Recensione "Io non sono Mara Dyer" di Michelle Hodkin

Creato il 04 novembre 2013 da Crazygio @RuggieroGiorgia
Desideravo leggere il seguito di un libro che mi aveva colpito parecchio già da un po' di tempo. Altre letture e l'attesa dell'arrivo del libro mi avevano tenuto lontana da Mara e Noah, ma ieri sera sono finalmente riuscita a portare a termine questa meravigliosa lettura tanto inquietante quanto irresistibile. Questo è dunque Io non sono Mara Dyer di Michelle Hodkin, attesissimo seguito della serie Mara Dyer di cui potete leggere la recensione qui.
Titolo: Io non sono Mara Dyer
Serie: Mara Dyer #2
Autrice: Michelle Hodkin
Editore: Mondadori
Collana: Chrysalide
Data pubblicazione: 3 settembre 2013
Prezzo: 17 euro
Pagine: 461
Il mio voto:
Trama: Mara Dyer sa di aver commesso un omicidio. Jude voleva farle del male, e lei si è difesa, grazie al terribile potere che le permette di uccidere con la forza del pensiero. Ma ora Jude è tornato, e nessuno le crede anche se giura di averlo visto con i suoi occhi. Quel ragazzo dovrebbe essere morto, e Mara rischia di finire i suoi giorni nell'ospedale psichiatrico in cui è tenuta in osservazione con una diagnosi di probabile schizofrenia. L'unica possibilità di salvezza è assecondare i medici e fingere di avere avuto un'allucinazione. Così la sera è libera di tornare a casa e vedere Noah, l'unico che ancora crede in lei e cerca di aiutarla a fare luce sui misteri che circondano la sua vita, proteggendola da Jude. Ma i fatti inquietanti si moltiplicano, e Mara rischia di impazzire sul serio: qualcuno entra in camera sua la notte e la fotografa mentre dorme, e un giorno le fa trovare una bambola appartenuta alla nonna, che soffriva dei suoi stessi disturbi. Mara, esasperata, cerca di bruciarla, ma nel fuoco rinviene un talismano complementare a quello in possesso di Noah...
Recensione
Dopo gli avvenimenti inaspettati che avevano segnato la conclusione del primo romanzo, osserviamo il risveglio di Mara in un letto di ospedale. La ragazza è confusa e spaventata. E' sconvolta per aver compreso di essere stata lei ad aver causato il crollo del Manicomio e di aver causato la morte di alcune persone per il solo fatto di averlo desiderato nella mente. Non è tutto. Mara è sconvolta perché è più che sicura di aver visto Jude, il suo ex ragazzo che credeva morto nel crollo del Manicomio, nella stazione di polizia, ma nessuno le crede. Nessuno ad eccezione di Noah, il suo attuale ragazzo con il quale condivide un segreto inquietante che li rende tanto diversi quanto uguali. Mara capisce che ciò che ha visto è reale e non frutto di qualche allucinazione offerta dalla sua mente. Per sfuggire alle strutture residenziali psichiatriche, che la terrebbero lontana dalla sua famiglia e da Noah per mesi, Mara è costretta a mentire e a comportarsi come ci si aspetterebbe, compreso accettare di frequentare un Centro psichiatrico diurno.
La ragazza viene a sapere poi che la nonna, ovvero la mamma di sua madre, ha avuto problemi psichiatrici e questo implicherà di provare a scoprire tassello dopo tassello se esiste un qualche legame con i suoi problemi. Il fragile equilibrio che Mara ha cercato di ricostruire è messo a duro pericolo da incubi, visioni, vuoti di memoria, strane apparizioni ed una inquietante bambola che era appartenuta alla nonna.Mara è costretta ad affrontare i suoi incubi, che vedono protagonisti il malefico Jude, per salvare le sole persone che ama e che le sono vicine. Jude, infatti, metterà in difficoltà la sua già instabile sanità mentale con scherzi inquietanti che prevedono misteriosi biglietti apparsi nella sua borsa, fotografie che la ritraggono mentre dorme, gatti ritrovati morti davanti alla porta di casa senza contare la possibilità di vedere Jude andare e venire da casa sua come se nulla fosse.Non appena avevo terminato la lettura di Chi è Mara Dyer, ho desiderato ardentemente di poter leggere questo seguito. Dopo aver amato il primo, avere delle aspettative molto elevate per questo nuovo capolavoro, ora posso dirlo, della Hodkin era inevitabile. Ancora una volta l'autrice ha dato modo di mostrare la sua abilità nel creare una storia originale, coinvolgente, intrigante, dettagliata e caratterizzata perfettamente. Sadica e a tratti inquietante la storia che ci viene narrata ci si presenterà come un viaggio all'interno della mente di Mara, un giro in giostra sempre pronti ad affrontare una nuova pericolosa discesa. Le immagini delle scene sono tutte impresse nella mia mente come in un film. Mistero, suspence, adrenalina, mille domande sono solo alcuni degli elementi chiave che hanno reso Io non sono Mara Dyer un romanzo meraviglioso, meritevole di essere letto. Se tutto questo ancora non vi ha convinto, lo faranno sicuramente i protagonisti di questa storia: Mara e Noah. Mara è una diciassettenne fuori dal normale. Una protagonista forte, temprata dalle disgrazie che il destino le ha messo sulla sua strada ma che non l'hanno fatta arrendere mai. La sua ancora di salvezza è senza dubbio Noah, ragazzo premuroso ed irresistibile, enigmatico e dalla battuta pronta. Attraverso i flashback, poi, abbiamo l'occasione di scoprire luoghi esotici e di incontrare una bambina senza nome che ha come compagna una bambola identica a quella di Mara.Ultimo appunto è il finale. Un finale che lascia senza fiato ancor più di tutte le altre pagine. Un finale che vi farà bramare il terzo romanzo. Un finale a cui io ancora non riesco a capacitarmi, perché tutto ciò che viene scritto non può essere vero. Non deve essere vero.


Se queste ora sono le vostre facce, vi comprendo. Non sentitevi soli. Ha avuto lo stesso effetto su di me. In ogni caso Io non sono Mara Dyer è un libro che vi consiglio assolutamente. Non potete non leggerlo.
Stay tuned!
Xoxo, Giò