Magazine Cultura

[Recensione] La comunione col tutto di Livin Derevel

Creato il 28 luglio 2012 da Queenseptienna @queenseptienna

[Recensione] La comunione col tutto di Livin DerevelTitolo: La comunione col tutto
Autore: Livin Derevel
Editore: Atlantis
ISBN: 978866652335
Numero parole: 3594
Prezzo: € 1,99
Lo potete acquistare QUI.
Voto: [Recensione] La comunione col tutto di Livin Derevel

Trama:
Ogni studente giapponese deve affrontare la propria realtà, essere all’altezza di quello che gli si chiede e imparare presto a conoscere il suo ruolo nel mondo. Il protagonista sta per prendere il diploma alla Minami High School di Sapporo, e sta ancora lavorando per trovare se stesso.

Recensione:
Nella sua brevità e semplicità, questo racconto ha un che di magico e mette in risalto la sorprendente abilità di un’autrice troppo poco conosciuta di trascinare i lettori nei mondi e nelle atmosfere creati in poche righe.
La storia è ambientata in Giappone, una scelta rischiosa perché è facile incappare negli stereotipi di anime e manga, ma basta addentrarsi in qualche paragrafo per rendersi conto che non c’è nulla di già scritto o già visto.
Mentre leggevo, ero completamente distaccato da qui. Ero avvolto dai colori, dai suoni e dai profumi di un’ordinaria giornata orientale, spettatore di un’azione che si svolgeva intorno a me, rapito parola per parola e ancora una volta stupito da quanto la semplice scelta delle parole possa essere evocativa.
Sebbene si siano usate poco più di tremila vocaboli, non c’è niente di lasciato al caso, o accennato, o trascurato: come in tanti altri racconti firmati Livin Derevel, tutto è definibile da una sola parola: vivo. Ogni pagina è un’emozione che si schiude tra le mani, un brivido, una lacrima, un fremito, un sorriso; e soprattutto rimane nella memoria, riaffiora quando uno meno se lo aspetta, insegna e tiene compagnia.
In perfetta sintonia con il progetto Atlantis di Lite Editions, è un viaggio con la fantasia in una delle terre più suggestive, un’evasione all’insegna della verosimiglianza e del coinvolgimento.
Peccato solo per l’editing: se fosse stato appena un po’ più curato, questo racconto sarebbe stato perfetto in tutto e per tutto; ma i piccoli refusi che ne incrinano la fluidità non bastano comunque a intaccare una scrittura che rimane indimenticabile.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :