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recensione: LA BOTTEGA DEI CUORI GOLOSI - JENNY COLGAN

Creato il 15 maggio 2013 da Tuttosuilibri @irenepecikar
recensione: LA BOTTEGA DEI CUORI GOLOSI - JENNY COLGAN Titolo: La bottega dei cuori golosi
Autore: Jenny Colgan
Pagine: 419 pag.
Editore: Piemme
Trama: Meglio cercare l'ennesimo impiego precario a Londra, o ereditare un negozio di caramelle in uno sperduto paesino di campagna? Rosie, 31 anni, ragazza di città fino al midollo, sembrerebbe non avere dubbi. E se accetta di trasferirsi per qualche giorno in un villaggio che dal nome non promette faville (Lipton) è solo per aiutare la vecchia zia Lilian, trovandole una buona casa di riposo e vendendo la bottega che la parente ottantenne gestisce da sempre. Eppure, quel luogo dimenticato da Starbucks ha in serbo per la ragazza sorprese e incontri inaspettati, tali da non farle rimpiangere il fidanzato Gerard, il cui ideale romantico è una serata-pantofole-e-Play Station. Golosa impenitente, Rosie resterà affascinata da quel negozio un po' vintage, dove, tra i grandi vasi pieni di bonbon e liquirizie, si nasconde ben più di un segreto. Nessuno meglio della zia, che ha trascorso la vita dietro quel bancone, conosce i peccati di gola di tutti gli abitanti, sa quale gusto si sposa meglio con ogni stato d'animo, quale dolcezza può consolare un cuore infranto. Perché proprio Lilian, considerata una zitella burbera e dalla lingua tagliente, sa cosa vuol dire amare davvero. Da lei e dalle sue graffianti massime di vita, la nipote di città scoprirà di avere molto da imparare. Soprattutto, che a ogni grande amore è indissolubilmente legato un sapore speciale, e che per Rosie è giunto il momento di trovare il suo.
Recensione a cura di Stefania Scarano: Rosie è un'infermiera ausiliaria che si barcamena tra vari ospedali londinesi ed è fidanzata con Gerald, un farmacista mammone e sempre più pigro con cui convive e non si decide a metterle la fede al dito. La famiglia di Rosie vive in Australia per cui quando la prozia Lilian, che conosce appena, ha bisogno d'aiuto tocca a lei accorrere nella piccola cittadina di Lipton.
Lilian avrebbe bisogno di aiuto ma ha esaurito i suoi fondi per cui Rosie dovrebbe occuparsi di vendere la sua casa e il suo negozio di dolciumi per pagarle la casa di riposo.
Arrivata a Lipton, Rosie si scontra con una realtà completamente diversa da quella della metropoli londinese a cui è abituata ma inizia ad instaurare rapporti e conoscere i compaesani, cosa impresabile a Londra.
Rosie riuscirà a curare il misterioso e burbero Stephen senza sapere ne chi sia ne la sua storia ed aiuterà il giovane medico Moray in altre occasioni ma, il negozio della prozia inizierà ad avere fascino su di lei via via che lo riporterà alla luce.
Quale sarà il futuro di Rosie e Lilian quindi? Lascio a voi scoprirlo.
La storia procede alternandosi tra stralci del libro sui dolci scritto da Lilian, il presente in cui la protagonista è Rosie e il passato in cui la protagonista era Lilian da giovane, durante la seconda guerra mondiale. In definitiva si tratta di due storie d'amore e di vita caratterizzate da ricordi, speranze e progetti.
Mi è molto piaciuto, dolce come le squisitezze della bottega, avevo voglia di finirlo per sapere come si sarebbero messe le cose eppure non volevo finisse, penso capiate cosa intendo.
E' interessante notare come la copertina segua la moda dei dolci, ovvero il primo romanzo vedeva protagonisti i cupcakes ormai conosciuti ai più mentre, il secondo reca in copertina i macarons che si stanno facendo largo di recente.

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