RECENSIONE: L'OLTRAGGIO di SARA BILOTTI (Einaudi)

Creato il 08 marzo 2015 da Tricheco
Buona domenica amiche lettrici e amici lettori, nella Giornata Internazionale della Donna non c'è niente di meglio che dedicarsi a recensire un libro scritto da un'autrice. Oggi vi parlo de L'OLTRAGGIO di SARA BILOTTI, pubblicato dall'EINAUDI, nella collana STILE LIBERO EXTRA, e primo volume di una nuova trilogia erotica noir.
Eleonora non vede Corinne da quattro anni. Cosi, quando la sua amica d'infanzia la invita nella meravigliosa tenuta toscana di Bruges, dove vive insieme al suo compagno Alessandro, brillante uomo d'affari con la passione per il teatro, lei la raggiunge. Alessandro ha un fratello, Emanuele, molto diverso da lui. Uno è gentile e premuroso, l'altro è selvaggio e irruento, ma entrambi la catturano in un gioco ambiguo. Anche se desidera Alessandro, Eleonora rinuncia a lui per proteggere Corinne, come fa sin da quand'era piccola. Non riesce invece a sottrarsi alla violenta bellezza di Emanuele, che le rivela quanto possa essere eccitante perdere il controllo e lasciarsi sottomettere. Presto intuisce che i due uomini nascondono un segreto e decide di scoprirlo. Capire che cosa è successo nel loro passato è l'unico modo per curare la propria personale ferita. 
RECENSIONE:
Confesso che è stato proprio l'aggettivo noir a spingermi a prendere dallo scaffale del reparto libri della Coop questo libro. Si, perchè di semplici trilogie erotiche ne siamo sommersi fin sopra i capelli e io avevo voglia di leggere qualcosa di diverso dai libri che appartengono al mio solito range di lettura. Non avendo molto chiaro il significato della parola mi sono messa alla ricerca della sua definizione:
Dopo aver letto questa storia posso affermare senza alcuna remora che questo libro è "impostato sulla risoluzione di eningmi tenebrosi e fuorvianti". L'oltraggio è ambientato in un'indefinita campagna toscana, alle porte di Firenze, in un paese che io conosco molto da vicino, Borgo San Lorenzo, e che, proprio per questo, posso dire non essere stato reso assolutamente in maniera veritiera. Questo però poco importa, in fondo questo libro non è un saggio di storia o un trattato sulla fauna e flora mugellana. No, questo è un libro sul mistero che lega gli abitanti di Bruges, una villa immensa nel verde, all'interno della quale si intrecciano le vite dei personaggi della storia. La protagonista è Eleonora, giovane insegnante di Lettere da poco licenziata e in fuga da una relazione che non ha fatto che opprimerla e farla sentire inadeguata. La storia è narrata dalla Bilotti in terza persona e dal punto di vista di Eleonora. Corinne, l'amica di infanzia che la donna non vede da quattro anni, la invita a trascorrere del tempo nella tenuta, la sopraccitata, nella quale vive con il compagno Alessandro, un uomo talmente perfetto e senza macchia da risultare quasi fastidioso e trasparente, un personaggio che, fin da subito, non mi ha ispirato molta simpatia. Impegnato nella sua carriera di attore teatrale. Alessandro è tanto raffinato quando Emanuale, suo fratello maggiore, si dimostra carnale. Un personaggio che ho indubbiamente amato per la sua incredibile fragilità, che si nasconde dietro la sua facciata spessa di uomo duro e prepotente. Da subito si avverte che ,nelle dinamiche che legano i personaggi, c'è  qualcosa che non va, qualcosa di non detto. La stessa Eleonora ha come l'impressione che gli abitanti di Bruges recitino alla perfezione un copione davanti a lei. Sente che c'è qualcosa che non torna e decide di scavare nel torbido passato dei due fratelli dai quali si sente incredibilmente attratta. Ora, leggendo questo libro tenete sempre bene a mente che nulla è come sembra, anche il legame che lega Corinne al suo uomo, e quello che lega le due amiche, incredibilmente rancorose l'una verso l'altra. Leggendo questa storia non avrete mai certezze ma dubbi su dubbi che si accumulranno fino a formare una matassa difficile da sbrogliare perchè, quando il lettore crede di aver raggiunto un punto fermo nella narrazione, l'autrice ti fa ben capire che in realtà non hai compreso ancora niente e cambia le carte in tavola. Una cosa accomuna i caratteri dei due fratelli, il voler prendere il controllo. Non come starete immaginando trattandosi di un erotico ma controllando le dinamiche che li legano con gli altri personaggi in maniera quasi ossessiva, Alessandro con il suo voler semplificare la vita a tutte le persone a cui tiene e Emanuale, con la sua incredibile volitività. Sara Bilotti è riuscita a permeare di noir un erotico scritto incredibilmente bene e che non scade mai nel volgare. Un libro dalle atmosfere cupe e tese. Una storia che porta Eleonora, la protagonista, a dover scegliere fra l'essere o non essere leale alla sua amica (?) di lunga data, fra l'arrendersi all'amore che prova oppure resistere, fra il cuore e il sesso. Scoprire, alla fine, il segreto che tanto gelosamente i protagonisti proteggono durante tutto il corso della storia è stato uno shock, un po' troppo alla Beautiful (vi ricordate di quando Taylor, la moglie di Ridge, muore e poi si scopre che in realtà è ancora viva e vegeta?) per i miei gusti ma comunque une bella sorpresa. Anche se sospettavo che non fosse Emanuale il birbante della situazione. Eh, si, il mio cuore batte per gli sbruffoni. Il finale, infine, lascia più punti interrogativi che risposte ma è un bene trattandosi di un inizio di trilogia. Insomma, la sua lettura mi ha divorata perché nel mentre non riuscivo a comprendere bene se il libro mi stesse piacendo o meno, però la spinta ad andare avanti era sempre presente.
VOTAZIONE:  ★★ Un noir che si tinge di erotico. Un erotismo molto sottile. Bella prova. 

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