Titolo: L'atlante di smeraldo Autore:John Stephens
I protagonisti di questa trilogia sono tre fratelli: Kate, Michael ed Emma che hanno passato tutta la loro infanzia in numerosi orfanotrofi perché i loro genitori, da un giorno all'altro, sono spariti lasciandoli soli. I dieci anni in diversi orfanotrofi hanno lasciato un forte segno su questi bambini che ormai sentono di poter contare solo l'uno sull'altro, diffidando degli adulti. La loro vita cambia quando vengono nuovamente trasferiti in un nuovo istituto che non è come i posti in cui hanno vissuto fino al quel momento, infatti iniziano a vivere in un vero e proprio castello in una città misteriosa. Ma il vero cambiamento avviene dopo il ritrovamento, in un laboratorio polveroso, di uno strano libro dalla copertina verde che trasporta i tre fratelli nel passato.... E qui inizia la vera avventura della loro vita che li porterà molto lontano.
Tutta la storia raccontata è certamente legata a questo libro magico, l'atlante di smeraldo, che è il filo conduttore di tutta la vicenda che si articola nel modo tradizionale di un racconto per ragazzi: la presentazione dei personaggi, il luogo misterioso, l'oggetto magico e il cattivo che ostacola i protagonisti che cercano di tornare a casa. Lo so, detto così è un po' banale, ma vi assicuro che il libro, preso per com'è, e cioè una storia fantasy per ragazzi, è davvero molto carino e piacevole da leggere, ricco di mistero, avventura, magia e con personaggi un po' strampalati. Sicuramente, per quanto mi riguarda, le premesse sono davvero buone perché la dicitura "libro magico" fa risvegliare l'interesse nel mio cervellino sempre alla ricerca di nuove storie fantastiche a cui appassionarmi. In effetti la mancanza di Harry Potter, in alcuni periodi molto intesi e stressanti della mia vita, si fa sentire e sono da anni alla ricerca di qualcosa che possa almeno lontanamente paragonarsi al coinvolgimento che ho provato leggendo quei libri. Le similitudini di base con il libro della Rowling, al contrario di ciò che si dice nella pubblicità fatta, sono vaghe e presto dimenticate perché i protagonisti, il modo in cui si sviluppa la storia e il modo di vedere la magia, è molto diverso. Quindi un po' la storia così leggera ma avventurosa, un po' i personaggi carini e un po' il fatto che ci sia anche il tema del time travel che io non ho ancora approfondito nelle mie letture ha reso la lettura scorrevole e simpatica.
Che dirvi lettori, se cercate un romanzo per ragazzi che si faccia leggere con facilità, ma che sia vivace e simpatico, "L'atlante di smeraldo" fa per voi. Assegno quindi tre stellette e mezzo e attendo di leggere il seguito per vedere come proseguirà la storia.
Lya