Serie: Mondo Disco - Ciclo delle streghe vol. 1
Autore: Terry Pratchett
Traduzione: Natalia Callori
Editore: TEA
Data di pubblicazione: Marzo 2000
Pagine: 172
Prezzo: 7,50 euro
Sinossi: Sul bizzarro Mondo Disco, regolato dalle leggi della magia e della fantasia, non sono finite le avventure... Ora è il turno della piccola Esk, ottava figlia di un ottavo figlio, e quindi destinata a diventare mago se non fosse che, essendo femmina, potrebbe al massimo diventare strega. Ma Esk è decisa: vuole diventare mago e, rincorsa dall'apprensiva nonnina, parte alla volta della leggendaria Università Invisibile dei Maghi dove è sicura che le sarà insegnata l'arte della magia.
La mia opinione: Primo libro che leggo di Pratchett. Non posso dire di esserne rimasta delusa ma neanche proprio entusiasta. La storia presenta sicuramente molti pregi, tra cui un'ambientazione bellissima e fantasiosa, dei personaggi insoliti quanto interessanti e che rimangono impressi, uno stile di scrittura ironico e in alcuni punti davvero simpatico e una trama dal grandissimo potenziale, perché vede protagonista una bambina che eredita per sbaglio i poteri di mago, in un pianeta dove non esistono maghi femmina, e l'insolito fatto darà luogo a incresciose quanto esilaranti vicissitudini. Raccontato così il libro poteva benissimo meritare un voto più alto, ma purtroppo vi sono anche dei difetti che non mi hanno aiutata ad apprezzarlo come avrei voluto. Innanzitutto il narrare dei fatti è un po' caotico (e la completa assenza della suddivisione in capitoli non aiuta di certo a comprendere al meglio i cambiamenti di scenario), vi sono paragrafi che mi sono piaciuti moltissimo, mentre altri dove lo svolgersi delle vicende avviene in modo confuso e a causa di ciò la mia attenzione è stata altalenante. In particolare il finale del libro (le ultime 40 pagine circa) è stato quello che più di tutti mi ha creato varie perplessità e ammetto che questo ha fatto scendere una stella il mio voto, che fino ad allora si aggirava sulle 4 stelline. Ma un finale che non convince e che anzi confonde rischia purtroppo di compromettere l'intero libro! Un altro fattore che non mi ha permesso di apprezzare il libro come si sarebbe meritato credo debba imputarsi alla traduzione. Ovviamente non posso sapere com'era la scrittura in originale, ma si avvertono chiaramente frasi che hanno poco senso e non credo che Pratchett le abbia scritte così.
La mia conoscenza di questo autore non si fermerà qui, ma ho intenzione di leggere altri suoi libri per capire meglio cosa ne penso, dato che questo mi ha lasciato dei dubbi. Magari in futuro sceglierò edizioni più recenti dove abbiano riveduto le traduzioni.
"Il fiume è in piena c'è una possibilità su un milione di ritrovarla!""Una possibilità su un milione capita nove volte su dieci"
voto:
Acquisto consigliato? Consigliato a chi apprezza l'umorismo in stile Douglas Adams o in stile Christopher Moore. Sicuramente una lettura particolare e non adatta a tutti. Io stessa non ho ancora capito se fa per me e dovrò ritentare.