“Una fanciulla e le sue sorellastre, una scarpina di cristallo, topi e zucche e un grande ballo, ma soprattutto un terribile segreto e un patto diabolico…“
Avete tutti presente la favola di Cenerentola? Unna bellissima ragazza, orfana di entrambi i genitori si ritrova a vivere con la matrigna e le due sorellastre da cui viene “schiavizzata” e obbligata alle faccende domestiche, mentre loro si apprestano a prepararsi per il grande ballo con la speranza di incontrare e sposare il principe.
Vi sarà già capitato di leggere o di vedere film in cui i personaggi hanno caratteri diversi dagli originali (per esempio “Cenerentola e la Strega Cattiva” con Julia Roberts dove la ragazza in questione era tutt’altro che indifesa) ma sostanzialmente la storia viene lasciata più o meno identica. Qui abbiamo un cambiamento tanto gradito quanto radicale: la Cenerentola in questione non è una dolce e indifesa ragazza, non è nemmeno una giovane donna battagliera e sicura di sè. Cenerentola è Cattiva (sì, con la C maiuscola).
Protagonista del libro è Genevieve, una delle due future sorellastre (insieme alla piccola Anastasie) di Christelle (Cenerentola). Una dote unisce il destino delle ragazze: la madre di Genevieve, vedova, ha accettato di sposare il Conte, anche lui rimasto solo dopo che la moglie è stata bruciata sul rogo come strega, e prendersi cura di sua figlia già destinata a prendere i voti al Convento di Clausura. In cambio il Conte ha promesso una dote per Genevieve (già in età da marito) e Anastasie.
La trama è appena accennata, lo so, però correvo il pericolo di rovinarvi molte sorprese. Questo ribaltamento di prospettiva e di carattere è davvero sorprendente, ad ogni angolo ritrovi tutti gli elementi della storia originale (la zucca, i topi, la scarpetta di cristallo ecc.) ma tutto ciò che nella favola originale era positivo, qui diventa oscuro, inquietante, pauroso.
Prima di leggere il libro ero a conoscenza di questo ribaltamento e anche del fatto che avrei letto una storia con venature horror, gotiche però non ero preparata al fatto che sarebbe stata una storia davvero spaventosa! Tutto nella costruzione della storia, a partire dalle ambientazioni al lessico fedele all’epoca in cui si svolge, in ogni pagina ti spinge a provare un’inquietudine e una tensione di fondo che non ti aspetti da una “favola”, nemmeno da una “favola nera” di Burtoniana memoria (per esempio La sposa cadavere di Tim Burton ha diversi momenti di leggerezza). Ad ogni angolo ti aspetti di trovare una pausa, un pò di relax, qualcosa che smorzi la tensione. E invece non c’è: Lara MacLem riesce a tessere un romanzo che ti cattura dall’inizio alla fine, che fatichi a posare e che anche quando non leggi ti ronza nella mente.
Forse, Cenerentola è così radicata dentro di noi (chi non se l’è fatta leggere da bambini almeno 10 volte e non ha fatto lo stesso con i propri figli?) che questo libro riesce a smuovere qualcosa di profondo, una paura radicata in noi e difficile da estirpare anche una volta terminata la lettura.
Chi ama i romanzi romantici o che comunque contengano una buona percentuale di buoni affetti, lasci stare questa lettura ne rimarrebbe deluso: Cenerentola non sposa certo il principe azzurro, e non c’è un vero e proprio lieto fine (ma la fine mi è piaciuta tantissimo!). Il libro è da classificarsi tra gli horror, data l’età della protagonista potremmo indirizzarlo agli Young Adult ma penso che possa apprezzarlo chiunque dai 15 anni in su. Aspettatevi quindi un romanzo cupo, labirintico, asfissiante, che non riuscirete a chiudere la sera quando il sonno sembrerà avere il sopravvento, da leggere tutto d’un fiato (preparatevi, quindi, e organizzatevi per tempo
LA TRAMA
Da quando la madre di Christelle è morta sul rogo, il male si è propagato come una pestilenza, senza che il conte potesse in nessun modo impedirlo. Gli rimane solo una possibilità: l’unione con la più virtuosa delle donne, in nome di un antico patto capace di soggiogare la stregoneria a cui, senza volerlo, ha dato vita. Ma, come in tutte le favole, non è così facile vincere la magia di una madrina decisa a proteggere la sua pupilla. E non c’è modo di impedire a una fanciulla di partecipare al ballo del suo debutto. Quindi, come in tutte le favole, le sorellastre dovranno contendere alla loro rivale il tesoro più prezioso, l’ambizione di ogni ragazza che si agghinda per il grande evento a palazzo reale: la sopravvivenza.L’AUTRICE Classe 1978, innamorata non corrisposta delle materie scientifiche, Laura MacLem è stata ricambiata dalle discipline umanistiche. Inizia a scrivere quasi per gioco e, dopo le prime fanfiction e i giudizi positivi dei lettori, pubblica il suo primo libro nel 2007. A questo seguono altri libri e racconti che la portano a diventare un nome noto fra gli amanti del fantasy. Titolo: L’incanto di cenere
Autore: Laura MacLem
Editore: Asengard
Pagine: 212
Prezzo: € 9,90
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