Recensione L'UOMO DI MARMO. NON DITE CHE L'ARTE E' SENZA CUORE di Miriam Ghezzi

Creato il 27 giugno 2014 da Sophie
Cari lettori! Nonostante il caldo ecco la mia recensione di un romanzo tutto italiano "L'uomo di marmo. Non dite che l'arte è senza cuore" che mi è stato inviato dall'autrice. Ve ne avevo parlato qui (cliccami!) e ora è giunto il tempo di esporvi le mie impressioni.Enjoy!Autrice:Miriam Ghezzi
Pagine:180Prezzo: 14 Euro
Ebook:disponibile a breve.
Da Maggio disponibile in tutte le librerie
TramaIl David di Michelangelo è un po’ come Pinocchio; con le dovute differenze di grandezza e di materiale, s’intende, ma in sostanza resta un fantoccio di marmo con sembianze umane che vorrebbe struggentemente diventare una persona vera.In una notte buia e tempestosa alla Galleria dell’Accademia, il destino sembra concedergli un’opportunità, facendogli incontrare un’improbabile fata turchina del ventunesimo secolo, che per la testa ha tutt’altro che fiabe a lieto fine: Vera, ladra e appassionata d’arte, sfiora per un capriccio questo colosso di marmo e se lo ritrova davanti vivo, in carne e ossa, ma senza cuore. Da qui inizia l’avventura di una creatura scolpita nel 1504 catapultata nel Duemila, e di una ragazza che, suo malgrado, si deve fare carico di un uomo di pietra e aiutarlo a diventare un uomo veroLa mia recensioneL'uomo di marmo è la storia di un'amicizia e di un amore, è una favola moderna che prende spunto dalla storia di Pinocchio.
Vera è una ladra di opere d'arte, con l'aiuto della sorella deve mettere a segno un colpo per un misterioso, tanto quanto pericoloso, uomo giapponese. Un colpo ben studiato alla Galleria dell'Accademia a Firenze per rubare la Venere di Botticelli e in un primo momento sembra andare per il verso giusto, Vera ha il quadro ma prima di scappare si ferma ad ammirare il David di Michelangelo, la sua opera d'arte preferita, la sua cotta artistica. E proprio mentre è li che sfiora il David, lui prende vita...

Vera è costretta a portarsi la statua, ormai diventata un uomo in carne ed ossa, a casa ed essenzialmente a curarlo e insegnargli le cose come se fosse un bambino. Ma David non è un bambino e Vera inizia a provare dei sentimenti per il suo nuovo coinquilino che vuole disperatamente un cuore vero, un cuore che batte. Vera però non può insegnare a David come fare per avere un cuore, sarebbe come insegnare ad amare, ma forse David sta imparando questa cosa da solo..


In molto però minano la convivenza tra David e Vera, prima tra tutti la sorella di quest'ultima e anche il Giapponese che è convinto che Vera abbia rubato il David (sotto forma di statua, ovviamente) e che lo stia ingannano
A causa di questo David dovrà prendere un decisione difficile, che gli potrebbe donare il cuore tanto sognato, ma allo stesso tempo allontanarlo da Vera.

L'uomo di marmo è un romanzo alla quale mi sono avvicinata con moltissimo piacere. Mi è stato gentilmente inviato dall'autrice e sono rimasta piacevolmente colpita sia dal modo in cui è stato scritto sia dalla storia raccontata. La trama è davvero molto particolare e i personaggi mi hanno coinvolta, sono anche ben caratterizzati solo che avrei voluto che l'autrice ampliasse i momenti di vita quotidiana della coppia Vera - David. Nel romanzo alcune cose sono state descritte molto bene altre invece sono state trattate velocemente e, visto che il romanzo non è molto lungo c'era la possibilità di ampliare un po' di più la storia. Detto questo non c'è molto altro: un romanzo molto bello, che mi ha colpita per la sua particolarità ma che avrei voluto fosse un po' di più ampliato.

Una lettura assolutamente consigliata!
Voto: 

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