Recensione: Kingsman – Secret Service

Creato il 08 marzo 2015 da Mattiabertaina

Genere: Azione

Regia: Matthew Vaughn

Cast: Colin Firth, Michael Caine, Taron Egerton, Mark Strong, Sofia Boutella, Samuel L. Jackson

Durata: 129 min.

Distribuzione: 20th Century Fox

Tutto inizia in una tipica giornata di ordinaria follia. Per i Kingsman, esplosioni e uccisioni di massa sono il pane quotidiano, ma in quel giorno qualcosa di inatteso capita al gruppo di spie. Harry Hart (in arte Galahad) non aveva calcolato il folle gesto di un prigioniero di saltarsi in aria, provocando la morte della sua recluta, che pur di salvare la squadra ha deciso di sacrificare la propria vita. Questo fatto ha scosso letteralmente la propria esistenza, tanto da offrire il proprio aiuto alla famiglia dell’uomo nel caso di una emergenza. La medaglia, con impresso un numero di telefono, sarà di grande aiuto al giovane Eggsy, che si è messo in seri problemi con la gang del quartiere. Quella chiamata non sarà solo una scialuppa di salvataggio, ma lo porterà in un mondo completamente diverso da quello che conosceva, vivendo una delle avventure più affascinanti che potesse immaginare.

“I modi definiscono l’uomo”. Così afferma l’agente Galahad (Colin Firth) all’interno di un pub alla presenza della banda che continua a infastidire il ragazzo. Della serie: gentlemen non si nasce; si diventa. Queste parole sono certamente da tener presente, soprattutto se si osserva l’evoluzione di Eggsy, interpretato da Taron Egerton. Orfano di padre, vive in una condizione davvero critica all’interno della sua famiglia, all’interno della quale la madre non riesce nemmeno a prendersi cura della figlia appena nata. Kingsman – Secret Service non racconta solamente la maturità di un ragazzino in difficoltà, ma compie qualcosa di assolutamente geniale. Qualsiasi clichè riguardanti gli agenti segreti, così come le caratteristiche tipiche del genere, vengono sminuite se non addirittura derise dal film stesso, regalando situazioni davvero paradossali ed esilaranti. Da uno come Matthew Vaughn, regista di Kick Ass, ci si aspetta solo questo: la banalizzazione dello straordinario. Se nel caso di Kick Ass sono gli eroi (non tanto super) a esser presi di mira, qui sia la spia che il villain vengono rimossi dal trono e portati nel mondo reale. Lo stesso Galahad, gentilluomo di costume e di tradizione, non appena in azione scatena una tale violenza, che lo stesso James Bond si imbarazzerebbe ad osservarlo in scena. Per quanto riguarda il cattivo, Richard Valentine, viene presentato con caratteristiche completamente opposte al tipico antagonista delle spy story: difetti di pronuncia, mancanza di fascino, e, non per ultimo, l’orrore per il sangue. Tutto ciò, mischiato con una buona dose di imprevedibilità e colpi di scena, contribuiscono a dare al film un tocco molto dinamico e allo stesso tempo leggero. La regia si vede in particolare nelle scene d’azione dove vediamo un Colin Firth in gran spolvero alle prese con situazioni difficili ma non così compicate da risolvere. Insomma, stiamo comunque parlando di Kingsman. La violenza e l’accuratezza sono nei loro cromosomi. Consiglio spassionato: non sottovalutate il loro aspetto.

Voto: 3 su 5

Trailer


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Recensione "Se solo l'amore fosse così semplice" di Jill Mansell

    Buongiorno a tutti,eccomi qui con una nuova recensione da proporvi...SE SOLO L'AMORE FOSSE COSI' SEMPLICE di Jill MansellCasa Editrice: Tre60Pagine: 424Prezzo:... Leggere il seguito

    Il 19 giugno 2015 da   Arianna E Arimi
    CULTURA, LIBRI, ROMANZI
  • età sociale ed età reale

    Ellen Siegels, Study portrait Per via di tutta una serie di eventi familiari (matrimoni e battesimi, soprattutto) riflettevo su una abusata considerazione che s... Leggere il seguito

    Il 15 giugno 2015 da   Odio_via_col_vento
    ARTE, CULTURA
  • Dove sei stanotte - Alessandro Robecchi

    Protagonista di questo giallo, che miscela ad arte tensione amore e ironia, e racconta anche di una rinfrancante cospirazione della solidarietà umana, è Milano. Leggere il seguito

    Il 13 giugno 2015 da   La Stamberga Dei Lettori
    CULTURA, LIBRI
  • Un post di ordinaria follia

    Condividi Un giorno di ordinaria follia (USA, Francia, UK 1993) Titolo originale: Falling Down Regia: Joel Schumacher Sceneggiatura: Ebbe Roe Smith Cast: Michae... Leggere il seguito

    Il 08 giugno 2015 da   Cannibal Kid
    CULTURA
  • città di polvere...

    uscito per Feltrinelli nella collana “Nero a Milano”, Città di polvere è il nuovo romanzo dell’abruzzese Romano De Marco, secondo volume che ha come... Leggere il seguito

    Il 08 giugno 2015 da   Omar
    CULTURA, LIBRI
  • L’intortatore a pedali

    Da parecchio tempo non parliamo di lui, ma lui continua a esistere e operare. Per fortuna, o sfortuna, delle sue amiche e nostra che abbiamo argomenti di... Leggere il seguito

    Il 07 giugno 2015 da   Alfa
    CULTURA