RECENSIONE: Justin Cronin, IL PASSAGGIO

Creato il 14 aprile 2011 da Lafenice
Buongiorno miei carissimi/e blogger!
oggi vorrei parlarvi di un libro molto interessante ed intenso, che ho appena finito di leggere. é "il passaggio" di Justin Cronin (potete trovare la trama qui) libro che vi consiglio caldamente. perché? leggete qui!
tre ragioni per leggere "Il passaggio"

1) Abilità descrittiva: la prima sensazione sperimentata durante la lettura di questo libro, è stata quella di trovarmi nella sala di un cinema.
riuscivo a vedere nella mia mente ciò che l'autore esprimeva solamente a parole, senza immagini.
questo, per l'incredibile abilità descrittiva di Cronin, l'abbondanza di particolari, il linguaggio semplice e diretto, ed il suo modo di presentare al lettore non solamente ciò che sta accadendo, ma ogni sfaccettatura di quell'azione, senza mai cadere nel noioso, o rallentare la narrazione.
se Cronin ti racconta che i personaggi stanno camminando sotto il sole cocente e boccheggiano per l'afa, tu senti quel sole sulla tua pelle e ti immedesimi in quelle povere anime. Stupefacente!
2)emozioni: non mi capita spesso di piangere per ciò che leggo, anzi direi mai. per questo libro, invece, è accaduto: forse a causa della complessità dei personaggi, per il modo in cui l'autore ti fa percepire la loro solitudine, la tristezza che li segue, passo dopo passo.
non puoi leggere la storia di Amy, sacrificata sull'altare della scienza, e non sentire la sua paura, il suo disperato bisogno d'affetto. non puoi leggere di Peter e della sua necessità di dare un senso all'esistenza che sta vivendo senza trovarti a pensare "anche io provo lo stesso". questi personaggi sembrano essere veri, provano emozioni che tutti noi, più o meno spesso proviamo: è che ce li fa sentire davvero vicini!
3) finzione o lungimiranza? viene creato un virus. se controllato, può garantire all'esercito USA l'arma più forte al mondo, i fumidi, più forti, resistenti e letali di ogni essere umano, una nuova ed indistruttibile arma destinata a sancire la superiorità dell'esercito americano.
senza controllo, invece (ed è proprio il risvolto che la storia raccontata da Cronin prende), condannerà il pianeta ad una nuova era. il genere umano dovrà nascondersi dalla propria creazione, città ed interi stati verranno distrutti, diventeranno fantasmi, vacui ricordi del "mondo di prima" per dirlo come l'autore stesso direbbe.
beh, se al posto della creazione di un virus, vi parlassi di "energia nucleare", se invece di fumidi vi parlassi di persone, individui come tutti noi, contaminate da radizioni, non vi risulterebbe tutto molto familiare?
UNICO PUNTO DEBOLE: la lunghezza.
un libro di quasi 900 pagine non è certamente una "lettura leggera". a dire il vero conosco persone che, davanti a tali dimensioni, storcerebbero il naso, scegliendo poi qualcosa di più breve.
un errore dal mio punto di vista.
quella de "Il passaggio" è una storia avvincente, ricca di colpi di scena e spunti di riflessione (oltre ad essere stata scritta davvero bene e tradotta in italiano ancora meglio).
se c'è una cosa che non ho provato leggendola è stata la noia.
mi sono lasciata trasportare in un viaggio attraverso gli Stati Uniti, fatto di timori e speranze di persone normali spinte dalla volontà di vivere come uomini liberi. man mano che la storia prendeva forma davanti ai miei occhi, aumentava il desiderio di conoscere ciò che, successivamente, sarebbe accaduto.
insomma: NE VALE LA PENA!!
consigliato dalla Fenice!!
un bacio, buona giornata e buona fortuna a tutti voi!

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