Cosa parla il libro?
È la primavera del 1227 e la regina di Castiglia è scomparsa in modo misterioso. L’unico in grado di risolvere l’enigma è Ignazio da Toledo, grande conoscitore dei luoghi e delle persone con la capacità di risolvere arcani e antichi misteri. Nel suo lungo rincorrere la soluzione dell'enigma incontrerà una serie di personaggi che infittiranno la trama e con il loro bagaglio di conoscenza e mistero, renderanno la storia avvincente fino all'ultima riga.
Perché leggerlo?
Grazie alle descrizione sia dei paesaggi che dei personaggi ci si trova catapultati in quel periodo, consentendoci di percorrere come in una passeggiata, la storia, senza alcuna fretta e con l'emozione di scoprire l'avvenimento successivo. E' sicuramente un libro da gustasti parola per parola.
Ecco un stralcio del libro
"Quando Ignazio riuscì a frenare i cavalli, il carro era ormai giunto presso un rivo nascosto tra gli alberi. Sulla sponda opposta, il bosco si interrompeva lasciando spazio a una raduna e in mezzo allo spiazzo compariva un accampamento militare circondato da palizzate, fra le quali stazionavano soldati in uniforme di varia foggia.
Il mercante reputò che si trattasse di un esercito di mercenari. Nelle terre di Linguadoca era frequente imbattersi in reparti di soudadiers a pagamento. Ma quando identificò i loro stendardi si ricredette e, colto dall'inquietudine, arretrò con cautela dove la macchia si infittiva..."