SOGNI TRA I FIORI
di Mariagrazia Buonauro
Titolo: Sogni tra i fiori
Autore: Mariagrazia Buonauro
Pagine: 128 pag
Editore: CSA Editrice
Trama: Laura, una donna dolce e riflessiva, dopo aver cavalcato
la tempesta per la fine di un amore e la vendita della casa, recupera la gioia
di vivere. Quando la sua vita prende un nuovo corso, canta la sua storia che
narra d'amore, magia, sogni e speranze.
Recensione a cura di Stefania Scarano:
Un romanzo che mi ha tenuta letteralmente incollata alle sue pagine, breve ma intenso.
L'inizio fa presagire una serie di sviluppi inaspettati, il dono di un misterioso scrigno mette in allerta ad un certo punto e si prosegue la storia con un pathos incredibile, tra la paura e la curiosità dei misteri che possa celare e di come possa influenzare le vicende.
La protagonista è Laura, insegnante trentenne che vive nella capitale partenopea che, stanca del suo ruolo d'amante, si decide a lasciare il suo storico ragazzo Antonio. Sola e depressa, accetta il consiglio di sua madre di staccare la spina con un viaggio all'estero ed il destino vuole che proprio il passeggero accanto a lei le cambierà la vita.
Tra libri stregati, caso, zingare, maghe e destino la vita di Laura si ingarbuglia e si distende a periodi come un elastico, riuscirà a raggiungere la felicità o quanto meno la serenità? Lascio a voi la scoperta del finale.
Un libro ricco d'amore, da quello per i genitori a quello per i figli, passando per quello passionale, quello caritatevole verso i più deboli ma, soprattutto, quello che equivale al rispetto verso se stessi.
Incontro con l'autrice:
Mariagrazia
Buonauro è un’autrice napoletana. È nata e vive a Marigliano, in provincia di
Napoli. Laureata con il massimo dei voti, insegna Lettere alle scuole
superiori.
“Sogni tra i fiori” è un romanzo di genere
contemporaneo – rosa pubblicato nel 2010 con la CSA Editrice. Il libro ha
conseguito numerosi premi e riconoscimenti letterari, classificandosi al primo
posto al Concorso Nazionale di poesia e
narrativa “ Viareggio Carnevale”
(Viareggio, 21 maggio 2011) e al Premio
Letterario Luce Dell’Arte (Roma, 3 luglio 2011).
Intervista all'autrice a cura di Stefania Scarano:
- Non sono riuscita a intuire il significato del
titolo Sogni tra i fiori, potrebbe spiegarci questa scelta?
Ho pensato a
un titolo che fosse intrigante e ispirasse mistero; i sogni sono qualcosa di
vago e d’indefinito in cui ci si rifugia quando la realtà non è appagante. La protagonista è una donna che ama la
scrittura, l’arte, la natura, i fiori, la campagna con i suoi profumi e colori.
Nella sua nuova casa immersa nella pace agreste, coltiva i suoi sogni:
pubblicare un romanzo, trovare finalmente serenità, sicurezza e stabilità nel
rapporto con l’uomo che ama.
- Quali sono le sue letture preferite come genere,
autori o titoli?
In linea generale non ho preferenze, nè particolari
predilezioni, perché sono onnivora, leggo tutto, mi piace assaporare generi
diversi e sono sempre a caccia di nuovi scrittori. Amo i triller, i gialli,
soprattutto quelli di Agatha Christie, i fantasy, i libri romantici, i grandi
romanzi intramontabili come “Via col vento”, “Orgoglio e Pregiudizio” e tanti
altri. Comunque, ho letto e amato con passione tutti gli autori classici
italiani e stranieri. Tra gli scrittori che mi stanno a cuore, citerei: C. Ruiz
Zafon, Dan Brown, Oriana Fallaci, J. K. Rowling, Lars Kepler, Giorgio Faletti.
Mi è piaciuto molto il libro “Non tutti i bastardi sono di Vienna” di A.
Molesini che ha vinto il Premio Campiello 2011.
- Laura, la protagonista, è un'insegnante con
aspirazioni da scrittrice, vedo delle analogie con la sua biografia e mi
piacerebbe sapere, quindi, quanto di lei c'è nel romanzo?
Nel libro ci
sono note autobiografiche, c’è tanto di me, le mie idee, le aspettative per il
presente e il futuro, i tormenti amorosi che hanno fatto irruzione anche nella
mia vita, per cui è stato difficile mantenere un certo distacco dalla
protagonista. “Sogni tra i fiori” è un romanzo paesano, casareccio, vi sono
ritratte le vicende umane e quotidiane delle persone che conosco e
l’ambientazioneriflette quella dei
luoghi nei quali sono cresciuta.
- Si fa riferimento nell'ordine a un libro di
magia, a una zingara che legge la mano e a una fantomatica maga, crede
quindi nella magia o nel soprannaturale? E in che misura nel caso?
Sono una
donna razionale e molto scettica per cui non credo nella magia, anche se pare
che essa sia nata con l’uomo ed esista fin dalla notte dei tempi. Nel libro
alcuni episodi sono romanzati, non hanno grande attinenza con la realtà. Non
credo ai fantomatici maghi e fattucchiere, a fenomeni da baracconi e sono
convinta che siamo noi gli artefici della vita, del nostro destino, noi i
costruttori del presente e del futuro. Tuttavia, mi affascina la sfera del
paranormale e penso che in tutti gli uomini sia presente, in potenza, la
scintilla della sensitività, di una sensibilità estrema, di una spiccata
intuizione, che in alcuni è più sviluppata, ma questo non ha nulla a che fare
con l’arte magica. Credo comunque nel soprannaturale, nel trascendente, in un
Dio che ha creato gli uomini e il mondo.
- Questo è il suo primo romanzo pubblicato, ne ha
altri già pronti e al vaglio delle case editrici? Può dirci qualcosa in
merito?
Sì, in
cantiere c’è il mio secondo romanzo al quale sto lavorando intensamente; ho
molte idee che sto rielaborando sulla carta. Si tratta di una storia d’amore complicata,
con molti colpi di scena, ma non posso aggiungere nulla di più sulla trama.