Intrigo internazionale
Pop, chic, spie degli anni sessanta
di Fabio Cleto
Prezzo Brossura: € 13,00
Prezzo E-book: € 4,99
Editore: Il saggiatore
Pagine: 164
Genere: Arte e cinema
New York. Autunno 1964. Benvenuti nel luogo e nel tempo degli incontri spiazzanti, nel mix di upper class e working class, intellettuali e rifiuti umani, fan e star. James Bond, Andy Warhol, Susan Sontag, Victor J. Banis: spie e celebrità di ordini culturali diversi, figure dello scarto, icone d’identità clandestina, emblemi di un elitarismo di massa, dei margini del visibile. Protagonisti di un copione in maschera il cui modo è l’ironia, quella forma di perversione – è il camp, dirà Sontag, recuperando una tradizione radicata nell’esuberanza teatrale e nelle sessualità eccentriche di fine Ottocento – che celebra l’eccesso, la messinscena di sé, «le cose che sono ciò che non sono». Dal neon dei cinema alle gallerie d’arte, dalle riviste d’avanguardia alle atmosfere chiaroscurali dei pulp erotici, Intrigo internazionale racconta una storia di spie: una storia d’identità prêtes-à-porter, di informatori, talpe, agenti sotto copertura, trame segrete, doppi giochi, tradimenti, segni rivelatori e falsi indizi. La storia e la mappa di un fenomeno che, innestandosi sul pop, interpreta le istanze più complesse della cultura della celebrità, dell’isteria del consumo e di una società innervata da una tensione crescente fra sovversione e riaffermazione dell’ordine, sperimentazione, devianza e sberleffo. La mappa di una stagione irripetibile, quando farsi replica era ancora originale. Benvenuti all’inaugurazione dello Spettacolo Totale. Avete l’abito adatto?
Pop è l’abbreviazione di popular e ormai per abitudine si associa quasi esclusivamente alla musica ed ad una nota corrente artistica, dei fenomeni appunto popolari, a grande distribuzione e di massa. Cleto ci riporta nella seconda metà degli anni ’60, in pieno fermento di queste nuove correnti e mappa un fenomeno poco conosciuto ma dal grande fascino come la cultura delle spie accomunandolo a cognizioni comuni e di cultura popolare. Narra di personaggi conosciuti intrecciandoli a situazioni più o meno note con curiosità di genere e riferimenti al mondo dello spettacolo con moltissime citazione ad interpreti illustri che tracciano una storia dell’argomento spionaggio. Questo libro sembra un gioco di specchi e di collegamenti come nella miglior tradizione investigativa che da fatti e personaggi rimanda ad immagini ed approfondimenti, il libro infatti è curato non solo dal punto di vista dei contenuti ma ricco di foto d’autore, immagini d’epoca e riferimenti visivi che integrano le informazioni. Dallo spettacolo al cinema, dalla moda alla musica passando addirittura per il mondo dei giocattoli, immagini e citazioni si fondono per dare una visione a trecentosessanta gradi sull'argomento partendo da un famoso riferimento cinematografico quale 007. Un trattato sullo spionaggio decisamente curioso e atipico che si rivela uno spaccato culturale ricco di contenuti, quasi multimediale che attraverso immagini, arte, spettacolo e descrizioni brevi ma dense di riferimenti, rimanda a molte informazioni e spunti che verranno dipanati nel corso del volume. Se l’argomento spie vi può sembrare riduttivo non lo sarà assolutamente per come viene affrontato in questo libro che vi farà rivivere lo splendore di quegli anni da un punto di vista inusuale, raccontandovi i segreti di un’epoca ed uno stile di vita. Per gli amanti dei misteri, per i curiosi o gli appassionati degli anni ’60, per chi ama seguire gli indizi questo volume è una chicca imperdibile, unico nel suo genere e proprio per questo molto interessante.
Durata totale della lettura: una serataBevanda consigliata: Tè verde al mandarinoEtà di lettura consigliata: dai 17 anni
“Spie e cultura pop in versione chic!”
Che ne dite? Vi potrebbe piacere questo particolarissimo libro?