RECENSIONE: "L'odore dei soldi. Origini e misteri delle fortune di Silvio Berlusconi" - Elio Veltri e Marco Travaglio

Creato il 14 dicembre 2013 da Tuttosuilibri @irenepecikar
 Un'inchiesta profetica...

L'odore dei soldi.

Origini e misteri delle fortune di Silvio Berlusconi

di 

Elio Veltri e Marco Travaglio



Titolo: L'odore dei soldi. Origini e misteri delle fortune di Silvio Berlusconi
Autore: Elio Veltri e Marco Travaglio
Editore: Editori Riuniti - 2001
Pagine: 347
Sinossi: 
Questo libro illustra alcuni aspetti cruciali della storia di Silvio Berlusconi attraverso una scelta commentata di documenti. L'intervista che Paolo Borsellino rilasciò, due mesi prima di morire, a una TV francese sulle indagini della sua Procura sui rapporti tra Berlusconi, Marcello Dell'Utri e Vittorio Mangano. I rapporti stilati da un funzionario della Banca d'Italia e da un ufficiale della Dia, per conto della Procura antimafia di Palermo, su centinaia di miliardi di investimento al gruppo Fininvest. Gli interrogatori di Berlusconi e Dell'Utri al processo di Torino per le fatture false di Publitalia. E, per finire, la legge Tremonti, come "prova su strada" del conflitto di interessi. 

Recensione a cura di Marco Castenetto


Il libro sviscera la questione sulle origini (fine anni '70, inizi '80) delle fortune dell'imprenditore Silvio Berlusconi, inquadrate ben prima della sua discesa in campo nella politica nazionale.
Si propongono svariati documenti originali, proposti integralmente, relativi alle indagini effettuate dal Dott. Francesco Giuffrida (ispettore della Banca d'Italia), e da Giuseppe Ciuro della DIA, su incarico del pool antimafia di Palermo, finalizzati a ricostruire la dubbia provenienza (fiduciarie svizzere anonime e schermate) dei movimenti finanziari delle holding di Berlusconi che hanno dato via a Publitalia SpA prima e alla Fininvest SpA poi.
Viene citata l'ultima intervista realizzata dalla televisione pubblica francese al magistrato antimafia Paolo Borsellino (due mesi prima del suo assassinio e due giorni prima dell'assassinio di Giovanni Falcone) in cui vengono citati Berlusconi e Dell'Utri come oggetti d'indagine, e la documentazione di origine giudiziaria (interrogatori e intercettazioni). Nella intervista, all'uscita del libro nel 2001 ancora inedita, si commentano le trascrizioni di tali intercettazioni in cui si tirano in ballo "cavalli" da consegnare in un albergo, nei quali il magistrato riconosce un linguaggio in codice per identificare partite di droga.
Dopodichè, oltre a porsi domande sull'origine dell'impero finanziario dell'imprenditore milanese e a soffermarsi sui presunti rapporti di Berlusconi con la mafia, viene anche trattato il tema del conflitto d'interesse, relativamente ad alcuni risvolti che si sarebbero verificati durante il primo governo Berlusconi (1994-96).
Lettura estremamente interessante! Voto 5/5. La consiglio a chi si vuole disincantare dalla propaganda, televisiva e non. 
Il libro divenne famoso un mese dopo la sua uscita nelle librerie, quando, il 14 marzo 2001, Daniele Luttazzi invitò Marco Travaglio a Satyricon, un programma della RAI che andava in onda in seconda serata. Vi furono forti reazioni da parte degli esponenti politici a sostegno di Berlusconi, che ritenevano che il pubblico avesse assistito ad un'operazione di disinformazione, sentendo le risposte alle domande poste a Travaglio in merito al contenuto del libro. Berlusconi denunciò i due protagonisti della vicenda per diffamazione, in un processo che nell'ottobre 2005 si concluse con un'assoluzione per autori ed editori del libro e l'obbligo di pagamento di 100.000 euro di spese legali da parte del querelante.[1] Infine il 6 febbraio 2006 la domanda di risarcimento per diffamazione a mezzo stampa (10.000.000 €) fatta da Berlusconi nei confronti degli autori del libro e alla casa editrice viene respinta dal Tribunale Civile di Roma, Sezione Prima, con l'obbligo di pagamento di 15.000 € di spese processuali a carico del querelante.
   (cit. Wikipedia)

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