Titolo: L’angelo cadutoAutore: Susan EeEditore: FanucciPagine: 314Prezzo: 12 euro
La trama
Un esercito di angeli sterminatori ha attaccato la Terra: dopo poche settimane la violenza dilaga ovunque, insieme alla paura e alla superstizione. Nella Silicon Valley ostaggio delle gang, la diciassettenne Penryn cerca di sopravvivere e proteggere la sua famiglia, fino a quando gli angeli guerrieri non rapiscono sua sorella minore, la più fragile, la più indifesa. L’unico modo per salvarla è affidarsi a un nemico, un angelo che ha perso le ali in combattimento e ora ha bisogno, come Penryn, di raggiungere la roccaforte delle crudeli creature alate a San Francisco. Nel viaggio che li porterà alla città, Penryn e Raf impareranno a contare solo l’una sull’altro, in un deserto in cui regnano la devastazione e il sospetto e in cui il pericolo è dietro ogni angolo.
La mia recensione
Le mie aspettative su questo libro non erano particolarmente elevate, pensavo che fosse l’ennesima storia sugli angeli con annessa sdolcinata storia d’amore ed invece vi devo dire che l’autrice è riuscita a scrivere una storia incredibile, coinvolgente ed assolutamente sorprendente.
Scordiamoci gli angeli buoni, dalle ali dorate, pronti a soccorrere gli uomini, qui abbiamo dei veri e propriangeli della morte tornati sulla terra per massacrare milioni di persone senza, per ora, un motivo apparente.
Il mondo che ci descrive la Ee è violento, orribile, brutale, l’Apocalisse non potrebbe essere più terribile e vi assicuro che alcune scene sono a dir poco disgustose, ma di grande impatto emotivo e per questo assolutamente immancabili.
Penryn è una ragazza di diciassette anni, che tenta di sfuggire in qualche modo a questo orrore: è forte, intelligente, sa badare a se stessa ed alla sua famiglia, è coraggiosa e di fronte al pericolo non si tira mai indietro anzi, fa qualsiasi cosa pur di salvare le persone a lei care senza badare alle conseguenze.
Penryn rimane sicuramente affascinata dalla bellezza di Raf … e chi non lo sarebbe, ma non è il suo obiettivo, lei rimane concentrata sulla sua “missione” e così quel romanticismo che magari ci saremmo aspettate, viene messo in secondo piano, ma solo rimandato perché, tra le pagine, si può già intravvedere l’affetto e la dolcezza che sta nascendo tra i due.
La Ee ci fa immaginare un mondo incredibilmente suggestivo, con personaggi che si imprimono fortemente nel cuore e nella mente e riesce a farci provare emozioni contrastanti, passando dal riso all’angoscia in un battibaleno.
Le sue descrizioni equivalgono a delle vere riprese cinematografiche e non mi stupirebbe affatto se da questa serie volessero proprio trarne un film, la narrazione si presta proprio!
L’unica vera nota dolente, che non riguarda assolutamente la storia, è la traduzione in italiano! Imperdonabili gli errori, i tempi dei verbi molte volte sono sbagliati e voglio proprio essere cattiva dicendo che in alcuni punti sembra scritto da un bambino delle elementari!
E poi che dire della cover? Anzi forse è meglio proprio non dire nulla, tanto è sotto gli occhi di tutti!
A parte questo fondamentale dettaglio, l’esordio della Ee è stato sicuramente per me folgorante ed ora spero solo che non passi un anno prima che la casa editrice pubblichi il secondo libro, perché io non posso assolutamente aspettare così tanto … ho bisogno di sapere, ho bisogno di avere ancora tra le mani le anime di Penryn e Raf.