Una nuova storia che riscalderà i cuori
Sinossi:Melissa vive a Milano e lavora come ricercatrice all’università. Un giorno acquista un iPad a un’asta e si rende conto che contiene ancora parecchi file del proprietario precedente. Chi lo ha usato prima di lei doveva essere un appassionato fotografo amante di suggestivi paesaggi, scorci urbani e del mare. Affascinata da quelle immagini inizia una ricerca su internet che la porta fino a un certo Leon de Rouc. È solo un nome su Facebook, ma Melissa non resiste e invia una richiesta di amicizia. Riccardo Ferraris, alias Leon de Rouc, vive a Torino ed è un programmatore con il pallino della fotografia. Ha una relazione con una famosa modella di nome Bianca. La sua vita all’apparenza sembra perfetta, ma non lo è. In verità Riccardo odia il suo lavoro, mal sopporta le aspettative dei genitori e non è innamorato di Bianca. Tra Melissa e Riccardo inizia una fitta corrispondenza online, che per lui è come una boccata d’ossigeno. Entrambi, poco per volta, si affezionano a quella strana relazione, anche se sono consapevoli che il loro rapporto è destinato a rimanere virtuale. Ma quando la vita vera irrompe nel loro mondo digitale, nessuno dei due potrà più sottrarsi a dichiarare i propri sentimenti...
Finalmente sono arrivata alla fine di questo stand-alone di Daniela Volontè, uscito lo scorso agosto. La storia è molto carina, con tratti di dolcezza e passione pennellati ad arte. L’incontro tra i protagonisti è mediato dalla tecnologia. Sì, i due si scambiano varie email prima di conoscersi di persona e la cosa magari potrà risultare poco originale. Prima, però, lei, Melissa, acquistando un ipad usato, trova alcune foto scattate da lui, Riccardo. La descrizione delle foto mi ha colpito: sono momenti d’eternità, scatti dettati dall’anima, emozioni cristallizzate. Le foto denotano già la sensibilità e la dolcezza di chi le aveva scattate e Melissa si lascia tentare. Leon, il nickname che Riccardo usa all’inizio, entra nella sua quotidianità fino a penetrarle nella pelle e nei pensieri. Quando la vita reale irrompe nella loro perfezione virtuale iniziano ad arrivare i problemi. A questo punto ci sono stati momenti commoventi. L’autrice ha davvero saputo trasmettere le emozioni dei personaggi, la gioia di conoscersi mitigata dalla consapevolezza di non potersi davvero vivere fino in fondo, la rabbia nel vedersi sottratti i sogni dalle conseguenze degli errori del passato, l’incredulità e l’impotenza davanti a scelte inevitabili e la forza che solo l’amore vero può dare.Il romanzo ha una struttura molto efficace, che cattura il lettore capitolo dopo capitolo, attirandolo come un satellite in un’orbita precisa attorno a questa storia d’amore, permettendogli di osservarla sotto molteplici punti di vista, in primis quelli dei protagonisti. I capitoli, infatti, sono presentati a pov alternati, uno di Melissa e uno di Riccardo. Naturalmente grande spazio è dato anche ai co-protagonisti, anche se il migliore amico di lei, nonché suo coinquilino, gay rappresenta qualcosa di già visto. Ho amato comunque Damiano e la sua dolce fermezza nel voler difendere la propria amica, come ho apprezzato davvero la grinta di Simona, la sorella di Melissa. Lo stile dell’autrice è impeccabile e fluido a tal punto che le pagine scorrono sotto gli occhi come nella storia i giorni del calendario. Non esistono tempi morti, né momenti troppo dilatati. Ogni volta entrava in scena una battuta, un nuovo personaggio, una telefonata a far recuperare ritmo. I protagonisti, dunque, risultano veri, non perfetti, ma tormentati e dubbiosi, in special modo di fronte alla corsa a ostacoli che la vita mette loro di fronte, fino ad arrivare al tripudio di tenerezza che attende il lettore nel finale.Perché allora quattro stelle e non cinque? Ecco, se devo essere sincera, l’unico neo sono state quelle scene troppo telefonate, dei dejà vu che, a lungo andare, possono diventare irritanti come le canzoni tormentone dell’estate. Il romanzo della Volontè, tuttavia, è la riprova che con gli stessi ingredienti si possono confezionare prodotti originali. Il segreto? Penso sia lo stesso delle torte delle nonne: amore per quello che si sta facendo.
Le note di Catherine:4 stelline tra un sospiro e l’altro a ricordarci che nemmeno i sogni sono sempre perfetti3 fiammelle di una passione sana