Recensione: La discendente di Tiepole di Alessandra Paoloni

Creato il 31 gennaio 2013 da Stefi @Giardinorose

Titolo: La discendente di Tiepole

Autore: Alessandra Paoloni

Editore: Butterfly Edizioni

Pagine: 350

Prezzo: 16,00 €

La trama

Un paese fantasma dimenticato dalle carte geografiche, circondato da montagne, abitato da una popolazione inospitale. E’ il ritratto di Tiepole, paese d’origine di Emma, ed è lì che la ragazza è costretta a tornare in occasione del funerale di suo nonno. Il suo soggiorno, però, si trasforma in incubo quando Emma legge la lettera che sua nonna aveva scritto per lei prima di morire e che il nonno non le aveva mai consegnato. Essa le svelerà un mondo di tenebra colmo di stregoneria e maledizioni, di faide tra famiglie e di lotte per il potere. Emma non sa ancora nulla, ma tutti i Tiepolesi sanno chi è lei, poiché la stavano aspettando. Lei è l’erede della Strega. Lei è la Discendente. Lei deve morire. Un’eroina indimenticabile in un romanzo in cui il bene e il male si confondono e niente, assolutamente niente, è davvero quello che sembra.

La mia recensione

E’ da un po’ di giorni che ho terminato di leggere questo libro, ma non ho mai trovato le parole giuste per potervene parlare! Lo so, mi capita raramente e quindi ora ho deciso di raccogliere le idee e cercare di esporvele in modo sensato.

Stupendo! Lo so, non posso iniziare una recensione in questo modo, ma è il primo aggettivo che mi viene in mente.

Ad un primo approccio la storia potrebbe sembrare abbastanza banale: le solite streghe e la solita storia d’ amore. In realtà è proprio questa banale storia che sotto la penna della Paoloni diventa entusiasmante, coinvolgente e per nulla scontata.

Emma non è una strega, è una ragazza qualunque, tutti credono che sia lei la discendente tornata a Tiepole per completare l’opera di sua nonna, lei si che era una terribile strega e aveva portato i Tiepolesi nell’oscurità del male, ma sarà veramente così?

Emma affronta questa avventura non come un’eroina, è spaventata e rifiuta il suo destino già segnato, i Tiepolesi l’hanno già condannata, ma lei non è sua nonna, lei è diversa e dovrà affrontare un lungo cammino alla ricerca della verità.

Amore, amicizia, il rapporto con i genitori, sono tanti i livelli di lettura di questo romanzo e non bisogna fermarsi al semplice sviluppo della storia, ma scavare dentro ogni personaggio perché tutti, dai protagonisti, agli amici, al padre di Emma, hanno sempre qualche cosa di più profondo da raccontarci.

Lo stile dell’autrice è assolutamente impeccabile, anzi prendendo spunto proprio dalla meravigliosa copertina, la sua scrittura è leggera, scorrevole, ed ogni parola si posa sulla pagina come un petalo di rosa sospinto dal vento!

Sono tante le descrizioni presenti nel libro, ma mai rendono il racconto pesante, c’è sempre una perfetta alternanza tra momenti statici e momenti dinamici che tengono il lettore in costante attesa; le pagine scorrono veloci e la lettura risulta fluida con qualche tuffo al cuore quando non ti aspetti l’ennesimo colpo di scena.

La cosa più terribile è stata arrivare all’ultima pagina! Perché? Ma non finisce!! Noo, un finale aperto non me lo aspettavo proprio! E adesso? Quanto dovremo aspettare? Secondo le ultime notizie l’autrice ha già iniziato a scrivere il secondo libro e quindi speriamo di non dover attendere a lungo!

Un consiglio? Se non lo avete ancora fatto leggetelo!


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