Recensione " Io non sono un serial killer", di Dan Wells

Creato il 23 febbraio 2012 da Mik_94
 Usciràdomani – 24 Febbraio – in tutte le librerie italiane il primovolume di una trilogia appassionante e inusuale. Sto parlando di “Io non sono un serial Killer”, opera prima di Dan Wells, edita inItalia dalla Fazi . Ringrazio ancora una volta lo staff della casaeditrice e la gentile Giulia per avermi inviato il romanzo con largoanticipo. Vi lascio con la scheda del libro e con la mia personalerecensione. Fatemi sapere cosa ne pensate ! A presto ;)
 Titolo: Io non sono un serial killerAutore: Dan WellsEditore: Fazi ( Le Vele )Numerodi pagine : 280Datad'uscita: 24 /02/2012Prezzo:€ 16,00Sinossi:John Wayne Cleaver è, per sua stessa ammissione, un "tipostrano". A quindici anni, la sua occupazione preferita èaiutare la madre e la zia, che gestiscono l'obitorio di una piccolacittadina, a imbalsamare cadaveri ed è incapace di entrare incontatto emotivo con le persone. Ma soprattutto, a preoccuparlo, èl'ossessiva attrazione che avverte nei confronti dei serial killer,delle loro storie, dei loro macabri rituali. È in grado disnocciolarne usi e strategie, e disporli in un'inquietanteenciclopedia del male. Una passione che gli appare come il presagiodi una volontà superiore che lo inchioda al medesimo destino. Delresto, presenta strani sintomi: incontinenza notturna, piromania,impulso alla violenza sugli animali. E ancora: può essere solo uncaso il fatto che i nomi di ben due serial killer del passatorimandino al suo nome di battesimo? John Wayne s'impone perciòalcune severe regole di comportamento per allontanare l'incubo che lominaccia, mentre il dottor Neblin, lo psicologo da cui va una volta asettimana e che gli rivela la sua sociopatia, lo aiuta a scavare inse stesso. Ma tutto si complica via via che alcuni corpi vengonoritrovati orribilmente mutilati per le strade della città. Stavoltal'ossessione del ragazzo diventa realtà appena fuori di casa e ilsuo demone interiore è costretto a uscire allo scoperto, sulletracce di quel mostro che, là fuori, sta lanciando una sfida che nonè più possibile respingere.       Recensione
Finda bambino, il piccolo John non ha mai avuto paura del mostro chedicevano si nascondesse nel buio del suo armadio o delle ombre lungheche il crepuscolo tingeva sulle strade della sua piccola città . E'da sempre cresciuto con una consapevolezza brutale e spiazzante. Nonc'è nessuna creatura soprannaturale lì ; l'unico mostro che bisognatemere si nasconde in lui . E' una voce che gli sussurra pensiericattivi nelle orecchie , un veleno mescolato assieme al suo sangue,uno stridere di unghia acuminate contro le pareti della sua anima.Già ad otto anni, John ha capito di non avere nulla a che fare con isuoi coetanei e ora , a quindici, ne è finalmente sicuro. E' unsociopatico dotato di una mente fredda e calcolatrice, una macchinapriva di sentimenti ed emozioni, un robot in carne ed ossa animatodalla brama di sangue e dall'attrazione verso il fuoco. Il suodestino è ineluttabile , scritto perfino nel suo stesso nome. JohnWayne Cleaver è sicuro che , prima o poi , diventerà un serialkiller. Ha voglia di rivalsa , di seppellire nel pozzo del suo cuorei macabri pensieri che gli affollano la mente. La morte è la suaossessione. Al contrario dei suoi coetanei , infatti, non sono leragazze il suo chiodo fisso, ma le corpose biografie dei killer delpassato : esplicite e violente bibbie del male. Le sue giornate sonooccupate dagli impegni scolastici , dalle lunghe sedute dal suopsicologo e dal lavoro presso l'impresa di pompe funebri della madree della zia. Maneggiare quei cadaveri, sfiorare quei corpi gelidi edinanimati, serve a placare il suo delirio. Un giorno come un altro,un mostro sanguinario comincia a disseminare cadaveri orribilmentemutilati per le stradine della città . La stampa vi si getta acapofitto , cercando invano di delineare le caratteristiche di questoferoce killer. I mass media , in cerca di scoop, avanzano ipotesiimprobabili e azzardate. Solo John può scoprire la verità. Lui e ilkiller sono incredibilmente vicini. Menti deviate accomunate dallestesse insane voglie. Deve seguire la voce che anima le sue nottiinsonni e lasciare che l'istinto lo aiuti a trovare l'assassino ,oppure mettere a tacere l'urlo dell'odio e lasciarsi schiacciaredall'apatia del silenzio ?

Piccololibro, grande sorpresa. Un romanzo avvincente ed esaltante,impreziosito da una scrittura personale e tagliente e da unindimenticabile protagonista. Un insano mix di ironia , sensibilitàe violenza . L' irriverente stile dell'autore emerge immediatamente :già le prime pagine di questo insolito romanzo , infatti, sonopervase da un trascinante black humour che ci spinge a sorriderenonostante la delicatezza della questione . Vedere il giovaneprotagonista alle prese con un'autopsia e leggere i suoi euforicipensieri mentre imbalsama una povera vecchietta scatenano , diciamola verità , diversi attacchi di risa nel lettore. E' uno spasso :insanamente divertente ! Mitico il protagonista , grande nella suafragilità e nelle sue continue insicurezze.Comemi era accaduto con il bellissimo “Warm Bodies”, ancora una volta, andando contro ai soliti luoghi comuni, mi sono trovatoincredibilmente legato a un personaggio bizzarro e lontano dalleconvenzioni : un ragazzo sociopatico e altamente disturbato che,tuttavia, è riuscito ad allacciarsi alla mia vita ,facendomiriflettere sulla gravità della malattia mentale e sulle pericoloseripercussione che un'infanzia rubata porta. Il suo precario rapportocon la madre, la nascita del sentimento verso la dolce Brooke , iltenace desiderio di placare la sua sanguinaria natura e l'improvvisoallontanamento del padre confluiscono in un thriller ricco e uniconel suo genere. Una versione adolescenziale del celebre telefilm “Dexter” , che si colora , però, di foschi elementi soprannaturali. E' lineare , minuzioso ed ha uno spirito che sembra unire , in ununico tomo , il grottesco di Tarantino, l'azione e la violenza diRobert Rodriguez e la sottile maestria dell'intramontabile Hitchcock.Leggendolo, l'ho immaginato nitidamente. Una versione in chiavehorror di “ Disturbia” , realizzata , però , nell'originalemaniera di “Coraline” e “ Nightmare Before Christmas”.  Nonostantepossa benissimo essere classificato come auto-conclusivo, Io non sonoun serial killer è il primo volume di una trilogia e, benché io sappiaessere molto incostante e ne abbia abbastanza di saghe infinitesimali, stavolta è forte la voglia di continuare con i prossimi volumi della serie.Sono certo che , quando avrò modo di aprire il capitolo successivo,sentirò sulla pelle la meravigliosa sensazione di ritrovare fra lepagine del romanzo un caro amico. Un amico un po' folle, ma pursempre un amico …
Il romanzo che avrei voluto potere scrivere io.Coraggioso, estremo . Ricco di rabbia e cuore.  Ilmio voto: ★★★★ +Ilmio consiglio musicale : Lonely Day - System of a Down

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