Titolo: Io non sono Mara Dyer
Titolo originale: The Evolution of Mara Dyer
Autore: Michelle Hodkin
Editore: Mondadori
Collana: Chrysalide
Pagine: 460
Prezzo: 17,00 € cartaceo / 9,99 € ebook
Trama
Mara Dyer sa di aver commesso un omicidio. Jude voleva farle del male, e lei si è difesa, grazie al terribile potere che le permette di uccidere con la forza del pensiero. Ma ora Jude è tornato, e nessuno le crede anche se giura di averlo visto con i suoi occhi. Quel ragazzo dovrebbe essere morto, e Mara rischia di finire i suoi giorni nell'ospedale psichiatrico in cui è tenuta in osservazione con una diagnosi di probabile schizofrenia. L'unica possibilità di salvezza è assecondare i medici e fingere di avere avuto un'allucinazione. Così la sera è libera di tornare a casa e vedere Noah, l'unico che ancora crede in lei e cerca di aiutarla a fare luce sui misteri che circondano la sua vita, proteggendola da Jude. Ma i fatti inquietanti si moltiplicano, e Mara rischia di impazzire sul serio: qualcuno entra in camera sua la notte e la fotografa mentre dorme, e un giorno le fa trovare una bambola appartenuta alla nonna, che soffriva dei suoi stessi disturbi. Mara, esasperata, cerca di bruciarla, ma nel fuoco rinviene un talismano complementare a quello in possesso di Noah...
Recensione
Dopo la lettura del primo volume della serie dedicata a Mara Dyer che avevo trovato sì appassionante ma che non mi aveva convinta pienamente, ho comunque voluto leggere anche questo secondo capitolo, se non altro perchè il finale pazzesco di Chi è Mara Dyer mi aveva lasciata con una curiosità terribile di sapere come sarebbe andata avanti la storia. Curiosità prontamente soddisfatta da Io non sono Mara Dyer, e devo dire che in questa sua seconda prova Michelle Hodkin è riuscita davvero a sorprendermi. Il libro precedente si era concluso in modo a dir poco shockante: Mara ha visto Jude, il suo ex ragazzo che credeva morto, anzi più precisamente che lei credeva di aver ucciso grazie ai suoi poteri, vivo e vegeto a Miami, la città dove si era trasferita con la sua famiglia dopo la tragedia del crollo del Manicomio nella quale erano morte le sue amiche. Nessuno crede a Mara, nessuno crede che la ragazza abbia davvero visto Jude, ma che questa visione sia solo un parto della sua mente malata e sconvolta... nessuno tranne Noah, il suo ragazzo, che cerca di aiutarla nella ricerca della verità, per dimostrare a tutti che lei non è pazza. Mara, per convincere la sua famiglia della sua sanità mentale, cerca di comportarsi il più normalmente possibile, soprattutto per evitare il ricovero in una clinica psichiatrica; Mara è comunque costretta a frequentare il centro diurno della clinica perchè le è stato diagnosticato un Disturbo da stress post-traumatico, ma nonostante lei si sforzi di agire nel modo più normale possibile, inizia a manifestare episodi di sonnambulismo, fa sogni spaventosi che sembrano richiamare una vita precedente, non sa più distinguere cioè che è reale da cio che non lo è, non ricorda quello che fa e comincia a dubitare essa stessa di essere davvero pazza. In tutto questo, Mara viene anche perseguitata da quello che potremmo chiamare uno stalker che la fotografa mentre dorme, le lascia macabri souvenir sulla porta di casa, e conosce ogni suo movimento. Mara è certa che il colpevole di tutto questo sia Jude, ne è assolutamente sicura ma non riesce a dimostrarlo, anzi non può nemmeno parlare di Jude senza essere irrimediabilmente considerata una povera ragazza traumatizzata con la mente sconvolta. Mentre gli avvenimenti si fanno sempre più inquietanti e l'equilibrio che faticosamente cercando di raggiungere sembra essere sempre più fragile, Mara con l'aiuto di Noah affronterà i suoi demoni e le sue paure, cercando di scoprire chi o cosa è realmente... Che lettura è stata Io non sono Mara Dyer! Emozionante, avvicente, imprevedibile! Se il primo libro della serie mi aveva lasciata un po' delusa, non posso certo dire lo stesso di questo secondo