Autore: Susan Ee
Pubblicazione: 25 Luglio 2013
Pagine: 314
Prezzo: 12€
Formato: cartaceo (rilegato)
Trama: Un esercito di angeli sterminatori ha attaccato la Terra: dopo poche settimane la violenza dilaga ovunque, insieme alla paura e alla superstizione. Nella Silicon Valley ostaggio delle gang, la diciassettenne Penryn cerca di sopravvivere e proteggere la sua famiglia, fino a quando gli angeli guerrieri non rapiscono sua sorella minore, la più fragile, la più indifesa. L'unico modo per salvarla è affidarsi a un nemico, un angelo che ha perso le ali in combattimento e ora ha bisogno, come Penryn, di raggiungere la roccaforte delle crudeli creature alate a San Francisco. Nel viaggio che li porterà alla città, Penryn e Raf impareranno a contare solo l'una sull'altro, in un deserto in cui regnano la devastazione e il sospetto e in cui il pericolo è dietro ogni angolo.
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Buonsalve, lettori! Oggi voglio fare la polemica quindi parliamo di questa cacchio di copertina. Come si può prendere il soggetto identicospiccicatouguale di una cover utilizzata precedentemente e adattarla ad un altro romanzo? Come. Diamine. Si Fa. Mannaggia. Porcapuzzetta. Facciounastrage. Per coloro che non si sono accorti di questa palese somiglianza e non hanno idea di cosa io stia blaterando, lascio una foto delle copertine interessate, scattata da me qualche tempo fa:
Notato nulla? Schegge di Me di Tahereh Mafi (recensione) e L'Angelo Caduto hanno la stessa ragazza in primo piano. Le uniche differenze sono il colore degli occhi, il trucco sbavato di quella a destra (qualcuno mi illumi, pliz) e quella specie di Trilli versione maschio che dovrebbe rappresentare un angelo (o almeno credo) sulla foglia. E poi vogliamo confrontarla con le cover originali? Non c'è assolutamente paragone.
Inizialmente ero più che propensa ad ignorare questo libro per due motivi: la copertina (come avrete capito) e gli angeli. Insieme alle sirene, infatti, gli angeli sono le creature soprannaturali che penso vengano trattate nel modo meno originale nei libri per ragazzi. Ho avuto pessime esperienze in entrambi i casi, con le sole eccezioni delle serie Hush, Hush di Becca Fitzpatrick e Fins di Tera Lynn Childs che, nonostante non siano capolavori, mi sono piaciuti. Tuttavia, leggevo ovunque recensioni più che positive e, complice il prezzo molto accessibile, mi sono decisa e l'ho acquistato. Il panorama descritto dalla Ee è decisamente post-apocalittico: città completamente rase al suolo, pochi sopravvissuti che creano alleanze disperate e violente, una continua lotta per la sopravvivenza.
E la causa di tutto questo sono gli angeli.
Dite addio alle creature celesti misericordiose e dall'animo puro. Gli angeli della Ee sono spietati combattenti con corpi segnati da cicatrici e ferite, angeli che disprezzano la razza umana e che addirittura provano piacere nell'uccidere i Figli degli Uomini, considerati alla stregua di animali da compagnia e chiamati "scimmie".
La storia descrive quindi un mondo devastato dove la protagonista, Penryn, è costretta a vivere, occupandosi della sorellina paraplegica Paige e della madre schizofrenica. Una notte decidono di spostarsi per trovare un altro rifugio sicuro ma lungo il tragitto si imbattono in un gruppo di angeli che combattono. Il duello è impari: quattro avversari cercano di sottomettere un angelo dalle ali bianchissime, che arranca, ferito, e a cui infine vengono tagliate le ali. Le ragazze cercano di nascondersi ma vengono individuate e la piccola Paige viene rapita; sua sorella maggiore, allora, decide di salvare l'angelo dalle ali bianchissime per ottenere informazioni sulla roccaforte, il quartier generale della sua specie. Nasce così una strana alleanza tra Penryn e Raf, l'angelo mutilato, che accetta di accompagnarla alla roccaforte solo in cambio della restituzioni delle proprie ali. Il quartier generale degli angeli si trova nel centro di San Francisco ma lungo il percorso i due protagonisti, oltre a dover fidarsi l'uno dell'altra, dovranno fare anche i conti con le strane creature che si nascondono nella Silicon Valley, mietendo vittime e terrorizzando gli abitanti.
Diffidenza, disperazione, coraggio, determinazione si mischiano alla perfezione e creano una protagonista femminile degna di questo ruolo. Penryn in un certo senso mi ha ricordato Katniss Everdeen di Hunger Games (recensione): cerca di difendere in ogni modo la sorellina minore, ha una madre mentalmente instabile e aveva un forte legame con suo padre. Queste somiglianze non intaccano assolutamente l'originalità de L'Angelo Caduto che, sia per lo stile che per i risvolti della trama, si distacca completamente dalla trilogia della Collins. In effetti, L'Angelo Caduto rientra nel genere YA solo grazie all'età della protagonista! Se penso alle caratteristiche di uno young adults mi vengono in mente solo scene che sanno di già visto tipo:
Lei: "Mi ami?"
Lui *si sposta il ciuffo spettinato con sguardo secsi e tenebroso* : Sì, ma la mia natura mi impedisce di restare. Addio.
Trenta pagine dopo...
Lei: Oh, mio dio! Sei tornato! *scodinzola felice*
Lui: Sì, amore mio, senza di te non posso vivere, sei la luce dei miei occhi, passiamo la vita insieme e facciamo tanti piccoli mezzi-vampiri che ti spezzeranno la spina dorsale ma saranno tanto cariiini!
E vissero tutti felici, immortali e contenti.. The End... (si spera)
Insomma, tanto/troppo amore sdolcinato e poche scene di azione; ne L'Angelo Caduto, invece, non c'è un attimo di calma! Gli avvenimenti si susseguono con incredibile velocità e non mancano scene cupe e macabre e dai tratti horror che rendono il romanzo ancora più particolare e originale. Se mi chiedessero se vale la pena di leggere L'Angelo Caduto, non mi limiterei ad annuire, costringerei chiunque a venire in libreria con me e comprare questo libro, questa piccola perla che brilla per originalità, qualità e bellezza in un mucchio di YA che risultano grigi e scialbi, a confronto.
VOTO: 9 -Ale