Recensione L'ONORATA SOCIETA' di Dominique Manotti; DOA

Creato il 19 giugno 2012 da Diegothriller
Voto 
Anche Dominique Manotti, come altri autori, sceglie la forma del libro scritto a quattro mani, e lo fa per descrivere un tema di stringente attualità : le elezioni politiche francesi. Il libro, uscito da poco per “ TROPEA “ segue un filo d'indagine già presente nei precedenti, da “ Vite bruciate “ a “ Le mani su Parigi “ : l'intreccio nefasto tra politica ed affari finanziari. Più che un noir si potrbbe dire che ci troviamo di fronte ad un thriller politico / finanziario. Il duo Manotti /Doa sta nel mezzo tra il greco Petros Markaris con le indagini del commissario Charitos eJonh Stitch il consulente finanziario, italiano, prestato con successo alla scrittura del noir anzi del thriller finanziario.
Alcuni temi sviluppati in “ L'onorata società “ hanno lo specifico di essere svolti in Francia, ma potrebbero benissimo essere ambientati anche in qualche altro paese, perchè no l'Italia ? Ecologisti radicali, trasformati ad arte in “ terroristi “ ; poliziotti al servizio dei poteri forti ed altri in buona fede, ecc.. anche con questo noir, la Manotti conferma il proprio punto di vista sul fatto che il noir sia un efficace modo per descrivere quanto accade, i suoi effetti collaterali e soprattutto cosa produce tutti questi meccanismi. Ritengo apprezzabile il finale, dato che lascia aperte varie opzioni che il lettore si può essere fatto leggendo le oltre 300 pagine di questo thriller finanziario dove le trame della politica, del crimine e dei circuiti economici si intrecciano in un vortice assolutamente reale.
Recensione di Edoardo Todaro
precpa@interfree.it
TitoloL' onorata società
AutoreManotti Dominique; DOA
Prezzo di copertina € 16,90 Su Amazon €14,71 Dati2012, 320 p., brossura
TraduttoreFornasiero S.; Barbiani G.
EditoreTropea  (collana I narratori)
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Fonte: Thrillerpages.blogspot.com
TRAMA: A Parigi viene compiuto uno strano omicidio, che getta ombre drammatiche su una campagna elettorale dominata dal candidato della destra, il populista Guérin. Il morto si chiamava Soubise, e lavorava come poliziotto distaccato al Cea, l'ente per l'energia atomica. Due individui si sono introdotti in casa sua per copiare il contenuto del suo computer, e il furto si è trasformato in tragedia. Soubise indagava sui movimenti di un grande gruppo industriale che intendeva acquisire il controllo di Areva, l'azienda atomica francese: forse, proprio con la complicità di Guérin. Molte, troppe persone sono interessate a insabbiare la vicenda. C'è però un ostacolo: tre giovani ecologisti, collegati illegalmente al pc di Soubise per sottrargli i dati, hanno assistito in diretta all'omicidio. Ben sapendo di essere in grave pericolo, i tre ragazzi decidono di non divulgare il video per non compromettere l'operazione di disturbo che stanno pianificando. Solo un uomo sembra interessato davvero a scoprire la verità: è il poliziotto incaricato delle indagini, Petrus Paris, che mentre la sua vita privata va in pezzi si getta a capofitto sul caso... Due grandi autori di noir, Dominique Manotti e DOA, realizzano a quattro mani una cronaca lucida e spietata dei meccanismi criminali del potere.

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