale, presente-passato.
Ho amato la storia d’amore tra Joy e Edward, che mi ha anche spezzato il cuore; ho odiato Kate, o piuttosto l’ho compatita; ho compreso in un modo assurdo Sabine. Per non parlare di tutti i personaggi secondari che formano un mosaico perfetto: Thom, lavoratore della scuderia, pieno di fantasmi, Annie, inquieta, distratta e dolce, Stella, personaggio dal passato di nonna Joy…
Cosa si poteva evitare: alcune forzature troppo evidenti. Vengono descritti più volte dei dettagli la cui spiegazione arriverà solo alla fine del libro: sguardi malinconici a sentire un particolare nome, persone che evitano argomenti. Ma questo accade più
innamorarsi
e più volte sempre allo stesso modo. Esempio: un caro personaggio viene descritto con la sua aranciata almeno dieci volte mentre gli altri bevono vino. Conclusione dopo venti capitoli: ha avuto problemi di alcolismo. Il tutto da un effetto di elementarità o romanzo giallo mal riuscito. Questo non vuol dire che tutto è prevedibile, anzi: credere di aver capito tutto è fatale con la Moyes, come sempre!

Comunque resta il mio entusiasmo per questa storia bellissima, pienissima di colpi di scena, di storie poetiche che si intrecciano, di amori, amicizie e affetti immortali. Dopo qualche ora ci si accorge che alcuni eventi non hanno avuto una fine: questo provoca non poche domande, ma per fortuna è una cosa che mi è piaciuta!
Leggetelo, è tra i primi libri della Moyes, prima che godesse di fama da bestseller, ma non ha nulla da invidiare ai lavori più recenti. Vi terrà sicuramente incollati alle pagine!

Il mio voto:

cuoricino-piccolino (106x95)
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L’autrice:
Jojo Moyes: è nata e cresciuta a Londra. Scrittrice e giornalista, ha lavorato all’Independent per dieci anni prima di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura. Attualmente è una delle più affermate scrittrici in Inghilterra. I suoi romanzi sono sempre in testa alle classifiche e riscuotono un grande successo di critica e di pubblico. Io prima di te è subito diventato un bestseller internazionale. L’autrice vive nell’Essex con il marito e tre figli.


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