volume! Una volta iniziato a leggere si rimane intrappolati nella fitta rete di misteri e interrogativi magistralmente intessuta da Michelle Hodkin, che non lascia mai un attimo di tregua al lettore; si rimane totalmente coinvolti dalle atmosfere cupe e sinistre create dall'autrice, ci si lascia trasportare dalle continue domande che scaturiscono via via che si legge, impossibilitati a staccarsi dalla lettura, mentre nella nostra testa si affollano teorie e ipotesi, e mille dubbi ci assalgono su chi sia chi o cosa stia per accadere, anche se è davvero difficile trovare una risposta certa, perchè quando si pensa di aver capito, ecco che l'autrice ribalta di nuovo tutta la situazione e si torna al punto di partenza. La tensione è altissima, non dà scampo, e si sfogliano le pagine quasi con frenesia, perchè si vuole sapere, si vuole trovare una risposta alle centinaia di domande lasciate in sospeso nel precedente libro. Ma poi si trovano davvero queste risposte? Sì e no, nel senso che prima di averne qualcuna bisogna arrivare quasi alla fine del romanzo, ma nel frattempo si sono accumulate altre domande! L'autrice si diverte a mandare il lettore in confusione, gioca con i suoi personaggi, anche in modo crudele, non dà mai niente per scontato e credo che tutto questo sia la forza principale di Io non sono Mara Dyer, e cioè l'aver dato vita a un libro che non dà mai un attimo di tregua, in cui la suspense è alle stelle e nel quale si mescolano abilmente e in modo omogeneo thriller, paranormal e romance. Il fatto che questo libro sia scritto in prima persona dal punto di vista di Mara aiuta a immergersi totalmente nella trama, perchè noi vediamo tutto attraverso gli occhi della ragazza, conosciamo i suoi più intimi e folli pensieri, i giri tortuosi della sua mente che è come un labirinto di cui non troviamo l'uscita... noi lettori "siamo" Mara e non dico che a un certo punto ho dubitato perfino della mia sanità mentale, ma poco ci mancava! Se un libro riesce a fare questo effetto, direi che l'autrice ha fatto davvero un salto di qualità. Parlando poi della protagonista, devo dire che ho apprezzato moltissimo l'evoluzione di questo personaggio(non a caso il titolo originale è The Evolution of Mara Dyer...); Mara ora è più forte, più decisa, anche se conserva ancora tracce della sua fragilità che minacciano sempre di spezzarla, affronta a testa alta le sue paure, invece di scappare, mentre cerca di imparare a usare il suo incredibile potere distruttivo e di far luce sui mille misteri che la circondano. Anche il personaggio di Noah è migliorato rispetto al libro precendente, non è più solo il bad boy dalla bellezza mozzafiato e con la faccia da schiaffi che fa sdilinquire tutte le ragazze, è ora un protagonista più maturo, dalla psicologia più complessa, è il supporto di Mara, la sua boa di salvataggio nel mare in tempesta in cui la ragazza sta rischiando di affogare; inoltre anche Noah, al pari di Mara, ha la sua bella dose di misteri e di segreti (per esempio: perchè odia così tanto suo padre?) che lo rendono un personaggio intrigante che stuzzica la curiosità del lettore e mi auguro che l'autrice faccia luce su di lui nel terzo e ultimo libro della serie. A tale proposito, non vedo l'ora di poterlo leggere, anche perchè il finale di Io non sono Mara Dyer, non è semplicemente sconvolgente come quello del primo libro, è a dir poco incredibile! Un finale in cui succede l'impensabile, e mi rifiuto di credere che quello che è successo sia davvero accaduto... no, sono certa che la Hodkin abbia un asso nella manica e che lo tirerà fuori al momento giusto! Se vi è piaciuto Chi è Mara Dyer, allora adorerete, amerete questo secondo libro, un romanzo con una scrittura estremamente scorrevole, accattivante, a tratti ironica e sarcastica come la sua protagonista, un romanzo originale, travolgente, delirante e folle che si legge con il batticuore e non riuscirete a posare finchè non l'avrete finito! Assolutamente consigliato!
Il mio voto: