Recensione: Io che amo solo te di Luca Bianchini

Creato il 16 aprile 2014 da L'Angolino Di Ale @LangolinodiAle

Buon mercoledì a tutti! Oggi voglio parlarvi di una delle mie ultime letture. Si tratta di un libro troppo carino di un altrettanto autore troppo carino! Sto parlando di Luca Bianchini ed il suo “Io che amo solo te“. Buona visione…ehm…buona lettura (per il momento…) !
Titolo : Io che amo solo te

Autore : Luca Bianchini

Casa Editrice : Mondadori

Pagine:  262

Prezzo :  16.00 €  (su Amazon : 13.60€)

Trama

Ninella ha cinquant’anni e un grande amore, don Mimì, con cui non si è potuta sposare. Ma il destino le fa un regalo inaspettato: sua figlia si fidanza proprio con il figlio dell’uomo che ha sempre sognato, e i due ragazzi decidono di convolare a nozze. Il matrimonio di Chiara e Damiano si trasforma così in un vero e proprio evento per Polignano a Mare, paese bianco e arroccato in uno degli angoli più magici della Puglia. Gli occhi dei 287 invitati non saranno però puntati sugli sposi, ma sui loro genitori.

La mia recensione

Di Luca Bianchini ci si innamora subito. Punto. La recensione è finita, andate in pace. Va bene, ok , cercherò di spiegarmi meglio. Cercherò di farvi capire che a volte raccontare la quotidianità, nella sua sincera semplicità, è la strada migliore per riappropriarci delle nostre tradizioni più vere, del nostro Paese quello autentico, libero da artefizi ed inutili complicazioni. Sin dalle prime pagine si entra in un perfetto quadro famigliare del sud: la mamma Ninella, le figlie Chiara e Nancy, gli zii e zie del nord, schiere di parenti ed amici sparsi in ogni angolo d’Italia. Così fin dall’inizio il lettore decide di mettersi comodo, di togliersi le scarpe e di godersi il panorama della splendida Puglia. Con disinvoltura ci affacciamo su una delle terrazze più incantevoli d’Italia: Polignano a Mare. Questa perla dell’Adriatico fa da cornice al matrimonio del secolo: quello tra Chiara (la figlia di Ninella) e Damiano (il figlio di Don Mimì). Ninella, rimasta vedova da tempo, non ha mai smesso di pensare al suo primo e proibito amore, Don Mimì. Quest’ultimo sposato e con due figli maschi nasconde dietro ai suoi silenzi tutto l’amore provato in gioventù per quella bella sarta di paese. Il destino ha voluto che i rispettivi figli si incontrassero e si innamorassero per coronare finalmente il loro amore in un matrimonio memorabile. Ma il matrimonio di Chiara e Damiano non è un “semplice matrimonio” bensì il wedding party più “in” di tutta la Puglia. Il romanzo è tutto un divenire: dalla scelta dell’acconciatura, ai provini con il fotografo, passando per la scelta del bouquet e della corista per l’Ave Maria, all’assegnazione dei posti, fino al grande e fatidico giorno del sì. Tutto viene studiato nei minimi dettagli, non tanto dagli sposi (impegnati nell’estremo tentativo di esorcizzare la paura del matrimonio con  evasioni e capricci dell’ultimo minuto) quanto dalla madre di lei, Ninella e la futura suocera, Matilde.Quest’ultima, per non pensare al suo matrimonio in dissesto, tenta di mettere il suo becco da First Lady in tutte le decisioni importanti, cercando di gestire il tutto, aggiungendo pizzi e merletti in ogni dove.

I preparativi sono agli sgoccioli ed è tutto un fermento. C’è chi va, c’è chi viene, c’è chi si ammutolisce dall’agitazione e chi invece si deciderà a dichiararsi.

Abiti, acconciature, buffet presidenziali con una mise en place raffinata, tutto è pronto. L’intento è quello di esagerare, ostentare (almeno per un giorno). Ed è così che, tra sorrisi e lacrime, gelosie e tradimenti, Chiara e Damiano arriveranno all’altare.

Luca Bianchini è stato molto abile nel descrivere i personaggi ed i loro pensieri. Ciascuno di loro è attivo e partecipe, tutti sono protagonisti dell’evento e collaborano alla creazione di un progetto di vita che, non solo dovrà rendere felici i due sposi ma dovrà rallegrare gli animi dell’intera città di Polignano. Nessuno dovrà rimanere scontento o insoddisfatto. Tutti dovranno parlare bene delle due famiglie. Sia gli Scagliusi che i Casarano ci tengono a fare bella figura e nulla verrà lasciato al caso. Anche gli “addetti ai lavori” diventeranno pilastri insostituibili di una giornata indimenticabile: Vito Photographer, Lucia Coiffeur, Giancarlo Showman: tutti loro rappresentano uno spaccato di un’Italia autentica. Splendidi gli intercalari dialettali che rendono ancora più viva e vera la narrazione (al termine della lettura del libro parlavo barese, o meglio, polignanese, anch’io!)

“La Puglia è grande, ma è come un paese. Se scavi un po’, si conoscono tutti”

Tra tutti i personaggi del romanzo se dovessi svelarvi il mio preferito direi che sicuramente sarebbe Ninella: donna forte, semplice, genuina. Una donna d’altri tempi che riesce ancora ad intimidirsi per dei colpi di sole leggeri e per una collana di corallo ricevuta come regalo tanti anni addietro. Ninella è vera, autentica, non appariscente, sbruffona ed egocentrica come zia Dora; non gelosa e tormentata come la Première Dame della consuocera. Ninella prende posto a lato della scena ma alla fine è lei la protagonista assoluta.

Il mood dei personaggi è lampante, l’agitazione è palpabile. Uomini e donne vivono l’attesa dell’evento in maniera differente ed il lettore non può far altro che farsi travolgere da questo trambusto, divertente e spassoso. Anche il maestrale diventa interprete di uno stato d’animo collettivo ed aiuterà a spazzare via vecchi rancori, vecchie paure, porterà aria nuova e chiuderà finalmente vecchie ferite.

Io che amo solo te” è una commedia contemporanea, una sorta di “Dynasty” pugliese. È tutto un trionfo di emozioni, un susseguirsi di eventi e colpi di scena irresistibili. La melodia della canzone di Sergio Endrigo, dalla quale è stato tratto il titolo del romanzo, rende tutto ancora più dolce e malinconico. Una lettura davvero speciale ed esilarante, nella quale si respira il profumo del mare e dell’amore.

Ed ora non ci resta che attendere la trasposizione cinematografica.

N.B. = Piccola postilla per Luca Bianchini :  “Luca sei troppo un grande, …e capeit ‘u fatt ?”

L’autore

Luca Bianchini è nato a Torino l’11 febbraio 1970. È uno scrittore, giornalista e conduttore radiofonico. Il suo romanzo d’esordio è “Instant Love” successivamente se è dedicato alla stesura della biografia ufficiale di Eros Ramazzotti. Nel 2011 pubblica “Siamo solo amici” e nel 2013 escono “Io che amo solo te” e successivamente “La cena di Natale” tutti pubblicati da Mondadori.  Luca Bianchini collabora con Vanity Fair per il quale cura una un blog. Attualmente l’autore è occupato anche nella stesura della sceneggiatura di “Io che amo solo te“. Trovate qui il sito ufficiale dell’autore.


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