RECENSIONE: L'isola della'amore proibito di Tracey Garvis Graves

Creato il 02 febbraio 2013 da Bookland
Buon pomeriggio! Ecco una nuova recensione di un libro pubblicato di recente dalla Garzanti.

Titolo: L'isola della'amore proibito Autore: Tracey Garvis Graves Pagine: 360 Prezzo: € 12,90 Editore: Garzanti Genere: narrativa Data di pubblicazione: gennaio 2013  Trama L’acqua cristallina lambisce dolcemente i suoi piedi nudi. Anna apre gli occhi all’improvviso e davanti le si apre la distesa sconfinata di un mare dalle mille sfumature, dal turchese allo smeraldo più intenso. Intorno, una spiaggia di un bianco accecante, ombreggiata da palme frondose. Le dita della ragazza stringono ancora spasmodicamente la mano di T.J., disteso accanto a lei, esausto dopo averla trascinata fino alla riva. Anna non ricorda niente di quello che è successo, solo il viaggio in aereo, la superficie blu che si avvicina troppo velocemente e gli occhi impauriti di T.J., il ragazzo di sedici anni a cui dovrebbe dare ripetizioni per tutta l’estate. Un lavoro inaspettato, ma chi rifiuterebbe una vacanza retribuita alle Maldive? E poi Anna, insegnante trentenne, è partita per un disperato bisogno di fuga da una relazione che non sembra andare da nessuna parte. Ma adesso la loro vita passata non è più importante. Anna e T.J. sono naufraghi e l’isola è deserta. La priorità è quella di sopravvivere fino ai soccorsi. I giorni diventano settimane, poi mesi e infine anni. L’isola sembra un paradiso, eppure è anche piena di pericoli. I due devono imparare a lottare insieme per la vita. Ma per Anna la sfida più grande è quella di vivere accanto a un ragazzo che sta diventando un uomo. Perché quella che all’inizio era solo un’innocente amicizia, attimo dopo attimo si trasforma in un’attrazione che li lega sempre più indissolubilmente. L’isola dell’amore proibito è un fenomeno editoriale senza precedenti. Mia recensione L'isola dell'amore proibito è un libro che è stato molto apprezzato all'estero e che la Garzanti ha voluto tradurre anche in Italia. Il titolo, da solo, mi avrebbe dovuta far storcere il naso, a primo impatto mi sembrava uno dei tanti romanzi erotici che vanno tanto di moda in questo periodo, invece, la cover così esotica ed estiva, mi ha convinto a soffermarmi e a leggere la trama. Inutile dire che la quarta di copertina mi ha incuriosita, e quindi eccomi qui a parlarvi di questo romanzo!
Anna è un'insegnante di 30 anni che cerca di cambiare il corso della sua vita. T.J. è un sedicenne da poco guarito da una forma molto aggressiva di cancro. Le strade dei due protagonisti s'incrociano su un aereo: Anna è stata assunta come insegnante estiva di T.J. che deve recuperare un intero anno scolastico per potersi diplomare. I due partono insieme per raggiungere i genitori dell'adolescente alle Maldive, ma durante il volo per arrivare alla meta, il pilota si sente male e Anna e T.J. sono costretti a compiere un ammaraggio d'emergenza che li condurrà in una minuscola isola completamente deserta......
Allora lettori, prima di parlare delle mie impressioni generali, vorrei soffermarmi un attimo sul titolo che potrebbe essere ingannevole perché, se da una parte attira lo sguardo, così come è successo a me, d'altra parte rivela troppo della trama e del suo svolgimento che però non è affatto come sembra. In effetti il titolo originale "On the island" in Italia non avrebbe assicurato il successo del libro, in quanto è davvero riduttivo, però l'aggettivo "proibito", fa pensare a qualcosa di perverso. Insomma, chi legge il titolo e la quarta di copertina fa due più due ma arriva alla conclusione sbagliata. Quindi non vi aspettate un romanzo erotico ma avvicinatevi al libro sapendo che è avventuroso, dolce e coinvolgente. Sicuramente i richiami più evidenti relativi al libro sono quello di Robinson Crusoe di Daniel Defoe, un vero e proprio classico della letteratura inglese e il film "laguna blu" che destò scandalo alla sua uscita. Sicuramente ci sono elementi di entrambe le storie, ma sono più stemperati ed equilibrati e lo stile dell'autrice e la sue decisioni per lo sviluppo della trama sono evidenti. Una di queste scelte è sicuramente relativa all'alternanza dei punti di vista, infatti Anna e T.J. raccontano la storia come la vivono, parlando in prima persona e descrivendo le sensazioni e i loro stati d'animo e ciò rende il tutto accattivante. Ho trovato la storia appassionante e ben ritmata, lo svolgimento e la conclusione mi sono piaciute davvero molto, così come il T.J. che mi è risultato immediatamente simpatico con il suo carattere dolce e galante. Nonostante il mio parere assolutamente positivo sia della prima parte che della seconda, devo dire che ho notato alcune stonature per quanto riguarda la realtà che vivono i due naufraghi. Il mio spirito critico è infatti insorto perché l'autrice non si sofferma sulle sensazioni di shock per l'incidente, panico per la mancanza di cibo e per le scarse conoscenze sulle tecniche si sopravvivenza e sul sentimento di disperazione dettato dal fatto di essere dispersi e con poche speranze di essere ritrovati. Tutto ciò scivola via con troppa facilità, infatti, pensando come una ragazza di città, messa al posto dei protagonisti, sarei assolutamente terrorizzata e paralizzata dallo sconforto, quindi credo che sarebbe stato più reale se l'autrice avesse descritto questi elementi in modo più approfondito.
Anna è un personaggio un po' strano, spesso non è lei l'adulta della situazione e sente pochissimo la responsabilità nei confronti del ragazzo minorenne che è lì con lei.T.J. d'altro canto, pur avendo solo 16 anni, a causa della sua esperienza di malato di cancro, è molto più maturo e i suoi pensieri colpiscono proprio per questo. Nonostante le discrepanze che ho notato e di cui vi ho parlato, ho deciso di assegnare al romanzo quattro stelline tonde tonde.
Lya


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